Sempre d’amore si tratta
di
Susanna Casciani
Editore: Mondadori
Anno di uscita: 2018
Trama
Bisogna prendersi cura dei
doni come se fossero piccoli fiori selvatici: sbocciano senza il
nostro aiuto, ma dobbiamo fare attenzione a non calpestarli, a non
maltrattarli. E la piccola Livia di doni ne ha eccome. Come si fa a
non accorgersene? Lei è una che quando si muove assomiglia a una
nuvola trascinata dal vento, capace di rendere più colorato tutto
quello che tocca. È timidissima, parla poco, però sorride a tutti.
E poi ama scrivere, perché farlo la fa sentire diversa, nel senso di
speciale, come se nelle sue vene al posto del sangue scorressero le
parole. E un cuore puro il suo, e fragile, e per questo avrebbe
bisogno di essere accudito e protetto. Però si sa, le stelle, le
stesse alle quali Livia bambina si rivolge sommessamente tutte le
sere, seduta sul terrazzo di casa, molto spesso si fanno gli affari
loro e non sempre hanno voglia di guardare giù, di ascoltarci.
Infatti, a un certo punto, nella vita di Livia accade qualcosa che le
inceppa il cuore. Con l’aggravarsi della depressione della madre,
tutto per lei diventa faticoso, difficile. Ragazzina sognatrice e poi
giovane donna, Livia cerca comunque di spiccare il volo ma, quasi
fosse una farfalla con un’ala di seta e una di piombo, non fa che
sbattere da tutte le parti rovinando puntualmente al suolo. Così,
caduta dopo caduta, sfinita da un amore – quello per la mamma
malata – che si ciba della parte migliore di lei, inizia a non fare
più caso alle piccole magie che accadono ogni giorno e finisce per
rassegnarsi a lasciare andare tutti i suoi sogni. Quel che non sa è
che l’amore è più potente di qualsiasi delusione e sa farsi largo
anche tra le macerie di una vita che odora di terra bruciata come la
sua.
La mia opinione
Ed eccomi qui dopo anni che non
scrivevo più niente, ma ci voleva questo libro e la serie di
coincidenze per cui sono arrivata a scoprirlo.
Non è la prima volta che leggo
“Sempre d’amore si tratta” e quando lo finisco sento sempre
delle sensazioni molto positive e mi sento veramente in pace con il
mondo.
Può un libro riuscire in questo? Con
me sì, non c’è dubbio.
Sono convinta che tutti noi nasciamo
con qualche speciale capacità ma, fatte alcune eccezioni, poche
volte riusciamo ad aver il modo, la fortuna o la “voglia” di
scoprirla ecco, la peculiarità di questa scrittrice è... saper
scrivere!!
E’ proprio questo che mi ha colpito,
la sua scrittura: semplice ma così efficace, capace di rendere
concreti concetti astratti come i sentimenti. Ha una sensibilità e
una delicatezza nel raccontare che mi hanno veramente conquistata.
In questo libro il filo conduttore è
Livia, che incontriamo da bambina e salutiamo da adulta. Durante
questo percorso qualsiasi personaggio, unito a lei per poche ore o
tutta la vita avrà modo di farsi conoscere. L’autrice scrive in
prima persona e da’ voce ad ognuno di loro, nessuno è meno o più
importante dell’altro perché son tutti unici nel loro essere
normali.
E’ un libro che parla di speranze e
fallimenti, di ciò che uno è e potrebbe essere, di ciò che uno è
stato e non potrà più essere, ma soprattutto è un libro che parla
d’amore in tutte le sue forme: da figlia, madre, genitore, marito,
nonno, amica.
L’amore o la mancanza di esso può
distruggere o salvare.
Personalmente mi ha portato a
riflettere molto … .
Insomma è stato un libro che mi ha
veramente “fatto bene al cuore”.
“la gioia ci accarezza, ci
sfiora; rimane con noi il tempo di un bacio, di un saluto, magari di
un ballo, ma quando cerchiamo di aggrapparci a lei, lei è già
svanita.”
Punto di vista: prima persona dei vari
personaggi
Sensualità: assente
Caratteristiche: narrativa
contemporanea, l’amore nelle sue sfaccettature, speranze e
fallimenti
Stile narrativo: semplice, delicato,
efficace
Tipo di finale: chiuso e positivo
Voto: 5 stelle
-Raffa-
Questa recensione mi ha incuriosito, molto. Ho letto il libro e devo dire che la mia curiosità è stata ampiamente soddisfatta che dire, grazie grazie e ancora grazie.
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