Recensione: Vorrei solo poterti odiare di Kennedy Ryan




Vorrei solo poterti odiare 
di Kennedy Ryan 
(Shot series #2)

Editore: Newton Compton Editori
Data di uscita: 27/05/2020

Trama 
Jared Foster è un uomo senza scrupoli. La sua professione non gli concede momenti di compassione e la sua stessa natura gli rende impossibile tollerare un gran numero di persone. Ambizioso e sicuro di sé, Jared ha lavorato duro per aprire la sua agenzia di management sportivo Elevation e non permetterà a nessuno di spodestarlo. Tuttavia, c’è una concorrente nel suo campo che minaccia il suo primato, qualcuno che aggiunge al suo spietato fiuto per gli affari un forte senso di empatia verso i suoi clienti. Quel qualcuno è Banner Morales, una donna che Foster non è riuscito a dimenticare dai tempi del college. 
Banner si sente una donna realizzata: ha la carriera che ha sempre sognato, è la regina di un settore dominato da uomini, non è mai stata più in forma di così, ha una famiglia che la ama e un fidanzato che è praticamente un santo nel corpo di un dio greco. Con l’apertura della sede dell’agenzia per cui lavora a Los Angeles, è consapevole che imbattersi in Jared è più una certezza che una probabilità, tuttavia, nonostante i terribili ricordi dell’umiliazione subita al college non l’abbiano ancora abbandonata, il ritorno di Jared nella sua vita rappresenta di più che un semplice problema a livello lavorativo. 
I sentimenti che prova per lui infatti non si sono mai affievoliti, che si tratti di odio o attrazione, e lo stesso sembra valere per Jared che butta all’aria qualsiasi principio per riaverla. Rompere con il suo migliore amico e cliente però risulta più complicato del previsto per Banner e Jared non ha intenzione di aspettare per sempre. 

La mia opinione

Questo romanzo finisce assolutamente nella mia top 10. Anche se la trama in certi momenti sembra un po’ calare infatti, i personaggi sono una cosa ME-RA-VI-GLIO-SA. Vorrei poter avere un intero blog a disposizione per poterne parlare come si deve, ma cercherò di limitare il mio entusiasmo. 
Banner è la donna che tutte vorremmo essere (o perlomeno io): ambiziosa e intelligente lavora sodo per realizzare i suoi sogni e ce la fa alla grandissima, è una star nel suo campo, un asset insostituibile per l’agenzia per cui lavora, sostiene le donne nel suo campo e nel frattempo riesce a non essere una str***a totale. All’apparenza sicura di sé in realtà lotta con la sua immagine e il suo peso da che ha memoria, ha dei solidi valori morali, una personalità forte e una disciplina di ferro. Allo stesso tempo però, Banner è umana nel prendersi cura dei suoi clienti e si lascia influenzare dall’opinione altrui per quanto riguarda il suo aspetto fisico e le sue relazioni. Per questo motivo quando il suo migliore amico (e cliente storico) le chiede più volte di diventare la sua ragazza lei si sente “in obbligo” a dirgli di sì, anche a causa delle pressioni da parte della sua famiglia che ormai già lo vede come un figlio acquisito. Ciò che ho più apprezzato di Banner è proprio questa sua multidimensionalità che la allontana dai cliché tipici e la rende stupendamente realistica. 
Jared è l’esatto opposto. Sebbene entrambi siano ambiziosi, incredibilmente intelligenti e noti nel loro campo, dove Banner è morbida e quasi materna, Jared è insolente e spietato, cinico e calcolatore. Ad eccezione della sua famiglia non sopporta quasi nessuno, non si preoccupa di conoscere i suoi clienti a livello personale e nonostante le centinaia di donne da lui avute non ha mai sentito nulla per nessuna di loro. L’unica ad essere riuscita a fare breccia nel suo cuore è stata Banner e questo Jared lo ribadisce più volte, in particolare insiste su come lei sia per lui l’UNICA possibilità di amare qualcuno. Questa sua spietatezza è visibile nel modo in cui usa tutte le armi a sua disposizione per conquistare Banner e portarla a infrangere una delle sue regole più importanti (e, credetemi, vi piacerà molto vedere come la sua mancanza di scrupoli verrà messa in uso). È consapevole di non essere una buona persona, ma non gliene importa, ciò che conta per lui è ottenere ciò che vuole e questa volta l’oggetto del suo desiderio è la donna che tanto ammira.
Non si tratta però di solo desiderio, tra i due c’è una connessione inspiegabile che dura a lungo nel tempo, nonostante tutto e tutti e che si può solo chiamare con il suo nome, amore. Stare insieme pare sin dall’inizio come l’unica opzione possibile per i due protagonisti, ma la concorrenza lavorativa, i dubbi sul passato e la relazione di Banner rappresentano dei muri da superare non indifferenti. Quando Banner rompe uno dei suoi principi più saldi e la relazione con Zo finisce in malo modo, le cose sembrano facilitarsi per Jared e lei, ma in realtà l’ennesimo ostacolo si pone di fronte a loro e questo risulta particolarmente subdolo. Zo infatti si ammala di una patologia rara e molto pericolosa e la relazione fra Banner e Jared ne soffrirà parecchio, in parte a causa di Zo stesso (ma non voglio fare troppi spoiler). 
Ho personalmente adorato le dinamiche di coppie di Jared e Banner, entrambi vulnerabili e così incredibilmente onesti l’uno con l’altra. Un esempio di maturità, parità e sicurezza che mi piace sempre trovare nei romanzi che leggo. Ho ritrovato così tanto di me stessa in Banner che non ho potuto non sperare di realizzarmi nella vita come l’ha fatto lei e di trovare un Jared tutto per me ad un certo punto (si può sempre sognare, no?). In particolare il suo difficile rapporto col cibo e l’aspetto fisico ha toccato un tasto sensibile per me e penso che l’argomento sia stato trattato con incredibile sensibilità e delicatezza, ma soprattutto in maniera autentica. 
Devo ammettere che Kennedy Ryan è stata la migliore scoperta del 2020 fino ad ora per quanto mi riguarda e sono certa che leggerò anche gli altri libri della serie (e probabilmente anche altre serie). Inutile dire che consiglio vivamente questo romanzo, che anche se parte di una serie può essere letto come stand-alone e che, a mio modesto parere, risulta egregiamente scritto, con personaggi primari e secondari davvero ben delineati e unici, una trama che non presenta cliché e uno stile che non ti permette di abbandonare questo libro nemmeno per un attimo. In breve, andate a leggerlo! 

Punto di vista: interno, alternato (Banner, Jared)
Sensualità: presente, molto esplicita, romantica (ma non sempre)
Caratteristiche: odio-amore, anime gemelle, temi delicati (disturbi alimentari, amiloidosi) 
Stile narrativo: accattivante, coinvolgente, emozionante
Tipo di finale: chiuso, felice 
Voto: 5 stelle 

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