Recensione: La rovina di ogni cattivo ragazzo di Holly Renee




La rovina di ogni cattivo ragazzo
di Holly Renee 
(Good Girls Series #3)

Editore: Triskell Edizioni
Data di uscita: 6 luglio 2021

Per colazione mangio gli avanzi di cupcake e macaron crepati.
Sono sicura al novanta per cento che lui le divori le tipe come me.
Quando ci siamo conosciuti ero ricoperta di schizzi di vernice, impasto di torta e sudore.
Lui era pieno di tatuaggi strafighi e un sorriso che sembrava nascondere un segreto che non avrei mai conosciuto.
Regola numero uno: mai e poi mai, in nessuna circostanza, innamorarsi dell’uomo a cui si paga l’affitto.
Così l’ho relegato nel compartimento “Fantasie belle e buone” del mio cervello e ce l’ho lasciato.
Ma lui non mi ha reso le cose facili.
È arrogante, divertente e il più grande cascamorto di tutti i tempi.
Il più delle volte non capisco se sia solo un gioco per lui.
In altre circostanze, direi che la sua missione è rovinarmi la vita.
E, forse, spezzarmi anche il cuore.

La mia opinione

La rovina di ogni cattivo ragazzo di Holly Renee è il terzo e ultimo romanzo della serie Good Girls edito dalla Triskell e racconta la storia di Brandon (che abbiamo già incontrato nei volumi precedenti) e Charlie, una nuova aggiunta.
Charlie affitta il bar a fianco del negozio di tatuaggi con l’intento di aprire una pasticceria. È proprio quando è ricoperta di farina e glassa che incontra i proprietari, tra cui uno che attira subito la sua attenzione nonostante abbia le parvenze di una pessima scelta, Brandon. Lui è gentile, però, e si offre di aiutarla in caso di bisogno. Non ci vuole molto prima che i due diventino amici e si trovino a dover decidere se seguire l’attrazione che provano l’una per l’altro o metterla da parte.
Una sensazione generale che questo romanzo mi ha lasciato è leggerezza. Dalla trama, ai personaggi, allo sviluppo della storia. Tutto sembra essere trattato in modo molto frizzante, ma quasi superficiale. Anche adesso che provo a pensare a come siano stati i protagonisti, a capire se mi siano piaciuti o no, devo dire che non mi hanno lasciato una grande impressione addosso. Questo non vuol assolutamente dire che siano brutti o descritti male, anzi, il romanzo mi è piaciuto in generale, ma non è stata una lettura che ha lasciato il segno. Mi ha intrattenuto e mi ha fatto sorridere. La consiglierei e soprattutto l’ho apprezzata molto di più rispetto al primo volume della serie.
Charlie e Brandon sono entrambi personaggi divertenti, la loro chimica è innegabile e ho soprattutto adorato come si punzecchiassero a vicenda. Ho apprezzato molto anche la gelosia (sana) di Brandon, fa capire che nonostante non sia un tipo da relazioni, ha un reale interesse verso Charlie e che forse vale la pena dargli una possibilità.
Un’altra cosa che mi è piaciuta è stata ritrovare i protagonisti dei romanzi precedenti e vederli vivere il loro lieto fine, per quanto non sono stati così presenti come invece era successo nel secondo, ma per ovvi motivi, infatti il protagonista maschile era il fratello di quella del primo romanzo e la protagonista femminile la migliore amica.
Nel totale darei a La rovina di ogni cattivo ragazzo quattro stelle. Mi è piaciuto, come ho già detto, solo che l’ho trovato un po’ frettoloso e superficiale. Avrei apprezzato che venissero approfonditi un po’ di più i personaggi principali forse, per conoscerli ed amarli un po’ di più. Di sicuro, è il libro adatto da leggere sotto l’ombrellone.

«Questo è mio marito, Parker.» Livy indicò il ragazzo, anzi, l’uomo, era senz’altro un uomo, vicino a lei. Era un figo. Un figo da urlo. Ma non era lui ad aver attirato la mia attenzione.
Era l’altro, quello ancora vicino alla porta, vicino a me.
Era l’incarnazione del sesso spinto.
Quel pensiero mi scosse. Non ero alla ricerca di sesso, non ci volevo minimamente pensare, ma nel vederlo non riuscii a pensare ad altro.
Non che sapessi davvero cosa fosse il sesso spinto. Tutti i ragazzi con cui ero stata fino ad allora erano stati dolci. Addirittura insipidi. Noiosi.
Lui non pareva noioso. Sembrava il tipo da farti a pezzi, e non mi riferivo solo al cuore. Era il tipo che ti faceva pensare che dopo di lui non avresti trovato di meglio. Il tipo che ti sbatteva al muro e ti scopava finché non ti veniva la voce rauca tanto ti faceva urlare.
Porca vacca. Mi stavano parlando.

- Punto di vista:  alternato, prima persona
- Sensualità: alta
- Caratteristiche: dolce, romance
- Stile narrativo: scorrevole
- Tipo di finale: chiuso
-Voto: 4  stelle 



Ringrazio Triskell edizioni per la copia ARC del romanzo


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