Recensione: Always be my baby di Naike Ror



Always be my baby
di  Naike Ror

Self-Publishing su Amazon
Data di uscita: 07/05/2021

Trama
Kerringhton, Illinois, ultimo anno di liceo.
Joon Seok Parker, eccellente studente di chimica avanzata, esperto di taekwondo e sempre in orario, è uno dei migliori allievi del suo anno, e non solo perché è scrupoloso a prendere appunti durante le lezioni.
C'è una nota stonata, però, nella sua tranquilla esistenza: Dave Gregory Peterson.
Rumoroso, disordinato, casinista e inopportuno, Dave è la sua spina nel fianco, oltre che suo vicino di banco.
Infastidire Joon Seok sembra essere per Dave una missione da quando è nato, così come lo è per Joon Seok snocciolare insulti a ogni sua provocazione.
Tutto sommato il loro è un equilibrio stabile, finché non si ritrovano, durante un gioco, costretti a subire la stessa punizione: un quarto d’ora rinchiusi al buio dentro un minuscolo sgabuzzino di un sottoscala.

La mia opinione

Always be my baby è un romance young adult ambientato nel paese di Kerringhton, i protagonisti sono Dave Peterson e Joon Seok Parker. I due sono vicini di casa e vivono con le rispettive mamme che lavorano insieme e sono migliori amiche: loro sono le Sisters e portano nello stato intero i loro dolci. 
La “convivenza” forzata durante le trasferte delle mamme e la comunione di alcuni spazi come la scuola è vissuta da entrambi come una sofferenza, ma ognuno la vede da una prospettiva diversa, che forse in realtà ancora non ha ben presente. 
Joon Seok e Dave non potrebbero essere più diversi: il primo è uno studente modello, un ragazzo riservato, ordinato e sempre impeccabile e c’è solo una cosa in grado di mandarlo fuori dai binari, questa cosa ha un nome ed è Dave – Drama queen- Peterson. 
Dave è un animo irrequieto, vive nel caos e ha tutte le caratteristiche che perlomeno io mi aspetto da un artista, infatti ama scrivere: il suo rifugio sono i quaderni e le parole che usa come meglio crede, in modo eccezionale e poetico, il suo sport preferito è rendere impossibile la vita al suo vicino di casa-amico-nemico (in realtà non sa come definirlo, se non Principino dei ghiaccioli).
 
«Siamo in quattro; io, te, la mia genialità e il tuo senso dell’ordine.»

I continui battibecchi tra i due personaggi sono divertenti, ben costruiti, mai ripetitivi e molto significativi, sono il motore dell’azione intera. È stato bello vedere come nel corso della narrazione la linea di demarcazione tra i due caratteri, ben netta in principio, sfumi e le emozioni, le pulsioni adolescenziali prendano il sopravvento. L’autrice ci ha raccontato una storia di scoperta, di sé stesso e dell’altro, come singolo e in coppia, una coppia di nemici, amici e compagni in senso profondo. 

«Trovavo irresistibile disturbarlo perché per me lui era irresistibile: concetto piuttosto macchinoso, ma io ero macchinoso, cosa potevo pretendere?»

Il tema dell’omosessualità è trattato con estrema naturalezza, in alcuni momenti è tangibile la libertà e la semplicità con la quale Dave e Joona prendono ciò che vogliono al di fuori dai limiti altri; allo stesso tempo è ben contestualizzato, perché Kerringhton è un paese in un cui c’è una base militare, e si sa come queste cose vengono viste in certi contesti, ma la soddisfazione dei personaggi (tutti) è stata anche la mia come lettrice. 
Anche i personaggi secondari come Jane e Suji sono ben caratterizzati e hanno un ruolo che è determinante nell’equilibrio del romanzo: nulla è lasciato al caso. 
Non posso che consigliarvi questa lettura, soprattutto se amate le ambientazioni liceali, le frecciatine e dialoghi geniali!

Punto di vista: prima persona alternato 
Caratteristiche: young adult, hate to love, m/m
Stile narrativo: scorrevole, semplice
Sensualità: tipica dello young adult
Tipo di finale: autoconclusivo  
Voto: 5 stelle




Ringrazio l'autrice per la copia ARC del romanzo

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