Recensione: Ballando col diavolo di Faith Gibson


Ballando col diavolo
di Faith Gibson

Editore: Quixote Edizioni
Data di uscita:  25/10/2019

Uno sbirro novellino con tutta una vita davanti. Tre poliziotti con qualcosa da nascondere. Non c’è un limite di tempo per la vendetta.
Ryan “Cass” Cassidy, giovane recluta della polizia e bravo ragazzo, ha tutto ciò che può volere dalla vita: una bella moglie, un lavoro che ama e un bambino in arrivo. Quando si becca trent’anni di prigione per un crimine che non ha commesso, perde tutto. È stato incastrato dagli uomini che avrebbero dovuto proteggerlo.
Tredici anni dopo, Cass viene rilasciato con la condizionale e quei tredici anni gli hanno rubato ogni briciolo di bontà che aveva, sostituendola con la rabbia che alimenta la sua missione solitaria di farla pagare ai responsabili.
Bugie. Inganni. Manipolazione.
Non ci sono limiti che Cass non sia pronto a superare per vendicarsi, ma a volte anche i migliori piani possono fallire e lui si troverà a dover ballare con il diavolo, se vuole vedere completata la propria missione.

La mia opinione

Ryan è sempre stato una brava persona. Ha sempre fatto quello che era giusto, era un figlio di cui andare fieri, un marito innamorato e fedele e un ottimo poliziotto. Poi un giorno, tutto è precipitato. Tradito da quelli che credeva degli amici e incastrato per l'omicidio della moglie che amava più di ogni cosa al mondo. 
Ad ogni giorno passato in prigione da innocente, un po' del vecchio Ryan ha iniziato a morire sostituito da Cass, un uomo duro e determinato prima a sopravvivere come meglio può in un ambiente dove non è facile vivere per un uomo normale, ma quando sei un poliziotto diventa un vero inferno, e dopo a progettare nei minimi particolari la vendetta contro quelli che lo hanno tradito.
Non avrei mai creduto di leggere una storia come questa. In questo libro c'è davvero quasi tutto quello che non mi piace in una storia, eppure mi ha talmente catturata che non sono riuscita a staccarmi fino alla fine. 
Il Ryan che è entrato in prigione, non ha niente a che fare con quello che esce 13 anni dopo. E' diventato, sia nell'aspetto esteriore sia in quello interiore, tutto l'opposto. 
Cass è un uomo che non guarda in faccia a nulla pur di arrivare al suo scopo, cioè la vendetta. Non si fa scrupoli ad usare le persone, a distruggere gli equilibri e ad ingannare tutti, perché per lui niente conta di più che vendicarsi. 
Ad un certo punto, nel suo piano che credeva perfetto perché pensato nei minimi particolari, qualcosa non va come doveva andare. Perché nell'architettare la sua vendetta, non aveva messo in conto di provare dei sentimenti per qualcuno che avrebbe dovuto essere solo una pedina nel suo schema. 
Da questo punto in avanti il libro ha preso una strada diversa che mi ha conquistata. Nonostante Cass resti comunque fedele a se stesso, continuando sulla strada di vendetta intrapresa, il suo comportamento subisce un cambiamento che ha dato alla storia una nuova luce. La narrazione in prima persona alternata ci permette di entrare nella testa dei protagonisti ed essere noi stessi parte integrante della storia e, mai come in questo libro, avere una connessione diretta con i personaggi è davvero fondamentale. Anche l'aggiunta dei capitoli in terza persona dei “cattivi” è stata una mossa vincente. Il loro punto di vista non è così importante da essere descritto in prima persona, ma questi capitoli ci permettono di avere una visuale più completa della storia, spiegandoci con un modo diverso di narrazione tanti particolari fondamentali per capire bene come si stanno svolgendo i fatti, e rispondendo a tante domande che nell'arco del libro ci vengono presentate.
Ho adorato il modo di scrivere di questa autrice, è riuscita a creare una storia cruda e d avvincente allo stesso tempo, inserendo anche una componente romantica, ma rimanendo fedele allo stile cupo del libro. 
La storia è avvincente e per nulla prevedibile, tutto quello che pensavo di aver capito leggendola è andato in fumo con un colpo di scena finale che mai mi sarei aspettata di trovare, e che ha reso il tutto ancora più interessante. 
Ora la curiosità di scoprire cosa accadrà nel secondo libro è davvero alta. Benché la storia “principale” di questo libro sia conclusa, l'autrice ha gettato delle ottime basi per il secondo capitolo, che si prospetta essere altrettanto intenso e interessante.
Questo sicuramente non è un libro per tutti, perché bisogna avere la mente ben aperta e, mai come questa volta, bisogna realmente calarsi nel panni di Cass per capire pienamente i suoi comportamenti non semplici da digerire. Se riuscirete ad entrare in questa storia liberi dai pregiudizi, quello che troverete vi stupirà come raramente vi sarà capitato.

Punto di vista: prima persona alternata
Sensualità: tante scene decisamente spinte
Caratteristiche: storia di vendetta, ma anche di seconde possibilità
Stile narrativo: scorrevole
Tipo di finale: auto-conclusivo


Ringrazio la Quixote Edizioni per la copia ARC del romanzo

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