di Louise
Bay
(The Royals
Collection #1)
Editore: Always Publishing
Data di uscita: 05/12/2019
Trama
È il re di
Wall Street... ma non può nulla contro l’amore.
Max King è
il banchiere d'investimento di maggior successo di New York. La sua
reputazione di re di Wall Street, esigente, implacabile e scaltro
negli affari, lo precede. Max ha sempre ragione e richiede il massimo
dai suoi clienti e dai suoi dipendenti. Ma nessuno sospetta che il
suo lavoro più duro inizi dopo aver lasciato il suo impero: come
padre single di una figlia di quattordici anni, Amanda, che è del
tutto immune alla sua autorità. A casa è lei a dettare le regole.
Max non ha
tempo per le relazioni che durino più di una notte. Vive in due
mondi, che mantiene rigorosamente separati. Fino a quando proprio
nell'ascensore del suo palazzo, non incontra Harper Jayne.
La sua
nuova impiegata, nonché la donna più esasperante con cui abbia mai
lavorato. La sua timida bellezza ha reso Max disperato: lo distrae
durante il giorno e gli ruba il sonno di notte, la sua ansia di
compiacerlo e di fare una buona impressione lo irritano. Harper è
stata una spina nel fianco fin dal primo giorno di lavoro, e per
questo Max si è ripromesso di tenerla a distanza in ogni modo
possibile.
Ora è
chiaro che le barriere tra i suoi due mondi sono destinate a
crollare. Ma il Re di Wall Street si farà mettere in ginocchio da
una brillante e ambiziosa regina?
La mia
opinione
Dalla trama
pensavo di trovare un tipo di storia leggermente diverso.
Devo dire che in alcuni momenti ho trovato le reazioni di Harper veramente infantili e fastidiose come se, invece di essere l'ultima arrivata e quindi quella che deve imparare, fosse già perfettamente formata. Con tutto quel suo continuo lamentarsi su quanto Max fosse scostante e scontroso, su quanto la trattasse male e via dicendo, sembrava una bambina viziata che voleva un nuovo giocattolo che invece non è arrivato.
Dal suo canto, anche Max non è stato da meno. Lui che si vanta tanto di essere un asso nel lavoro, quando vede Harper non capisce più niente. Lei parla e l'unica cosa che lui pensa è come sbatterla da qualche parte (che sia un muro, la scrivania o il letto poco importa) senza neanche capire quello che lei sta dicendo.
Sinceramente la parte sessuale di questo libro è esagerata, ma non nella quantità (anche se le scene sono decisamente tante, probabilmente troppe) ma proprio per quel che riguarda le tempistiche e la modalità. Max non può stare nella stessa stanza con Harper senza pensare al sesso tanto che, fin dall'inizio, lui la tratta malissimo ma solo perché è il solo modo che ha per non zomparle addosso. E lei non è da meno, anche quando si lamenta di lui, il pensiero non è molto distante da quello di Max.
Ma tutto questo si poteva certamente limare, perché la tensione sessuale tra di loro trapela perfettamente tra le pagine senza bisogno di tutte quelle scene che non aggiungono niente alla storia, anzi, in alcuni casi ne rallentano il ritmo, perché tutto quel “questa è l'ultima volta” e poi alla prima occasione sono nuovamente al punto di partenza è stato veramente fastidioso.
Devo dire che in alcuni momenti ho trovato le reazioni di Harper veramente infantili e fastidiose come se, invece di essere l'ultima arrivata e quindi quella che deve imparare, fosse già perfettamente formata. Con tutto quel suo continuo lamentarsi su quanto Max fosse scostante e scontroso, su quanto la trattasse male e via dicendo, sembrava una bambina viziata che voleva un nuovo giocattolo che invece non è arrivato.
Dal suo canto, anche Max non è stato da meno. Lui che si vanta tanto di essere un asso nel lavoro, quando vede Harper non capisce più niente. Lei parla e l'unica cosa che lui pensa è come sbatterla da qualche parte (che sia un muro, la scrivania o il letto poco importa) senza neanche capire quello che lei sta dicendo.
Sinceramente la parte sessuale di questo libro è esagerata, ma non nella quantità (anche se le scene sono decisamente tante, probabilmente troppe) ma proprio per quel che riguarda le tempistiche e la modalità. Max non può stare nella stessa stanza con Harper senza pensare al sesso tanto che, fin dall'inizio, lui la tratta malissimo ma solo perché è il solo modo che ha per non zomparle addosso. E lei non è da meno, anche quando si lamenta di lui, il pensiero non è molto distante da quello di Max.
Ma tutto questo si poteva certamente limare, perché la tensione sessuale tra di loro trapela perfettamente tra le pagine senza bisogno di tutte quelle scene che non aggiungono niente alla storia, anzi, in alcuni casi ne rallentano il ritmo, perché tutto quel “questa è l'ultima volta” e poi alla prima occasione sono nuovamente al punto di partenza è stato veramente fastidioso.
A parte
quello, la storia in linea di massima mi è piaciuta. Il rapporto che
lega Max alla figlia Amanda è davvero bello, le loro scene sono uno
spasso, come molto belle sono quelle dove ne fa parte anche Harper,
perché loro tre fin da subito instaurano un'alchimia difficile da
ignorare.
E' stato bello vedere come Harper inizia a guardare Max sotto un'altra prospettiva dopo averlo osservato interagire con la figlia e aver percepito il profondo affetto che li lega, perché all'inizio lei pensava che Max, visto il tipo di lavoro che fa e come era solito comportarsi anche con lei, fosse un po' come il suo padre biologico. Un padre che per tutta la vita è stato completamente assente e che pensava bastasse mandare dei soldi per sopperire a tutte le mancanze e a tutto il dolore patito da Harper da piccola.
Invece, Max con la figlia è esattamente come dovrebbe essere un padre.
E' stato bello vedere come Harper inizia a guardare Max sotto un'altra prospettiva dopo averlo osservato interagire con la figlia e aver percepito il profondo affetto che li lega, perché all'inizio lei pensava che Max, visto il tipo di lavoro che fa e come era solito comportarsi anche con lei, fosse un po' come il suo padre biologico. Un padre che per tutta la vita è stato completamente assente e che pensava bastasse mandare dei soldi per sopperire a tutte le mancanze e a tutto il dolore patito da Harper da piccola.
Invece, Max con la figlia è esattamente come dovrebbe essere un padre.
Lo stile di
questa autrice è fluido e accattivante, nonostante io abbia
trovato troppo pesante la parte del sesso, la storia è carina, si
legge bene, e l'epilogo è divertente e dolce allo stesso tempo, il
giusto finale per chiudere in bellezza la storia tra Harper e Max.
Ora sono
curiosa di leggere il secondo capitolo di questa serie con protagonista Grace, la migliore amica di Harper, un
personaggio che mi ha incuriosita parecchio e fa ben sperare in una
bella storia.
Punto di
vista: prima persona alternata
Sensualità:
Scene hot presenti
Caratteristiche:
divertente, romantico
Stile
narrativo: scorrevole
Tipo di
finale: auto-conclusivo
Ringrazio la Always Publishing per la copia ARC del romanzo
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