Recensione: Sergio di Natasha Knight



Sergio
di Natasha Knight
(Benedetti Brothers #2)

Editore: Quixote Edizioni
Data di uscita: 17/01/2020

Trama
Sono il primogenito del re della Mafia. Il prediletto. Destinato a comandare, un uomo pericoloso, senza pietà. Ma nel mio mondo, devi esserlo.
Poi Natalie è entrata nella mia vita. Posto sbagliato. Momento sbagliato.
Due volte il fato l’ha messa sulla mia strada.
Due volte il fato ha messo l’innocente pecorella nelle fauci del lupo.
Le ho dato la possibilità di andarsene. Le ho detto che sarebbe stato meglio per lei se lo avesse fatto.
Ma non mi ha ascoltato.
E ora è troppo tardi.
Perché non sono buono. Non ho mai voluto esserlo. E non la lascerò più andare via. Vedete, io non sono l’eroe. Quando la tocco, lo faccio con mani sporche.
So che la resa dei conti sta arrivando anche per me. So che brucerò per le cose che ho fatto, per i peccati che ho commesso. E non nego di meritare l’inferno, ma prima voglio il mio tempo. Voglio il mio tempo con lei.
Lei è mia.
Per sempre.
Niente può cambiarlo.

La mia opinione

Attenzione, se non avete ancora letto Salvatore fermatevi qui, quello che troverete di seguito potrebbe rivelarvi più di quello che siete pronte a sapere...

Dopo aver letto Salvatore, sono andata a cercare gli altri libri di questa serie. Quando ho visto che il terzo libro era quello di Sergio, ho ingenuamente pensato che quello che veniva menzionato in Salvatore fosse stato in un qualche modo un'illusione, un modo sia  per “ingannare” il mondo oscuro dove vive la Famiglia Benedetti, sia noi lettori. Quindi ho iniziato questo libro con la convinzione che fosse un sequel, dove avrei trovato Sergio che, appunto per ingannare i suoi nemici, aveva finto di morire, per poi ricomparire all'improvviso. Quando mi sono resa conto, pagina dopo pagina, che quello che stavo leggendo era un pre e non un post, ho iniziato ad avvertire un senso di disagio che è cresciuto man mano che la storia di Sergio e Nat proseguiva, proprio perché avendo letto Salvatore, sapevo perfettamente dove saremmo andati a finire e non riuscivo a credere che la Knight avesse avuto il coraggio di scrivere realmente questa storia.
Perché ci vuole davvero molto coraggio per raccontare la vita di un uomo come Sergio, ma più di tutto di raccontare la sua fine.
Non voglio soffermarmi sulla trama di questo libro, non voglio dirvi come si arriva all'epilogo, dovete viverlo in prima persona, pagina dopo pagina, vedere come un uomo duro, oscuro e violento convinto di non avere un cuore, si innamora di una donna che è tutto il suo opposto, del suo cambiamento, del suo rendersi conto che alla fine un cuore lo aveva ma che ha iniziato a battere solo dopo aver incrociato gli occhi della donna della sua vita.
È davvero difficile scrivere questa recensione, ripensare a questa storia mi rende quasi impossibile non emozionarmi ancora una volta, raramente gli occhi mi si annebbiamo di lacrime leggendo un libro, ed è ancora più raro che qualche lacrima scenda, eppure mi sono ritrovata più volte ad avere delle difficoltà nel leggere per colpa delle lacrime, proprio perché ad ogni pagina sapevo che il loro tempo assieme era sempre meno.
La fine poi è stata la mazzata finale, eppure lo sapevo, sapevo quello che stata accadendo ma non ero comunque preparata per leggere la scena di Nat nello studio di Sergio, non ero preparata all'angoscia e al dolore che avrei provato, frutto della straordinaria bravura di questa autrice, che ha messo in questa storia tutto il meglio che poteva e c'è riuscita in pieno. Anche ora, nel solo ripensarci, qualche lacrima è scesa nuovamente, perché le sensazioni provate nel leggere questa storia, difficilmente potrò dimenticarle.
Ora non so se ringraziare la Knight per aver scritto questa storia, oppure odiarla un po' per avermi fatto sperare in qualcosa che non c'è stato e avermi fatto soffrire più di quello che pensavo, ma sicuramente la prima opzione è quella più vera, perché Sergio e Nat si meritavano di avere la loro storia, ma si meritavano anche un lieto fine che non è arrivato.
Questo è un libro che vi consiglio di leggere con la mente aperta e con la consapevolezza che nella vita e qualche volta anche nei libri, il lieto fine non è per tutti...

Punto di vista: prima persona alternata
Sensualità: Scene hot presenti
Caratteristiche: intenso, emozionante, coinvolgente
Stile narrativo: scorrevole
Tipo di finale:
Voto: 4.5 stelline

Ringrazio Quixote edizioni per la copia ARC del romanzo


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