Recensione: L'unica certezza che ho di Debra Anastasia



L'unica certezza che ho
di Debra Anastasia

Editore: Newton Compton Editori
Data di uscita: 15/11/2019

Trama
Sono stato definito un pazzo, un violento, una bestia. E così ho lasciato che i loro insulti si trasformassero in una corazza da indossare. Essere temuto, dopotutto, può essere comodo quando la vita ti volta le spalle. Le cose non sono mai state facili per me. Tutto quello che ho, l'ho dovuto conquistare a fatica, un pezzo per volta. E ho dovuto imparare a mie spese che è meglio non fidarsi di nessuno, perché il prezzo da pagare per una debolezza può essere altissimo. Ci sono solo due persone che hanno avuto il privilegio di guardare oltre l'animale e vedere il mio vero io. Uno è Nix, mio fratello. L'altra... è l'unica certezza che ho.

La mia opinione

“L’unica certezza che ho” è il secondo romanzo di Debra Anastasia in cui m’imbatto.  
E’ un dark auto-conclusivo, ma a mio parere potrebbe tranquillamente far parte di una saga iniziata con “Mi ami davvero”, perchĂ© si ripresentano alcuni dei personaggi principali (ed è davvero bello rivederli!).
SarĂ  che forse, dopo aver letto “Mi ami davvero”, avevo  aspettative altissime e una gran voglia di perdermi in un’altra storia della Anastasia, invece, questa volta, “L’unica certezza che ho” non è riuscito totalmente a catturarmi.
Prima di tutto i due protagonisti:
Animal, il protagonista maschile, viene definito “un pazzo, un violento, una bestia”, ma giĂ  dalle prime righe del romanzo, si capisce perfettamente che tutti questi attributi sono lontanissimi dal suo vero essere. 
Animal è senza dubbio duro e selvaggio, ad essere onesta, un perfetto clichè maschile di ogni Dark.  Ma non piĂą di questo. 
Il suo carattere non viene approfondito abbastanza e questo non mi ha permesso di affezionarmi a lui, se non in rari momenti in cui emergeva un po’ di piĂą il suo modo di essere e le sue particolaritĂ . 
Ad essere sincera, molte volte mi ha lasciata davvero perplessa.

“Ma adesso ero perseguitato dal pensiero della donna che amavo. Dio, l’amavo così tanto. 
Come avevo potuto lasciarla vivere una vita intera senza dirglielo mai?”

Stesso discorso vale purtroppo anche per T (Talon), anche se devo dire che ho apprezzato piĂą lei che lui. 
La parte che invece mi ha colpita è stata quella sul passato di Animal e T. 
Entrambi trascorrono un’infanzia terribile, segnata dalla solitudine e da violenze, eppure, sin da quando sono bambini, Animal e T sono inseparabili. 
Animal è un bambino alla costante ricerca di una famiglia affidataria; ogni volta che Animal viene adottato, però, puntualmente viene ignorano e nessuno si prende realmente cura di lui. Per questo motivo Animal “salta” da una famiglia ad un’altra, senza riuscire a trovare mai davvero un luogo in cui si senta a casa. L’unica persona piĂą vicina ad un padre è il poliziotto Merck, che conosce bene la sua situazione e cerca (a suo modo) di aiutarlo.
Talon, invece, una mamma ce l’ha. Ma a causa dei suoi problemi di salute, T rischia di finire in una casa-famiglia e per la nostra protagonista non c’è niente di peggio, perchĂ© lei “Ama una volta sola. E quando lo fa, lo fa con tutta sĂ© stessa.” 
Avere una mamma affidataria, per T significa solo una cosa: tradire la sua vera madre. Per questo, vive a tutti gli effetti come una senzatetto. 
T è timida e solitaria, introversa e piena di paure. Ma per fortuna ha Animal, il suo porto sicuro.  
La prima parte del romanzo (quella dove appunto si parla dell’infanzia\adolescenza dei due protagonisti) è stata molto interessante, mentre, a mio parere, nella seconda metĂ  del libro (in cui si ritorna al presente e a ciò che Animal e T sono diventati), l’autrice avrebbe potuto approfondire molto di piĂą e far prendere alla loro storia una piega molto diversa. 
Nulla da dire sullo stile di scrittura di Debra Anastasia, che avevo giĂ  avuto modo di conoscere: coinvolgente, lineare e molto piacevole.
Conclusione: ni. 
E’ romanzo che è partito bene, ma che si è “spento” piano piano. 
Tuttavia, non ci penso nemmeno ad abbandonare questa autrice, perchĂ© mi piace molto come scrive e anche i temi che affronta: argomenti molto difficili da trattare. 
E le autrici\autori che osano non potranno mai essere nella mia lista nera!

Punto di vista: prima persona alternata Animal/T (e anche altri personaggi!)
SensualitĂ : presente, ma non in modo esagerato
Caratteristiche: dark romance, diamico, poco convincente
Stile narrativo: fluido e piacevole
Tipo di finale: conclusivo 
Stelle: 3


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