Recensione: Office war di Anna Nicoletto



Office war
di Anna Nicoletto

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Data di uscita: Agosto 2021

Trama
Camilla Ferrari è il capo dei sogni.
Preparata, misurata, gentile, ama il suo lavoro alla Videoflix. Fino al giorno in cui il suo microcosmo si infrange contro i modi calcolati, i perfetti abiti di sartoria e il fascino letale del nuovo occupante del suo ufficio.
Freddo, cinico e implacabile, Edoardo Zorzi ha lasciato Londra per conquistarsi un posto di prestigio. Non gli importa di chi ne farà le spese: dimostrerà di essere l’unico candidato valido e farà di tutto per raggiungere il suo obiettivo.
A partire dall’annientare l'ostacolo più grande: lei.
Rivali, diametralmente opposti, costretti a condividere un cubicolo per quaranta ore alla settimana. Non è più un semplice lavoro: è guerra aperta, piena di colpi bassi assestati tra pranzi con i clienti, aperitivi aziendali e trasferte fuori città.
Perché se Edoardo è intenzionato a vincere a tutti i costi, Camilla non ha alcuna intenzione di rassegnarsi al ruolo di vittima sacrificale.
Ma se le scintille di rivalità e orgoglio si trasformassero in altro?
Qual è il prezzo da pagare quando si abbassano le difese con la persona che si odia di più al mondo?

La mia opinione

Office war è il nuovo romance di Anna Nicoletto, il titolo già ci suggerisce molto riguardo la trama. Sì, si tratta di una vera e propria “guerra” in ufficio. 
Camilla ed Edoardo sono i protagonisti del libro: la prima è una donna in carriera, piena di vita e sempre col sorriso – anche quando vorrebbe bruciare tutto, ma questi sono dettagli- e mette tutta sé stessa affinché i suoi colleghi si sentano suoi pari e non sottomessi; Edoardo è un “lord” veneziano che si fa odiare in tutti i modi, riuscendo in questa impresa in modo eccellente, ma è anche pieno di caratteristiche positive che ci portano a simpatizzare anche con lui. 

«Se la vita è un delicato equilibrio di mosse e contromosse, questa partita la vincerò a tavolino. La far fuori in due secondi netti.»

Se in amore e in guerra tutto è lecito, allora qui c’è veramente da divertirsi. I due rivali gareggiano all’ultimo sangue, tra trabocchetti e dispetti cresce anche la loro complicità nonostante nessuno dei due abbia la benché minima voglia di ammetterlo. 
I dialoghi sono frizzanti, fanno sorridere chi legge e attraverso questi l’autrice ci mette di fronte la vera natura di Edoardo e Camilla. 

«Sospesa tra le sue braccia in un attimo che sa di eterno, chiudo gli occhi e lascio che la finzione usurpi per poco la realtà. Mi arrendo. E gli regalo un frammento di me che dubito riavrò mai indietro.»

È difficile scegliere da che parte stare, ed è per questo che ho costantemente amato e odiato entrambi durante tutta la narrazione. I colpi di scena non mancano e lo stile di Anna Nicoletto, come sempre, fa arrivare all’ultima pagina avendo voglia di leggere altrettante pagine! 
Se amate gli enemies to lovers ambientati tra le mura di un ufficio è il libro che fa per voi, ma non solo! Se volete respirare della sana aria di sfida tra Milano e Venezia e farvi conquistare dall’algido (apparentemente) Edoardo e dal sorriso di Camilla allora che aspettate? 

Punto di vista: prima persona alternato (Camilla/Edoardo) 
Caratteristiche: office romance, enemies to lovers, hate to love
Sensualità: presente
Stile narrativo: scorrevole, curato
Tipo di finale: autoconclusivo con epilogo 
Voto: 5 stelline




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