In uscita tra qualche giorno il romanzo "Ti sei scordato di me?" di Mhairi Mcfarlane, oggi sul blog trovate un estratto in anteprima
Ti sei scordato di me?
di Mhairi Mcfarlane
Editore: HarperCollins Italia
Data di uscita: 25 giugno 2020
Il primo amore non si scorda mai… o no?
Non c’è niente di peggio che essere licenziati dal peggior ristorante della città, tranne forse arrivare a casa del proprio fidanzato e sorprenderlo a letto con un'altra. Per riprendersi dalla doppia umiliazione di essere stata piantata in asso due volte in un solo giorno, Georgina accetta il primo lavoro che le offrono: fare la barista in un pub che ha appena aperto i battenti.
C’è un solo problema: uno dei due proprietari è il ragazzo di cui si era follemente innamorata a diciotto anni. E per giunta non si ricorda di lei. Per niente. Ma in fondo Georgina ha degli amici fantastici e una favolosa pelliccia rosa… cosa potrebbe volere di più?
Lucas McCarthy non solo è più affascinante che mai, ma è anche diventato un uomo di successo, con una fiorente attività e persino un cane simpaticissimo. Rivederlo è un duro colpo per la già bassa autostima di Georgina, e oltre a sottolineare l’incertezza del suo burrascoso presente riporta in superficie un penoso segreto del passato. Soltanto lei sa che cosa è successo dodici anni prima, e perché da allora i ricordi non hanno mai smesso di tormentarla. Ma forse non è troppo tardi per la verità… e nemmeno per una seconda chance con l’unico uomo che abbia mai veramente amato.
ESTRATTO
È
così che cominciò, ma cominciò sul serio con quattro parole, tre
lezioni dopo.
Erano
scritte su un foglio A4 a righe, alla fine dei lavori di gruppo
condivisi sul Ruolo
del soprannaturale.
Avevamo dovuto scambiarci spesso il raccoglitore e i nostri commenti,
cercando di fare una buona impressione l’uno sull’altra.
Ebbi
un attimo di confusione quando il mio sguardo si posò su quella
frase solitaria, poi una sensazione di calore mi si diffuse su per il
collo e giù per le braccia.
Amo
la tua risata. X
Era
lì, un’inattesa nota a piè di pagina scritta con la Bic blu, una
frase così semplice che per poco l’avevo ignorata.
Perché
non mi aveva mandato un sms? (Ci eravamo scambiati i numeri, nel caso
in cui fossero sorte domande impellenti sulla Brontë.) Sapevo
perché. Un messaggio diretto sarebbe stato inequivocabile. Questo
l’avrebbe potuto negare, se necessario.
Quindi
era ricambiata, quella nuova ossessione per la compagnia di Lucas
McCarthy. Non avevo mai provato una scintilla simile prima di quel
momento, e di certo non con un ragazzo la cui pelle, mi ero resa
conto, assomigliava all’interno di una conchiglia.
Ero
passata dal non far caso a Lucas al notarlo costantemente.
Avevo
sviluppato il fiuto di un predatore alfa: potevo dire in qualsiasi
momento dov’era nella sala comune, senza neanche muovere lo sguardo
nella sua direzione. Alla fine avevo scritto sotto, tremante:
Anch’io
amo la tua. X
Restituii
il raccoglitore a Lucas alla fine della lezione successiva, mentre ci
lanciavamo occhiate colpevoli per poi distogliere lo sguardo. Quando
gli appunti tornarono in mio possesso, la pagina mancava.
Non
sapevo cosa si provasse a essere innamorati, non mi era mai capitato
prima. Scoprii che lo si riconosce facilmente, quando arriva.
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