Recensione della serie Stalking Jack the Ripper di Kerri Maniscalco


Usciranno il 15 Settembre nella stessa giornata i primi tre volumi della serie Historical Fiction / Mistery Stalking Jack the Ripper di Kerri Maniscalco. Di seguito trovate le recensioni!


Sulle tracce di Jack Lo Squartatore
di Kerri Maniscalco

Editore: Mondadori
Collana: Oscar Fantastica
Pagine: 372
Data di uscita: 15/09/2020

È stata cresciuta per essere la perfetta dama dell’alta società vittoriana, ma Audrey Rose Wadsworth vede il proprio futuro in modo molto diverso. Dopo aver perso l’amatissima madre, è decisa a comprendere la natura della morte e i suoi meccanismi. Così abbandona l’ago da ricamo per impugnare un bisturi da autopsia, e in segreto inizia a studiare Medicina legale. Presto viene coinvolta nelle indagini sull’assassino seriale noto come Jack lo Squartatore e, con orrore, si rende conto che la ricerca di indizi la porta molto più vicina al suo mondo ovattato di quanto avrebbe mai creduto possibile.
Ispirato agli efferati crimini irrisolti che hanno insanguinato la Londra di fine Ottocento, lo strabiliante romanzo d’esordio di Kerri Maniscalco tesse un racconto ricco di atmosfera che intreccia bellezza e oscurità, in cui una ragazza vittoriana molto moderna scopre che non sempre i segreti che vengono sepolti lo rimangono per sempre.

La mia opinione

Sulle tracce di Jack lo squartatore è il primo romanzo di una quadrilogia di Kerri Maniscalco che vede come protagonista la diciassettenne Audrey Rose Wadsworth, figlia di un lord, che però ama più dissezionare cadaveri che prendere tè e pasticcini con le amiche.
Audrey Rose lavora di notte nel laboratorio di suo zio perché vuole imparare il mestiere, nonostante in Inghilterra a fine del 1800 l’unica cosa che sia richiesta ad una donna sia sposarsi con un uomo per bene. A lei non interessa, però. Da quando sua madre è morta, questa è l’unica cosa che l’ha affascinata. Quindi, quando suo zio viene chiamato per un consulto su un omicidio trucido e sanguinolento, Audrey Rose si ritrova coinvolta in un’investigazione che la porta a scoprire molto più di quanto non voglia.
Thomas Cresswell è uno studente e l’assistente dello zio di Audrey Rose, quindi le loro strade si incrociano più e più volte. Si vedono la prima volta quando lei ha le mani dentro un cadavere, mentre la seconda quando è vestita da uomo e lui finge di non averla mai incontrata prima. 
Thomas è arrogante e ha una mente analitica che lo porta ad analizzare ogni singolo dettaglio di quello che vede. Non sta simpatico a nessuno, ma non gliene importa nulla. Gli interessa l’opinione di una sola persona, Audrey Rose, e questo è evidente fin dall’inizio.
La storia di per sé è intrigante, mescola fatti di cronaca reali con un po’ di fantasia, ricreando alcuni eventi e dando delle spiegazioni lì dove ancora non si sono trovate. In più, mischia queste atmosfere gotiche tipiche di quell’epoca in modo coinvolgente. 
Mi ha ricordato un po’ la serie Penny Dreadful senza però la parte fantasy, anche se la Maniscalco ci prova a dare una denotazione un po’ mistica ad un certo punto. 
Non mi aspettavo molto dalla parte romantica del romanzo, ma devo dire che mi ha divertito. Le intenzioni di Thomas sono chiare fin dall’inizio a tutti tranne ad Audrey Rose, che ogni volta si inventa scuse elaborate nella sua mente per far passare le parole di lui per altro. Le poche scene che ci sono, però, fanno battere il cuore almeno quanto ai due. Sono curiosa di vedere come si svilupperà il loro rapporto nei prossimi capitoli.
Sulle tracce di Jack lo squartatore ha un finale conclusivo, nel senso che il mistero finisce con l’ultima pagina del romanzo. Quello che rimane aperto, invece, è il futuro di Audrey Rose che si sta già preparando per una nuova avventura in Romania.
Una cosa che non sono certa mi sia del tutto piaciuta, motivo per cui non ho dato cinque stelle al libro, è il fatto che la narrazione mi è sembrata un mix di tre storie diverse, quella su Jack lo squartatore, Sherlock Holmes e una terza che non posso dire perché sarebbe spoiler. Sembra quasi che la Maniscalco abbia preso i cliché dell’Inghilterra della fine dell’800, li abbia mischiati insieme e ci abbia scritto un romanzo. È venuto fuori bene, non me ne sto lamentando, però, di alcune cose avrei fatto a meno. 

Voto: 4,5 stelline

«Le rose hanno petali e spine, mio scuro fiorellino. Non bisogna credere che qualcosa sia debole solo perché appare delicato. Mostra al mondo il tuo coraggio».



«Lo giuro. Sarò muta come un cadavere.»
«Oh» proseguì lo zio, calandosi il cappello sugli occhi, «i morti parlano a chi li sa ascoltare. Dovrai essere molto più silenziosa.»


Se volete saperne di più sui successi volumi continuate a leggere, ma attenzione potreste incappare in qualche anticipazione visto che i due protagonisti principali dell'intera serie sono gli stessi!


Alla ricerca del Principe Dracula
di Kerri Maniscalco

Editore: Mondadori
Collana: Oscar Fantastica
Pagine: 468
Data di uscita: 15/09/2020

Dopo aver scoperto con orrore la vera identità di Jack lo Squartatore, Audrey Rose Wadsworth lascia la sua casa nella Londra vittoriana per iscriversi – unica donna – alla più prestigiosa accademia di Medicina legale d’Europa. Ma è davvero impossibile trovare pace nell’oscuro, inquietante castello rumeno che ospita la scuola, un tempo dimora del malvagio Vlad l’Impalatore, altrimenti noto come Principe Dracula.
Strane morti si susseguono, tanto da far mormorare che il nobile assetato di sangue sia tornato dalla tomba. Così Audrey Rose e il suo arguto compagno, Thomas Cresswell, si trovano a dover decifrare gli enigmatici indizi che li porteranno all’oscuro assassino. Vivo o morto che sia.


La mia opinione

Alla ricerca del principe Dracula, il secondo romanzo della quadrilogia di Kerri Maniscalco, inizia proprio dove il primo ci ha lasciato. 
Audrey Rose e Thomas sono in viaggio per dirigersi in Romania a studiare scienze forensi in una prestigiosa accademia, ma fin da subito è evidente che si trovano in mezzo ad un nuovo mistero da risolvere.
Audrey Rose soffre ancora per quello che è successo con Jack lo Squartatore, gli incubi di quella notte continuano a perseguitarla ogni volta che chiude gli occhi ed ogni volta che si trova vicino ad un cadavere, ma non vuole raccontarlo a nessuno. Non vuole sembrare debole, perché in un mondo maschilista come quello che la circonda una donna debole verrebbe mangiata in men che non si dica. Niente scappa alla mente analitica di Thomas però, che volendo proteggere Audrey Rose da sé stessa, fa per compiere delle azioni che metteranno a rischio il loro rapporto.
Ho apprezzato il cambio di atmosfera di questo romanzo. Mentre il primo aveva un taglio tipicamente gotico e si poteva quasi respirare l’atmosfera dell’epoca, questo, per quanto sempre ambientato nello stesso anno, il 1888, si discosta un po’ dal precedente. 
La Maniscalco riesce a dare al libro un tocco di originalità con delle storie della tradizione rumena non conosciute così tanto dal grande pubblico.
Mentre ho amato l’inizio e la fine del romanzo, ho trovato la parte centrale un pochino più lenta. È si servita a creare confusione e infittire il mistero, ma se non ci fossero stati i battibecchi tra Audrey Rose e Thomas l’avrei trovato a tratti un po’ noioso. Superati i tre quarti circa, il ritmo torna molto calzante e porta alla conclusione del mistero. Molto in stile Indiana Jones.
Chi fosse l’assassino era abbastanza banale e scontato, ma ho adorato tutto il contorno, le motivazioni, la metodologia e tutto il resto. Ho anche apprezzato che l'autrice non abbia intrapreso una strada diciamo “speculare" al primo volume, perché sarebbe stato un po’ troppo.
Sia Thomas che Audrey Rose hanno avuto un’evoluzione rispetto al primo romanzo e sono riuscita ad apprezzarli ancora di più. È stato anche bello poter conoscere stavolta la famiglia di Thomas e vedere il suo rapporto con la sorella, che è praticamente un Thomas in gonnella.
La parte romantica da un po’ più di soddisfazioni del precedente, ma non vedo l’ora di leggere il successivo per scoprire come si evolverà il rapporto dei due protagonisti. Li adoro insieme, sono perfetti l’uno per l’altro. Riescono a bilanciarsi in modo sublime e lo sta iniziando a realizzare anche Audrey Rose.
Anche questo volume finisce in modo soddisfacente e facendo intuire che c’è una nuova avventura all'orizzonte. Nel totale, darei al romanzo quattro stelle e mezzo, perché anche se ho trovato una parte un po’ lenta verso la metà, il resto riesce a compensare egregiamente.

Voto: 4,5 stelline


«Il mondo è malvagio.»
Senza lasciarsi scoraggiare dalle occhiate curiose dei passeggeri intorno a noi, Thomas mi scostò una ciocca di capelli dal viso, lo sguardo pensieroso. «Il mondo non è né buono, né crudele. Semplicemente esiste. Abbiamo la possibilità di vederlo nel modo in cui preferiamo.»



«Hai un abito con delle orchidee ricamate sulla stoffa e nastri nella più scura sfumatura di viola. Hai un debole per quel colore, ma non è lontanamente paragonabile al debole che provo io per te.» Prese un respiro profondo. «Il cielo stellato, invece… Quello è ciò che prediligo io. Ancor più delle procedure mediche e delle deduzioni. L’universo è sconfinato, un’equazione matematica che nemmeno io posso sperare di risolvere. Perché le stelle non hanno limiti; i loro numeri sono infiniti. Ed è l’esatto motivo per cui misuro il mio amore per te attraverso gli astri. È una quantità troppo smisurata per poterla calcolare.»


In fuga da Houdini
di Kerri Maniscalco

Editore: Mondadori
Collana: Oscar Fantastica
Pagine: 552 
Data di uscita: 15/09/2020

Audrey Rose Wadsworth e il suo assillante compagno, Thomas Cresswell, si imbarcano sulla lussuosa RMS Etruria, diretti alla loro prossima meta, l’America. La settimana di spettacoli circensi che allieterà la traversata – compresa l’esibizione di un giovane e promettente artista della fuga – sembra la distrazione ideale prima del tetro incarico che li attende oltreoceano. Ma presto il viaggio si trasforma in un festival degli orrori quando, una dopo l’altra, giovani donne vengono trovate morte.
Per Audrey Rose, il Circo al chiaro di luna – con i suoi numeri inquietanti e i personaggi grotteschi – si trasforma in un incubo e la fa tornare alla sua ossessiva ricerca di risposte. Gli indizi sull’identità di una delle vittime sembrano condurre a qualcuno a cui Audrey Rose vuole molto bene: riuscirà la ragazza a fermare il misterioso assassino prima del suo terrificante gran finale?

La mia opinione

In fuga da Houdini è il terzo capitolo della saga di Kerri Maniscalco ed è ormai diventato evidente che Audrey Rose e Thomas soffrono della stessa sindrome della Signora in Giallo. Ovunque vadano, gli omicidi li seguono. E non lo dico perché i libri sono incentrati su di loro come coppia di investigatori, ma perché da settembre 1888, cioè quando li abbiamo conosciuti, a gennaio 1889, hanno già incontrato tre serial killer, in un periodo storico in cui quella parola non era neanche stata inventata.
Con queste premesse, il primo giorno del nuovo anno, la nostra amata coppia si imbarca in una nave diretta a New York, in compagnia dello zio di Audrey Rose e di uno chaperon. Non passa neanche un’intera giornata, che si scopre un nuovo artistico omicidio che sembra far tutto per condurre i sospetti verso il circo e soprattutto il direttore di sala, Mefistofele.
Apprezzo come la Maniscalco appena scelga il tema di un libro ci si butti a capofitto, creandovi intorno un mondo al pari di uno scrittore fantasy, ma devo dire che questa volta non è stato nelle mie corde. 
Il suo solito modo minuzioso di descrivere ogni dettaglio è stato a tratti noioso ed esagerato. Non so se ha inciso il fatto che non sopportavo Mefistofele e quindi ogni scena in cui lui era presente era una pena da leggere o se è perché le scene circensi fossero semplicemente troppe, ma questo nuovo capitolo non mi ha entusiasmato particolarmente. Ed è un vero peccato, perché ho adorato i precedenti e questo aveva tutti i presupposti per piacermi.
Ho trovato Audrey Rose insopportabile. Mentre negli altri romanzi era caparbia e forte, in questo si lascia facilmente manipolare da Mefistofele preferendo fidarsi di lui piuttosto che di Thomas, l’uomo che dice di amare. Ho trovato l’inserimento del triangolo amoroso squallido e poco studiato, soprattutto a questo punto della storia. Siamo al terzo romanzo di Audrey Rose e Thomas. Posso capirlo prima, ma dopo tutto ciò che è successo mi è sembrato fuori luogo.
Per inserire questa oscenità nel libro, il carattere della protagonista ha fatto un giro di centottanta gradi. La cosa che mi ha dato più fastidio è che ha rovinato il mio personaggio preferito della serie, Audrey Rose.
Ciò che ha salvato questo romanzo, secondo me, è stato circa l’ultimo quarto, dove finalmente succede qualcosa di diverso dalle acrobazie e dagli strani comportamenti di Audrey Rose con Mefistofele. Finalmente un po’ di azione che rientra nello stile dei romanzi precedenti e che mi ha fatto innamorare di essi.
È stato bello rivedere la cugina Liza e conoscerla un po’ di più, visto che Audrey Rose le sembra molto affezionata. 
Come sempre, uno dei punti forti del romanzo è il rapporto tra Audrey Rose e Thomas, con i loro battibecchi e il loro flirtare, anche in situazioni peculiari, come di fronte ad un cadavere.
Mentre Audrey Rose non mi è piaciuta in questo capito, anche se si riprende verso la fine, per Thomas ho provato emozioni ambivalenti. È diventato il mio personaggio preferito della serie, se ne esce spesso con delle affermazioni molto dolci, grazie alle quali lo si vorrebbe mettere in una teca e proteggerlo da tutto il resto del mondo. Peccato che ci siano stati un paio di momenti in cui è stato un po’ troppo rude e distaccato, ma non nel suo solito stile. Un’altra forzatura del triangolo, immagino.
Mi è difficile riuscire a valutare questo romanzo da solo, perché l’ho letto di fila agli altri due, quindi forse è il motivo per cui non mi è piaciuto molto, perché ho potuto notare la differenza. Se l’avessi letto a parte, magari sarei anche riuscita ad apprezzare Mefistofele, solo che così, non ce l’ho proprio fatta. 
È stato scritto per mettere i bastoni tra le ruote alla coppia, per allungare il brodo, ed è evidente.
In ogni caso, ho trovato il nuovo mistero intrigante, anche se si perdeva troppo in acrobazie circensi, ed è stato interessante ambientarlo su una nave e con delle nuove atmosfere. 
A Kerri Maniscalco piace cambiare, cosa positiva, perché ogni romanzo ha il suo unico stile e taglio. Darei in ogni caso tre stelle al romanzo. Gli unici motivi sono Thomas, che purtroppo non appare quanto nei libri precedenti, e il suo rapporto con Audrey Rose. Ho sentito, però, che l’autrice si farà perdonare nel prossimo volume, quindi, non vedo l’ora di leggerlo!

Voto: 3 stelline

«Che fortunata sorpresa, Miss Wadsworth.» Mi sollevò la mano fingendo di baciarla, e poi fece comparire dal nulla una rosa blu come l’inchiostro. «Una rosa per l’adorabile Audrey Rose.»
«Oh, grandioso» commentò Thomas. «Satana ha deciso di scalare le pareti dell’inferno per unirsi a noi. Tuttavia, non avevo idea che fosse un appassionato di trucchetti da due soldi.»



«Thomas.» Feci per toccarlo, ma poi lasciai ricadere il braccio. «Grazie.»
«Non occorre che mi ringrazi.» Si chinò su di me e mi diede un bacio sulla guancia, del tutto indifferente agli sguardi indignati dei passanti. «Ti lascerò sempre libera di fare quello che vuoi. Persino se decidi di seguire un tipo strambo con un completo pacchiano nelle viscere di un transatlantico, mentre un artista del suo circo si diverte ad ammazzare delle donne.»


- Punto di vista: punto di vista singolo, prima persona
- Sensualità: molto soft
- Caratteristiche: historical fiction, mistery, emozionante, gotico, macabro
- Stile narrativo: scorrevole
- Tipo di finale: ogni volume è conclusivo (per quanto riguarda il mistero)



La serie Stalking Jack the Ripper è interamente composta da:
1. Stalking Jack the Ripper (Sulle tracce di Jack Lo Squartatore)
2. Hunting Prince Dracula (Alla ricerca del Principe Dracula)
3. Escaping from Houdini (In fuga da Houdini) 
4. Capturing the Devil (A caccia del Diavolo -  In uscita a Novembre 2020 )

Ringrazio Mondadori per la copia ARC dei romanzi 



1 commento

  1. Ciao! Mi dispiace che non ti sia piaciuto totalmente il terzo volume! Per me ci ha messo un po' di più ad ingranare, ma ho adorato lo stesso la storia! :)

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