Recensione: Vittoria, ma non troppo! di Miriam Tocci



Vittoria, ma non troppo! 
di Miriam Tocci

Editore: More Stories 
Data di uscita: 8 febbraio 2021

Trama
Vittoria Innocenti, per tutti Vicky, ha progetti ambiziosi per il proprio futuro di attrice di teatro. Ha frequentato stage e corsi di perfezionamento e ha visto comparire il proprio nome su qualche locandina nei teatri più belli della capitale.
Mai come attrice protagonista però, né per ruoli di particolare rilievo, e questo perché anche la sua Sfiga sembra essere un tipetto ambizioso quando si tratta di metterle i bastoni fra le ruote.
Ora che ha sostenuto un’audizione a Milano per il ruolo di Bianca nel musical de “La bisbetica domata” ed è stata presa nel cast, sente che la vita sta finalmente prendendo la piega giusta, malgrado ci sia anche Lei, Isabella Gloriosi, la sua nemesi di sempre, la prima attrice e primadonna più stronza e dispettosa dell’universo, che ovviamente interpreterà Caterina.
Mentre tutto sembra volgere per il meglio, anche in amore, un terribile colpo di scena fermerà lo spettacolo e disattenderà le speranze della nostra Vicky.
La sua innata tenacia e la grande passione per il palcoscenico la spingeranno a buttare il cuore oltre l’ostacolo. Saranno sufficienti, però, a farle cantare finalmente… vittoria?

La mia opinione

«Il fatto è che non sono abituata alle vittorie, io. E, quando me ne capita una, scalpito, mi faccio dei film in testa, tipo colossal da quattro ore di proiezione, canticchio e ballo anche in mezzo alla strada: insomma impazzisco dalla gioia. Ma quando mi fermo, invece, di solito vengo assalita da tutti i dubbi del mondo.»

Vittoria, ma non troppo! è il nuovo libro di Miriam Tocci, si tratta di una commedia – ma non solo! - contemporanea. Vittoria, o meglio Vicky, è la protagonista indiscussa del romanzo e sin dalle prime pagine si apre con il lettore in modo eccezionale, non lasciando nulla al caso e facendolo entrare nel suo mondo non proprio perfetto. Il teatro è il suo habitat naturale, nonostante ancora non sia riuscita ad arrivare dove avrebbe voluto. Finalmente la fortuna le fa un regalo: sarà la coprotagonista di La bisbetica domata a Milano e non importa che la prima attrice sia la sua nemesi, insopportabile bella e perfetta, perché finalmente il suo sogno si sta avverando. 
In un clima decisamente frenetico tra prove, allenamenti, canto e ballo è impossibile non affezionarsi a Vicky ed entrare in empatia con lei. L’attrice e la sua “Madama Sfiga”, una vocina interiore che sa sempre come stuzzicare, disturbare ma anche incoraggiare la nostra protagonista mi hanno conquistato e fatto divertire tanto! 
È interessante come l’attrice abbia costruito una storia nella storia presentando uno spettacolo teatrale con i fiocchi e mostrando gli attori sia sul palco che dietro le quinte, fino ad arrivare a non capire più dove finisce la storia e dove inizia la pièce teatrale. 

«Victor Hugo ha detto che il teatro non è il paese della verità, ma è il paese del vero. Sul palcoscenico infatti, dove tutto è finzione, possiamo ritrovare una fedele rappresentazione del nostro vissuto e chiunque, assistendo a uno spettacolo o anche interpretandolo, può incontrare se stesso.»

Potrebbe sembrare una semplice commedia, con una protagonista autoironica, frizzante e brillante, ma… non lasciatevi ingannare! Ci sono sventure, amori perduti e trovati, la storia di una crescita personale e in ambito lavorativo, ma proprio come in un dramma shakespeariano non mancano gli intrecci e il mistero da svelare . 
Consiglio questo libro a chi voglia leggere una bella commedia costruita in modo geniale e con una protagonista eccezionale, perché un po’ tutti ci siamo sentiti “vincitori ma non troppo” e si sa, nella vita bisogna essere pronti a tutto e con un sorriso sulle labbra sembra tutto migliore. 

Punto di vista: prima persona (Vicky)
Caratteristiche: chick-lit, commedia, mistero, teatro
Stile narrativo: semplice, frizzante, scorrevole
Sensualità: soft
Finale: auto-conclusivo
Voto: 5 stelle





Ringrazio More Stories per la copia ARC del romanzo 

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