Just one kiss: solo un bacio
di Irene Pistolato
Editore: Darcy edizioni
Data di uscita: 12 marzo 2020
Trama
A Mark non importa cosa la gente pensa di lui, perché non gli interessa nulla al di fuori dello sport. Le ragazze sono solo uno sfogo, gli amici solo apparenza e la famiglia una casa in cui dormire. Finché non torna Amie. Bella e dolce, rappresenta tutto ciò che si è lasciato alle spalle e che credeva di aver perso per sempre. La sua ex migliore amica, che ha sempre amato, alla quale non ha mai confessato i suoi sentimenti. Amie vorrebbe riallacciare quel legame perduto, vorrebbe ritrovare il vecchio Mark, ma è difficile, sotto lo strato di corazza che ha costruito contro il mondo. Mark è schivo, freddo, ma Amie sa che sotto sotto, attraverso quello sguardo gelido, esiste ancora la bella persona con cui ha trascorso la vita ed è intenzionata a farla riaffiorare a tutti i costi. Una storia di amicizia e passioni, dove l'unica strada da seguire è quella del cuore.
La mia opinione
Just one kiss di Irene Pistolato è un new adult, ma anche uno sport-romance. I protagonisti sono Mark e Amie, che si amano da sempre anche se nessuno dei due ha mai trovato il coraggio di dichiararsi. Anzi, lui ha scelto di comportarsi da emerito imbecille, ferendo la ragazza che da sempre lo ama.
Lei, stanca dell’atteggiamento di colui che prima di tutto è un amico, se ne va lasciandolo al suo destino. Torna quattro anni dopo, consapevole di non averlo mai dimenticato e di non poterlo neanche fare senza prima aver dato loro un’ultima possibilitĂ .
Lei, stanca dell’atteggiamento di colui che prima di tutto è un amico, se ne va lasciandolo al suo destino. Torna quattro anni dopo, consapevole di non averlo mai dimenticato e di non poterlo neanche fare senza prima aver dato loro un’ultima possibilitĂ .
Just one kiss è cronologicamente posto dopo Blind Kiss: un bacio al buio, ma lo si può leggere senza problemi come se fosse uno stand-alone. Se invece avete letto la storia di Giacomo e Isabelle e volete sapere come Mark Edges sta per cambiare, questo è il momento.
Il protagonista del libro è un giocatore di football, ha ventuno anni ed è arrabbiato con il mondo. La madre è morta e per suo padre non nutre altro che odio, sfoga tristezza e frustrazione nello sport e facendo sesso a destra e a manca. Per non dimenticarsi di nessuna delle sue conquiste ha un meraviglioso quaderno che si porta sempre appresso e nel quale segna ogni ragazza con la quale è stato con la relativa valutazione. I suoi pensieri tristi si trasformano in comportamenti strafottenti, aggressivi e antipatici. Anche con la stessa Amie riprende a comportarsi da cafone, cambiando soltanto dopo che lei gli ha salvato le chiappe in un momento di difficoltà .
Amie invece è una ragazza tranquilla, buona e fiduciosa nei confronti del mondo e questo le creerà un problema non da poco con il suo datore di lavoro -problema che sicuramente avrebbe potuto gestire meglio, a parer mio. La protagonista ha lasciato la sua famiglia e la sua casa per presentarsi da Mark proprio nel giorno in cui credeva che lui potesse averne più bisogno: non è andata esattamente come previsto, ma la ragazza è determinata.
Ho trovato una serie di pecche durante la lettura: alcuni passaggi hanno rallentato la narrazione, rendendola poco scorrevole, così come non hanno aiutato i dialoghi che ho trovato troppo semplici e scontati, poco accattivanti e in alcune occasioni forzati.
In contemporanea ho trovato troppo veloci e superficiali altre parti, come l’evoluzione del rapporto tra Mark e il padre o l’amicizia tra il protagonista e Zach, che in teoria dovrebbe essere il suo migliore amico ma con il quale inizia ad avere un rapporto degno di tale titolo a narrazione molto inoltrata. Infine, anche la riappacificazione con Amie mi è parsa troppo sbrigativa.
In contemporanea ho trovato troppo veloci e superficiali altre parti, come l’evoluzione del rapporto tra Mark e il padre o l’amicizia tra il protagonista e Zach, che in teoria dovrebbe essere il suo migliore amico ma con il quale inizia ad avere un rapporto degno di tale titolo a narrazione molto inoltrata. Infine, anche la riappacificazione con Amie mi è parsa troppo sbrigativa.
L’insieme di questi aspetti, unita alla totale assenza di empatia provata nei confronti di entrambi i protagonisti, ha fatto sì che io non abbia apprezzato molto la lettura.
Punto di vista: prima persona alternato
SensualitĂ : presente ma abbastanza soft
Caratteristiche: superficiale
Stile narrativo: poco accattivante
Tipo di finale: autoconclusivo
Ringrazio Darcy edizioni per la copia ARC del romanzo.
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