Recensione: I will marry Harry. Gli imprevisti dell’amore di Cinnie Maybe



I will marry Harry. Gli imprevisti dell’amore
di Cinnie Maybe

Editore: Delrai Edizioni 
Data di uscita: 11/02/2021

Trama
Viola Jones è innamorata persa. Lei, infatti, non prova alcun interesse per nessun ragazzo al di fuori del Principe Harry ed è certa che prima o poi riuscirà a incontrarlo e a farlo innamorare di lei. Per questo non vuole assolutamente sentir parlare del suo matrimonio felice con Meghan Markle. Il suo obiettivo, perciò, è incontrare il principe e convincerlo ad aprire gli occhi, ma non sa bene come fare.
L’occasione d’oro si presenta quando, leggendo un annuncio sul The Guardian, scopre che i Duchi di Cambridge, William e Kate, hanno bisogno di un giardiniere da inserire nel team per prendersi cura dei meravigliosi giardini di Kensington Palace. Quindi, sebbene Viola stia al giardinaggio come un elefante sta alla danza classica, decide di sfruttare l’occasione e candidarsi per quel posto, con l’unico intento di arrivare così finalmente al suo Harry. Inizierà quindi la sua avventura nei bellissimi giardini di Kensington, dove però dovrà scontrarsi con un altro Harry, un burbero collega con cui dividerà le giornate. Sarà sufficiente questo incontro a farle abbandonare il sogno di sposare il secondogenito di casa Windsor? 
È il caso di dirlo, se son rose fioriranno…

La mia opinione

Viola Jones nella vita ha una sola certezza: un giorno i suoi occhi incontreranno quelli del principe Harry e grazie a quell’unico sguardo lui si innamorerà perdutamente di lei, le dichiarerà il suo amore e insieme vivranno felici e contenti. Folle? Un po’. 
Un giorno, dopo molte occasioni mancate durante le quali avrebbe potuto vedere, da lontano, l’amore della sua vita, si presenta un’opportunità da non perdere. I Duchi di Cambridge stanno cercando un nuovo membro per il loro staff dei giardini di Kensington Palace e Viola si candida, ovviamente, per ricoprire quella posizione. Finalmente riuscirà ad avvicinarsi, anche se di poco, all’amore della sua vita. Poco conta, per lei, se per farlo debba “prendere in prestito” il portfolio del padre e poi mentire spudoratamente durante il colloquio perché lei di giardinaggio non sa nulla. Tutto ciò che importa è ottenere quel lavoro. 
Contro ogni previsione Viola viene assunta ed effettivamente incontra Harry. Peccato che il suo cognome sia Lannister e che di principesco abbia ben poco, soprattutto nella prima parte del romanzo. È l’unico a dubitare sin da subito delle capacità e delle motivazioni della nuova arrivata, ma è anche colui che ne è più attratto, nonostante provi a negarlo. 
Complice il fatto che debbano lavorare insieme, la loro conoscenza va ben oltre la reciproca antipatia iniziale. In lui il sospetto quindi va scemando, mentre per lei il senso di colpa causato dalla menzogna detta per essere assunta cresce ogni giorno di più. 
Viola è giovane, intraprendente, non ha paura di assumersi le proprie responsabilità, adora tutto ciò che è vintage e, soprattutto, ama il principe Harry. Anzi, pensa di amarlo. Lei stessa si accorge della differenza abissale tra ciò che credeva fosse amore e ciò che è realmente tale quando si scopre innamorata dell’altro Harry, quello orgoglioso, burbero e scontroso che non crede nei sentimenti a lunga durata ma solo nel sesso occasionale. Lui, dopo aver professato per anni che l’amore se anche esistesse realmente sarebbe soltanto un espediente utilizzato dagli uomini per farsi del male, si ritrova invece innamorato perso. 
Tra battibecchi, balli e risate la loro storia prende il largo, ma il segreto di Viola è destinato a fare la propria comparsa e a rompere gli equilibri. 
I will marry Harry di Cinnie Maybe è un romanzo fresco e divertente che consiglio a tutti gli amanti dei chick-lit, ma anche a chi di commedie romantiche sa ben poco e vuole approcciarsi al genere.

Punto di vista: prima persona alternato
Sensualità: presente ma non invadente
Caratteristiche: chick-lit, hate-to-love
Stile narrativo: scorrevole, divertente
Tipo di finale: chiuso
Voto: 4 stelle



Ringrazio Delrai per la copia ARC del romanzo 

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