Recensione: Bass Ackwards di Laura Rocca



Bass Ackwards
di Laura Rocca

Self-publishing
Data uscita: 28.05.2021

Trama
Piper Hooper non ha mai avuto una vita facile. È complesso crescere con una famiglia disastrata alle spalle. Solo il nuoto le dava gioia. Era il suo rifugio, la sua certezza, il suo punto fermo. Quello e Kirk Jenkin. Il suo migliore amico, l’amore segreto, l’unico in grado di far “brillare le stelle”.
Il nuoto, però, oggi è un sogno sbiadito e Kirk… non ha più messo piede a Nantucket nonostante le sue promesse.
Piper sa bene che il solo modo di vederlo sono le copertine dei giornali. Ne è talmente certa che, quando se lo ritrova davanti, per un attimo pensa sia solo uno scherzo della sua immaginazione.
Kirk Jenkin è un bassista di successo ma, quando approda a Nantucket Town dopo ben dieci anni, torna a essere il sedicenne che ha vissuto lì la sua adolescenza. Ogni suo ricordo è legato a un’unica persona, qualcuno a cui non vorrebbe pensare: Piper Hooper.
Una memoria dolceamara perché la ragazza a cui voleva più bene è stata chi lo ha deluso di più.
Alcuni sentimenti, però, restano sepolti dentro noi per anni e sono pronti a riemergere con prepotenza.
Kirk non è disposto a lasciar perdere e, mentre i ricordi si sommano al presente, ha una sola certezza: rivuole Piper e non le permetterà di fuggire da ciò che c’è tra di loro. Non questa volta.




La mia opinione

«Quante sono le stelle del cielo?»
«Un milione?»
«Non lo so. Cosa ne dici di trascorrere il tempo a contarle con me?»

Bass Ackwards è il terzo auto-conclusivo contemporary romance della serie con protagonisti i componenti della famosa rock band The Blind Spot. 
Se non avete letto i precedenti, potete comunque leggere questo romanzo singolarmente, la storia di Kirk e Piper è raccontata esclusivamente in questo volume.  
Bass Ackwards è dedicato al bassista della band, Kirk Jenkin, ed è proprio lui a trascinare la band a Nantucket, la località dove è ambientato questo libro, per ultimare il loro ultimo album. 
Nantucket è il luogo dove Kirk non fa ritorno da dieci anni e dove invece Piper è rimasta intrappolata.
I due protagonisti erano migliori amici ai tempi del liceo, la loro era una di quelle amicizie tra anime gemelle destinate a stare insieme e, grazie alla narrazione che alterna capitoli del presente ad alcuni del passato, viviamo in prima persona come sono andate le cose tra i due ragazzi e perché dopo il trasferimento di lui non hanno più avuto contatti. 
Piper è stata ferita molte volte e in maniera diversa, dalla sua menefreghista ed approfittatrice famiglia, dalla cattiveria dei compagni di liceo che la prendevano di mira per le sue condizioni indigenti e persino dai brutti giri del fratello tossicodipendente. 
Una sola persona l’ha sempre difesa, aiutata ed amata: Kirk. 
Anche dieci anni dopo, nonostante il risentimento e l’astio che prova nei suoi confronti per come pensa siano andate le cose ai tempi, Kirk agisce come ha sempre fatto con lei: si comporta da amico premuroso, le sta accanto nei momenti bui, la protegge e la aiuta in ogni modo possibile. 
Kirk è la dolcezza fatta a persona quando si tratta di Piper e per tutte queste ragioni lui mi è piaciuto moltissimo come personaggio, sia da adolescente che da adulto. 
Piper invece è un personaggio femminile che mi ha suscitato sentimenti contrastanti. 
Da una parte mi ha fatto molta tenerezza per tutto ciò che ha dovuto affrontare fin dall’adolescenza ed ho ben compreso tutti i suoi complessi psicologici, ma allo stesso tempo mi ha fatto arrabbiare per come ha continuato a farsi usare da chi avrebbe solo dovuto amarla e proteggerla. 
La sua forza fa un po’ a pugni con la sua cecità davanti alle evidenze, infatti mi ha fatto esasperare un bel po’ prima di aprire gli occhi.
La prosa di Laura Rocca è scorrevole ed emozionante come ormai mi ha abituata, inoltre grazie a questi musicisti ed alle loro anime gemelle sta affrontando problematiche diverse ogni volta. 
Fra tutti e tre i libri questo è indubbiamente quello con la situazione più delicata e pericolosa.
La storia d’amore tra i due protagonisti mi è piaciuta molto, ho iniziato ad invidiare il loro legame unico e speciale nei capitoli ambientati nel passato e l’ho ritrovato in quelli al presente, specialmente una volta superato l’astio iniziale e tutti i chiarimenti del caso.
Quella di Kirk e Piper è una storia sulle seconde occasioni che consiglio a chi ama i romance friends-to-lovers, i musicisti, e le situazioni problematiche che inevitabilmente devono essere affrontate per raggiungere un lieto fine. 
Ora aspetto il libro di Sherman, voglio conoscere la sua storia, mi intriga troppo!

Punto di vista: prima persona, alternato
Sensualità: presente
Caratteristiche: music romance, second chance, friends-to-lovers, tematiche delicate
Stile narrativo: scorrevole
Tipo di finale: autoconclusivo
Voto: 4 stelle 



Ringrazio l'autrice per la copia del romanzo in anteprima!


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