Mille lettere d'amore
di Staci Hart
(Austen Series #2)
Editore: Newton Compton
Data di uscita ebook:14/05/2020
Trama
Ci sono scelte che cambiano la vita. Ho passato ogni giorno degli ultimi sette anni a rimpiangere la mia: lui se n'è andato e io non l'ho fermato. Gli ho scritto mille lettere senza ricevere risposta: le mie parole si sono disperse come petali al vento, lasciandomi sola con il mio rimorso. E ora è tornato. Riconosco a malapena l'uomo che è diventato, ma vedo ancora in fondo ai suoi occhi un barlume del ragazzo che mi ha chiesto di essere sua per sempre, il ragazzo a cui ho spezzato il cuore. Forse, se le cose fossero state diverse, avremmo potuto essere felici. Ma adesso ho una seconda occasione, e sono disposta a fare qualunque cosa per non lasciarmela sfuggire.
La mia opinione
C’è stato un tempo in cui Elliot e Wade erano felici insieme, in cui si amavano ed erano il reciproco tutto. Un tempo nel quale avevano sogni in comune e nel quale era l’amore a nutrirli, dando loro la forza per provare a diventare le persone che speravano di poter essere un giorno. Poi la situazione è precipitata, Wade si è arruolato e l’unica che abbia mai amato non è partita con lui. Sono passati sette anni da quel giorno e a lungo Elliot ha provato a contattarlo, scrivendogli lettere su lettere che non hanno mai ricevuto risposta. Si incontrano, all’inizio del libro e dopo anni di silenzio, in ospedale. Entrambi sono lì per Rick, che è il padre di Wade ma che è stato un padre anche per Elliot, molto più di quanto lo sia stato quello biologico. In una situazione di normalità sarebbe stato difficile ritrovarsi, dopo tutto quel tempo e soprattutto dopo ciò che non è mai stato detto o spiegato, ma lo è ancora di più, per i protagonisti, farlo mentre stanno vivendo gli ultimi attimi di una persona amata.
Elliot è laureata in lettere, è stato proprio Rick a spingerla a inseguire i propri sogni, per il padre e le sorelle lei non è mai valsa niente, è sempre stata quella diversa, quella incapace di stare al modo nell’unico modo giusto, ovvero il loro, quella invisibile. Per ora non ha ancora sfruttato la laurea conseguita, si accontenta e fa la babysitter per i figli, che ama, di quell’arpia di sua sorella, si limita semplicemente a sopravvivere, aspettando che qualcosa accada. È buona e sempre pronta a donare un sorriso e ad aiutare gli altri nonostante ciò possa metterla in difficoltà o farla soffrire. A parer mio, ed è per questo che non mi è piaciuta tantissimo, Elliot china la testa troppe volte, scegliendo di non reagire quando invece una reazione sarebbe d’obbligo.
Wade era giovane quando se ne è andato non dando alla protagonista il tempo di cui lei aveva bisogno, togliendole ogni possibilità di chiarimento, lasciando passare i giorni fino a che i giorni stessi sono diventati troppi per poter tornare indietro. Dopo sette anni di guerra, sia effettiva che interiore, è tornato a casa ma non è pronto a incontrare Elliot, a dire ad alta voce di non essere mai andato avanti e di amarla ancora, non è pronto ad ammettere i propri errori e questo gliene fa compiere altri e altri ancora.
Mille lettere d’amore è un contemporary romance che parla di seconde occasioni, di paura e perdita, di dolore e riscatto, di amicizia e di amori dolorosi.
La narrazione è scorrevole nonostante prevalga la parte introspettiva dei personaggi piuttosto che quella attiva sotto forma di dialogo. A rallentare la mia lettura è stata però la quasi totale assenza di momenti felici, il confronto continuo con la sofferenza, senza che vi sia stata una parte di rivalsa emotiva sufficientemente ampia da riscattare il tormento affrontato.
Qualche gioia in più i protagonisti se la sarebbero meritata secondo me e noi con loro.
La narrazione è scorrevole nonostante prevalga la parte introspettiva dei personaggi piuttosto che quella attiva sotto forma di dialogo. A rallentare la mia lettura è stata però la quasi totale assenza di momenti felici, il confronto continuo con la sofferenza, senza che vi sia stata una parte di rivalsa emotiva sufficientemente ampia da riscattare il tormento affrontato.
Qualche gioia in più i protagonisti se la sarebbero meritata secondo me e noi con loro.
Punto di vista: prima persona alternato
Sensualità: quasi nulla
Caratteristiche: seconde occasioni, sofferenza
Stile narrativo: scorrevole
Tipo di finale: conclusivo
Voto: 3.5 stelline
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