Recensione: Vacanze Reali di Lindsay Emory

Vacanze Reali 
di Lindsay Emory

Editore: Newton Compton Editori
Data di uscita: 27/06/2019

Trama
Dopo che il promesso sposo l’ha piantata in asso all’altare, la principessa Theodora Isabella Victoria di Drieden è sparita per concedersi quattro mesi di esilio. Ma adesso è di nuovo chiamata ai suoi doveri reali: conferenze stampa, apparizioni pubbliche e persino l’organizzazione di eventi. Del resto, è quello che tutti si aspettano da una principessa. Ma Thea non ne può più. Il suo retaggio è stato la causa di tutti i suoi guai. E così una notte sgattaiola fuori dal palazzo. Il ragazzo che incontra in un bar, un affascinante scozzese di nome Nick, le fa immaginare di poter vivere una vita normale. Ma Nick non è esattamente un principe azzurro… Le sue intenzioni, infatti, non sono nobili: è il fratello del fidanzato scomparso di Thea, è una spia inglese e, come se non bastasse, non si fa problemi a usare il ricatto come mezzo di persuasione. E così Thea si unisce a lui a malincuore, per scoprire che cosa è successo il giorno del suo matrimonio. Entrambi, però, ignorano quanto certi segreti possano essere pericolosi…

La mia opinione

Vacanze Reali di Lindsay Emory racconta la storia di Theodora (Thea), principessa di Drieden, cioè di un (inesistente) paese europeo, che scopre di essere stata lasciata dal suo sposo il giorno stesso in cui si sarebbero dovute svolgere le tanto attese e pompose nozze reali. Dopo essersi ritirata dalle scene per circa 4 mesi per riprendersi dalla fine ‘assurda’ della sua storia, ma anche per sfuggire all’umiliazione globale e mediatica a cui è stata sottoposta proprio per via dell’abbandono di Chrisitian, Thea torna a palazzo, pronta a riprendere in mano la sua vita e a prepararsi per poter diventare Regina di Drieden. Nonostante le rigide regole di corte, Thea ha in sé uno spirito libero e un’anima impavida e così una notte, in un momento di ribellione, decide di scappare da palazzo tramite una delle tante uscite segrete, e concedersi un paio d’ore in completo anonimato per sfogare le sue frustrazioni con l’aiuto di qualche bicchierino.
Al bancone del pub dove si reca, però, Thea conosce lo scozzese Nick, uomo affascinante, perspicace e misterioso il quale, dopo essere diventato suo compagno di bevute per l’intera serata, si renderà conto molto facilmente di chi lei sia veramente. La storia vera e propria parte proprio da qui perché Thea, di lì a poco, scoprirà che Nick lo scozzese altro non è se non Nicholas, cioè il fratello maggiore del suo ex fidanzato, arrivato a Drieden per cercare proprio Christian, di cui non si hanno più notizie dal giorno delle loro mancate nozze. Nuovi scenari si aprono quindi nella mente di Thea: Possibile che Christian non l’avesse davvero abbandonata? E se fosse stato costretto a farlo?  Ma soprattutto, possibile che la sua famiglia c’entri qualcosa con l’allontanamento del suo fidanzato? Thea è decisa a scoprire cosa sia accaduto veramente a Christian, ma per farlo dovrà far venire alla luce molte scomode verità che sono state tenute volontariamente nascoste. E se questi segreti danneggiassero lei, la corona e il destino del suo popolo? E se Thea scoprisse che in gioco non ci sono solo gli interessi della corona e della sua nazione ma anche la felicità del suo cuore? Con l’aiuto di Nick, dovrà orientarsi in un mondo di bugie, segreti e menzogne, dove tutti nascondono un segreto e nessuno è chi dice di essere. Dovrà dimostrare di essere all’altezza del titolo che porta e, ancor più, di quello che sta per ereditare, anche se questo possa voler dire sacrificare la propria felicità personale.
La storia, nel suo insieme, è ben costruita e ci sono dei risvolti inaspettati che rendono la trama piuttosto avvincente e molto meno scontata di quello che inizialmente si possa immaginare. Devo dire però che ho faticato molto a stabilire un contatto con entrambi i personaggi che, a mio parere, non hanno avuto modo di esprimere tutto il loro pieno potenziale. Non aiuta il fatto che il libro sia raccontato dalla sola protagonista femminile, quindi Nick è rimasto un personaggio molto oscuro, e non per via del suo carattere o per il modo in cui è stato tratteggiato dall’autrice, ma proprio perché non gli viene dato spazio sufficiente per mostrare chi lui sia veramente, perché compia determinate azioni o cosa provi realmente per Thea. Non sono rimasta entusiasta, purtroppo, neanche dal modo in cui l'autrice ha dato vita alla storia d'amore tra Thea e Nick, una storia, per me, generalmente poco intensa e coinvolgente dalla prima all'ultima pagina.
Il libro è raccontato al passato e, in molte parti, in modalità ‘narrazione’, cosa questa che porta l’autrice a non far vivere direttamente ai suoi protagonisti alcune delle azioni in cui si ritrovano coinvolti, ma semplicemente questi 'momenti' vengono ‘raccontati’, del tipo “quando ripresi i sensi scoprii di aver rischiato la morte”. Ora, voglio dire, poteva pure trovare un modo più coinvolgente per dar vita ad alcune delle pagine più salienti del libro, no? Chi non avrebbe voluto assaporare di più quei momenti concitati o ascoltare direttamente dalle labbra di Nick il suo tumulto interiore o l’intensità dei suoi sentimenti per Thea? Invece no, molti episodi sono semplicemente riportati in modalità ‘lista della spesa’ cioè con l’elenco dei fatti accaduti. Questo per me ha spezzato ogni tipo di possibile connessione con la storia e con i personaggi che, di conseguenza, sono risultati un po’ troppo freddi e distanti. Un piccolo inciso sul titolo italiano: anche per questo libro, il titolo scelto è fuorviante e per nulla attinente con la storia raccontata, quindi occhio. Quella di Thea non è una vacanza, semmai una fuga, poi un allontanamento volontario ed infine un rapimento. Come si possa  pensare che il termine 'vacanza' si adatti a questa storia è fuori dalla mia comprensione.
In conclusione, il libro si legge velocemente, la storia è ben costruita e lo stile è abbastanza fluido. Può rappresentare una buona lettura per tutte le appassionate di intrighi reali e storie ambientate tra le teste coronate europee, e può essere la lettura giusta con cui intrattenersi durante un lungo pomeriggio estivo.

POV:  Unico, quello di Thea.
Stile: In generale fluido, con qualche piccola inesattezza nella traduzione di alcune sintassi.
Caratteristiche: New Adult, Intrighi di palazzo, ambientazione nei palazzi reali.
Sensualità: Assente, esattamente com’è assente anche la sola 'tensione sessuale'.
Finale: Conclusivo
 

Ringrazio Newton Compton per la copia ARC del romanzo

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