Recensione: Priest – Un prete di Sierra Simone



Priest – Un prete
di Sierra Simone

Editore: Hope Edizioni
Data di uscita ebook: 27 Febbraio 2020
Cartaceo a seguire

Trama
Ci sono molte regole che un prete non può infrangere.  Un prete non si può sposare. Un prete non può abbandonare il proprio gregge. Un prete non può abbandonare il suo Dio. Sono sempre stato bravo a seguire le regole. Fino a quando non è arrivata lei. Da allora, ho appreso nuove regole.  Mi chiamo Tyler Anselm Bell. Ho ventinove anni. Alcuni mesi fa, ho infranto il voto di castità sull’altare della mia chiesa e, Dio mi perdoni, lo rifarei. Sono un prete e questa è la mia confessione.


La mia opinione

Faccio una premessa, utilizzando le parole dell’autrice: “Questo romanzo è un lavoro di finzione ed è stato scritto con l’intento di divertire (…), ma non per offendere e provocare. Detto ciò, si tratta di un romanzo in cui un prete cattolico si innamora. C’è del sesso, molto sesso e senza dubbio della blasfemia. Siete stati avvisati.”

Priest – Un prete è un romanzo erotico i cui protagonisti sono Padre-che-spreco Bell e Poppy Danforth.  Lui è un prete cattolico votatosi a Dio dopo il suicidio della sorella, lei è una figlia-trofeo che appena può scappa a gambe levate dalla famiglia d’origine che altro non fa che limitare ogni aspetto della sua esistenza. È così che arriva a Kansan City, dove decide di provare a frequentare la chiesa per capire se quella realtà può entrare a far parte della sua nuova vita. Confessandosi incontra per la prima volta Padre Bell e sin da subito tra di loro nasce una tensione che incontro dopo incontro sarà ben difficile da arginare, tanto che entrambi ben presto smetteranno di trattenersi. 
Tyler ha preso i voti da tre anni, è stato il suo modo per incanalare i sentimenti provati dopo la morte della sorella. I suoi genitori accettano, fino ad un certo punto, la sua scelta di entrare a far parte del clero, i suoi fratelli sono invece inorriditi dal necessario voto di castità. Lui però è sereno e realizzato, il sesso non gli manca. Poi però arriva Poppy, l’Agnellino, che pur senza volerlo, almeno inizialmente, lo provoca come nessuno era riuscito a fare fino a quel momento e Padre-che-spreco Bell cede, eccome se cede, facendo tornare in vita il soggetto sessualmente molto attivo e dominante che era fino a qualche anno prima, inserendo però anche un upgrade rispetto al passato: il sacerdote, perché ricordiamoci sempre che ora è un sacerdote, si innamora. 
Mi confesso anche io: questo libro non mi ha conquistata. La morigeratezza di Tyler è andata in frantumi in quattro secondi netti dopo la comparsa di Poppy, l’autosabotaggio è stato un pensiero che non ha mai preso realmente corpo. Affrontiamo con Padre Bell il percorso che lo porterà a prendere le dovute decisioni, ma il suo modo di pensare e di comportarsi non mi ha colpita particolarmente. Non ho apprezzato Poppy, che nonostante tutto mi è sembrata insipida. 
Il punto di vista è esclusivamente maschile, fuorché nell’epilogo, quindi rispetto al suo personaggio sappiamo soltanto ciò che lei racconta a Tyler e quel che vivono insieme. 
Altro aspetto che mi è parso carente, per non dire assente, è riferito alle reazioni della famiglia Bell rispetto a quanto accaduto, non una parola, una battuta, qualche riga per tirare le fila delle conseguenze di quel che è stato.
La narrazione scorre fluida e senza intoppi, ma non credo mi ricorderò di questo libro per la travolgente storia d’amore tra i due protagonisti ma piuttosto per dove e come fanno sesso. 
Sicuramente Sierra Simone ha scritto una storia che non ha paura di passar sopra con un panzer a quel che è socialmente e moralmente accettato e accettabile, ma con altrettanta certezza posso affermare di non far parte delle “Tylerette”, le sostenitrici di Padre Bell. In ogni caso, se state cercando un romanzo erotico, questo lo è.

Punto di vista: prima persona maschile, femminile nell’epilogo
Sensualità: scene di sesso esplicito
Caratteristiche: romanzo erotico con protagonista un prete
Stile narrativo: scorrevole
Tipo di finale: autoconclusivo
Voto: 3.5



Ringrazio Hope edizioni per la copia ARC del romanzo

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