Recensione: Robin di Rachel Sandman



Robin
Un pettirosso nella tempesta 
di Rachel Sandman

Editore: Delrai edizioni
Data di uscita: 13 maggio 2021

Trama
Jeremy Rivers è un enigma. Ragazzo schivo e solitario, vive la sua vita in modo ossessivamente razionale e senza mai abbandonarsi troppo alle emozioni e ai legami affettivi. Le ombre cupe che cerca di lasciarsi alle spalle convivono in lui e minacciano ogni volta di distruggere la stabilità ritrovata nel corso degli anni. È un’anima colorata e luminosa, quella di una ragazza con le labbra rosse come il peccato, che scuote il suo mondo in bianco e nero, creando, pennellata dopo pennellata, sfumature di colore in grado di convincerlo ad affrontare fantasmi mai sopiti. Due mondi opposti che si incontrano e si amano in modo viscerale, alla ricerca di un’armonia imperfetta, ma autentica, capace di sanare ferite dovute a imposizioni passate e mai del tutto dimenticate.
Questa è la storia di un pettirosso che vive la vita fino in fondo, attimo dopo attimo, senza mai scoraggiarsi, perché un bonsai può sopravvivere anche in un luogo inospitale, se lo si cura con devozione, e di una balena, un mostro gigante immerso in un oceano di caos, maestosa e terribile, che ricerca la propria dimensione, affamata di verità e sentimenti reali.

La mia opinione

Robin è un romance new adult auto-conclusivo scritto dall’italiana Rachel Sandman.
Non avevo ancora letto nulla di questa autrice, ma la trama di questa nuova uscita mi ha incuriosita al punto di spingermi a sperimentare la sua penna. 
Se avete letto Echo già conoscerete i personaggi secondari di questa storia, ma se non l’avete fatto non è assolutamente un problema, anzi, probabilmente vi verrà voglia di saperne di più su di loro e recuperare anche la precedente pubblicazione. 
La narrazione in prima persona alterna il punto di vista dei due protagonisti, Jeremy e Laure, e  trascina il lettore in una storia caratterizzata da attrazione, sentimenti romantici che germogliano, personaggi tormentati e situazioni familiari complesse. 
La positività di Laure, una bella francesina trapiantata a Boston da qualche anno, mi è piaciuta molto. Lei è una protagonista che mi sento di definire molto “zen” per le sue pratiche di meditazione e la sua filosofia di vita. È una gran lavoratrice, un’ottima amica, una persona gentile, premurosa, amorevole e comprensiva. 
È lei il pettirosso della storia, e questo simbolo la rispecchia splendidamente. 
Il protagonista maschile, Jeremy, è l’esatto opposto. Lui è la nostra balena immersa nel caos.
È un ragazzo schivo che tiene le persone a distanza ed evita qualsiasi coinvolgimento emotivo. 
Alla base dei suoi tormenti interiori ci sono gli incubi del suo passato ed una famiglia con la quale non ha quasi più un rapporto da tempo. 
I due protagonisti si conoscono grazie ai rispettivi migliori amici (i protagonisti di Echo), l’attrazione è immediata, ma le cose si fanno molto più interessanti quando i muri di Jeremy iniziano a cedere grazie alla fissa presenza di Laure nella sua vita. 
Laure sembra comprendere Jeremy come non è mai riuscito nessuno, non pretende nulla, non lo costringe mai a fare ciò per cui non è pronto, ma gli resta accanto nei suoi momenti bui. 
Robin è un romanzo molto emotivo che alterna momenti romantici ad altri di profonda sofferenza, toccando anche tematiche delicate. 
La prosa di Rachel Sandman è molto intensa e ricca di simboli, ha uno stile tutto suo ed è molto brava con le parole. Ogni capitolo si apre inoltre con una canzone che fa da colonna sonora alla storia di Laure e Jeremy, molte le conoscevo ed altre mi sono ripromessa di cercarle su you tube. 
Lettura consigliata!

Punto di vista: prima persona, alternato
Sensualità: presente, soft
Caratteristiche: romance new adult, opposti che si attraggono, intenso ed emotivo
Stile narrativo: intenso, ricco di simboli, scorrevole
Tipo di finale:  autoconclusivo
Voto:  4 stelle


 

Ringrazio Delrai edizioni per la copia del romanzo

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