Recensione: Brucia per me di Shey Stahl


Brucia per me
di Shey Stahl

Editore: Hope Edizioni
Data uscita: agosto 2019

Trama
Milena Wellington, direttrice del Wellington Plaza, potrà anche essere cresciuta in un mondo di privilegi, ma ha lavorato sodo per la sua carriera e non intende permettere a nessuno di scavalcarla. Il problema? La sua vita sentimentale è un disastro, dorme sul divano di un’amica, i suoi colleghi complottano di continuo alle sue spalle e sta stalkerando un sexy e arrogate pompiere, con cui ha avuto un’avventura di una notte.
Essere un pompiere non è mai stata una scelta per Caleb Ryan. Il suo destino è stato deciso quando la sua vita è andata in frantumi. Non ha mai deviato dal suo percorso e la tentazione non gli ha mai fatto perdere la strada. Il problema? Le donne servono a uno scopo, ma l’amore... be’, lui non è capace di amare. Almeno finché non incontra di nuovo la sagace e incredibilmente sexy brunetta che ha conosciuto alla vigilia di Natale. È bastata una notte e quella bellezza esotica ha acceso un fuoco dentro di lui... e Caleb non può lasciarla andare.
Che succede quando non si può ignorare la fiamma?

La mia opinione

Quando ho letto la trama di questo libro ho pensato subito: "finalmente è in arrivo un altro pompiere!!!". Sono davvero troppo poche le storie con questo tipo di protagonisti ed è veramente un peccato, perché questo genere di “eroe” è perfetto per scatenare la fantasia delle lettrici. Però a volte, come in questo caso, essere un pompiere non ha giovato per far si che la storia mi catturasse come pensavo avrebbe fatto.
A parte il tanto, tanto sesso, e la maggior parte con poco senso sia per la storia che per i momenti sempre poco opportuni, non ho trovato molto altro. La storia è pressoché nulla, e a volte davvero assurda. Non sono riuscita a capire perché sia stata concepita in quel modo.
I due personaggi principali si comportano in un modo assurdo. Si incontrano in un bar la vigilia di Natale. Lei è con una sua amica ed è appena stata mollata dal fidanzato. Fidanzato che logicamente si trova anche lui in quel bar. Quindi per farlo ingelosire, lei si fionda ad un tavolo dove sono seduti diversi uomini mai visti prima. Benissimo, iniziamo proprio bene... Il lui prescelto è un figone da paura, e su questo non avevamo dubbi, non è che puoi far ingelosire un ex con un tipo ordinario, giusto? Perché di ordinario in Caleb non c'è proprio nulla. E' bello, con un fisico da urlo ed è un pompiere!! E visto che neanche Mila è da buttar via, anche Caleb si fionda su di lei! Dopo una notte di sesso, Mila esce dalla sua vita. Entrambi avevano deciso che sarebbe stata solo un'avventura di una notte, quindi non si sono scambiati il numero di telefono e non si sono neanche detti il cognome. Certo, Mila avrebbe potuto ritrovarlo visto che conosce il suo indirizzo, ma niente la decisione è presa. Poi un giorno, Caleb con alcuni colleghi pompieri, deve fare una ispezione presso un hotel, hotel che guarda caso è di proprietà della famiglia di Mila e nel quale lei lavora come direttrice. Da quel momento inizia l'assurdità più totale. In pratica Caleb si presenta all'hotel a fine turno quasi ogni giorno, o prima di iniziare il lavoro, solo per trombare!!
Non uso questa parola a caso, ma è esattamente quello che fanno, trombano in ogni luogo possibile. Sgabuzzini, uffici vari, senza mai porsi il problema di dove si trovino. Ogni tanto Mila cerca di farlo ragionare perché lei in quell'hotel ci lavora, ma Caleb le fa due moine e lei cede come una pera. 
Devo dire la verità, non mi è piaciuto come si sono svolte le cose tra di loro, perché in questo modo mi è sembrato che tutto fosse tranne che l'inizio di una storia d'amore. Va bene che l'idea iniziale era quella di non farsi coinvolgere, tanto che per molto tempo pur continuando ad incontrarsi per fare sesso non si sono scambiati il numero di telefono, ma sinceramente questa cosa è stata tirata troppo per le lunghe, in pratica per quasi tutto il libro non hanno fatto altro che ripetersi e ripeterci che non era altro che una storia di sesso e niente altro. Anche il modo in cui è scritto questo libro non mi ha entusiasmata. Non sono molto amante della scrittura in prima persona con il personaggio che parla al lettore, perché bisogna saperlo fare molto bene e qui, purtroppo, l'autrice non c'è riuscita. Anzi, a volte era anche fastidioso, perché si rivolge al lettore con domande alle quali noi dovremmo sapere già la risposta, cosa che mi ha lasciata perplessa in più occasioni. Penso che l'idea dell'autrice fosse quella di rendere la lettura spiritosa ma, se l'idea era carina, la realizzazione non l'è stata altrettanto. Anche alcune scelte che ha fatto l'autrice non mi sono piaciute, più che altro perché non capisco che utilità avessero per la storia. Ma immagino che lei abbia voluto dare questa piega alla storia per farci vedere come Mila e Caleb, dopo un evento così traumatico, si sono evoluti e ritrovati, però continuo a non essere d'accordo.
In linea di massima la storia è comunque carina e si “fa leggere”, però non è riuscita a coinvolgermi, come non mi hanno coinvolta i vari personaggi, sia i primari che i secondari. Ed è un vero peccato perché le potenzialità c'erano tutte ma l'autrice, a mio parere, non è riuscita a svilupparle come avrebbe potuto, perché alla fine la lettura è risultata noiosa. Unica cosa che salvo è l'epilogo finale, quello è molto carino e ha risollevato un pochino il mio voto finale.

Punto di vista: prima persona alternata
Sensualità: decisamente troppo sesso senza molto senso
Stile narrativo: noioso
Tipo di finale: conclusivo


Nessun commento

Se ti è piaciuto il post condividilo!
E se ti va, lascia un commento!