Recensione: Colpa delle fate di Dora L. Anne




Colpa delle fate 
di Dora L. Anne

self-publishing
Data di uscita su Amazon: 28/06/2020

Trama
Esiste l’amore senza etichette? Quello che arriva come un tornado, ti schioda da terra e ti rende libero dalle catene?
Adriel, a diciannove anni, non si è mai posta questo problema. Cantare è la sua vita. Poi, di colpo, un incidente cambia tutto. La famiglia e la voce vengono a mancare. E, come se non bastasse, si ritrova catapultata nelle grinfie di Reed, socio del padre, che viene nominato suo tutore per il tempo necessario a definire la situazione.
Alcune battaglie rendono indistruttibili. Altre invece travolgono tutto, tanto che rimanere in piedi è impossibile.
È così che si sente la nostra protagonista.
Fragile. Sola. Incompresa.
Non è facile decifrare le ragioni del cuore, specialmente quando vent’anni di differenza sembrano troppi. E le malelingue tante.
O forse no? Forse l’amore ha un linguaggio universale per tutti. Basta chiudere gli occhi e lasciarsi cullare dai sogni.

La mia opinione

Colpa delle fate è un forbidden romance e come tale è carico di tensione e i personaggi sono costantemente indecisi sul da farsi. 
Adriel è una giovane donna ricca, bella e con tutta la vita davanti. Questo almeno fino al momento in cui un evento traumatico cambia drasticamente la sua vita. Il suo tutore legale, quello designato dal padre, è Reed. 
Reed, quello che quando era piccola guardava con aria adorante, quello che l’aveva fatta vergognare come mai prima, quello che non poteva sopportare. Peggio di così non poteva andare, eppure per entrambi quella che sembra essere una convivenza forzata si rivela essere qualcosa di più pericoloso, eccitante ed emozionante. 

«Benvenuta all’inferno. Ecco quello che penso.»

Reed ha trentanove anni, ma sembra un Peter Pan, infatti non è sposato e non ha la minima intenzione di sistemarsi: gli piace la bella vita e le belle donne, ma soprattutto la bella vita con belle donne.  
I personaggi sono ben caratterizzati e la vicenda si sviluppa in un arco temporale non troppo esteso. Inizialmente Adriel è sconvolta e avrebbe bisogno di un appoggio, cosa che non trova nel suo tutore che la tratta con estrema freddezza e le impone regole su regole.
 Piano piano la situazione cambia e passare da odio ad amore è un attimo. 
Adriel e Reed si completano a vicenda e nonostante la grande differenza d’età riescono a trovare dei punti d’accordo che li rendono persone migliori insieme. 

«Dev’essere questo l’amore: accettare i propri difetti, credere finalmente che non contino nulla solo per potersi fingere degni di meritare l’altra persona.»

Ho apprezzato il modo in cui è stato scritto questo romanzo: piuttosto scorrevole e coerente; avrei apprezzato qualche approfondimento in più sulla vita dei personaggi e sul loro mondo interiore, che seppur presente è abbastanza limitato al loro rapporto. 
Ho scoperto di amare i forbidden romance, se anche voi siete appassionate vi consiglio caldamente questa lettura! 

Punto di vista: prima persona alternato (Adriel/Reed)
Caratteristiche: forbidden, tensione, amore
Sensualità: scene hot presenti
Stile narrativo: semplice, scorrevole
Finale: auto-conclusivo
Voto: 3.5 stelline



Ringrazio l'autrice per la copia ARC del romanzi

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