La mia opinione

Seton aveva solo 9 anni quando si è vista morire suo padre tra le braccia per mano di un membro dello Stone Kings MC.  Anche se era l'ubriacone della città, lui era il suo papà e lei lo adorava.
Da quel momento la sua vita, già difficile di suo, lo diventa ancora di più perché per sua madre lei praticamente non esiste e non si fa alcuno scrupolo ad abbandonarla, portando con se solo Cal, il suo fratellino.
Passano gli anni, Cal torna e si unisce proprio a quel club. Questo fa davvero soffrire Seton.
Come se non bastasse, il destino ha deciso di farla innamorare proprio di Greyson, il presidente del club che ha ucciso suo padre.
Da quel momento sarà un turbine di eventi che scombussoleranno la vita di tutti.

La parte romance del libro mi è piaciuta abbastanza, sia Seton che Grey sono due personaggi completamente agli antipodi e proprio per questo insieme funzionano bene, il doppio POV alternato in prima persona ci consente di entrare nelle loro teste e nei loro pensieri facendo in modo di conoscerli meglio, e questo di certo aiuta.
La storia è molto veloce, anche l'innamoramento tra di loro lo è forse un pochino troppo ma, vista la dinamica della storia e del loro passato comune, ci può stare, ma ho sentito troppo la mancanza dell'adrenalina che caratterizza le storie che hanno come protagonisti dei biker, soprattutto come in questo caso che viene ribadito mille volte che lo Stone Kings è un club di motociclisti fuorilegge. Purtroppo, questi sono i fuorilegge più mosci di cui io abbia mai letto. Ogni volta che accadeva qualcosa di anche solo lontanamente “violento” ci veniva raccontato dal POV di Seton, che non era mai presente, quindi era sempre tutto molto, troppo soft e questo mi ha fatto un po' perdere l'entusiasmo nella lettura ed è un vero peccato, perché le premesse, visto il tipo di prologo, c'erano davvero tutte, ma non sono state valorizzate.
L'MC è realmente un'ottima base per imbastire storie molto interessanti, ma questa ambientazione, soprattutto se si prende la strada “dell'illegalità”, deve essere sfruttata meglio, la parte più violenta e oscura di questo mondo deve essere comunque una parte importante e non solo accennata, altrimenti si sfocia nel piattume come in questo caso. Il modo in cui reagiscono i biker non è per nulla credibile e a lungo andare è diventato noioso. Anche il modo con cui “risolvono” i problemi non è in linea con un club fuorilegge.
Probabilmente essendo il primo della serie un po' paga lo scotto di introdurre il sistema, spero che gli altri libri riescano a rendere la vita del club meglio di com'è stato fatto qui.
I personaggi secondari che sono stati introdotti sono molto interessanti e si prestano molto bene a questo tipo di storia, quindi il materiale per delle ottime letture c'è tutto, mi auguro solo che si riesca anche a rendere ottimo il risultato finale.
Visto il modo in cui è stato pensato, questo libro è perfetto per chi vuole approcciarsi per la prima volta ad una lettura con questa ambientazione ma, per chi è già dentro e ha diversi libri del genere alle spalle, la lettura non sarà così interessante come la trama può suggerire.
Date comunque una possibilità a questa serie, perché i prossimi capitoli, visti gli altri componenti di questo club, potrebbero riservarci delle belle sorprese.

Punto di vista: prima persona alternata

Sensualità: Scene hot presenti

Caratteristiche: Motociclisti

Stile narrativo: scorrevole ma non troppo incisivo

Tipo di finale: auto-conclusivo

Voto: 3 stelline