Recensione: Come fosse amore di Lucy Parker



Come fosse amore 
di Lucy Parker
(London Celebrities #1) 

Editore: Triskell edizioni
Data di uscita: 8 Settembre 2021

Trama
Richard Troy è uno degli attori piĂą bravi, famosi e belli dei teatri del West End. Purtroppo la sua immagine è compromessa dal suo brutto carattere e dai vari scatti d’ira che la stampa scandalistica ha documentato con molta soddisfazione. Per migliorare questa immagine, cosa c’è di meglio che fingere una storia d’amore con l’angelo dei teatri londinesi allora? Elaine Graham si ritroverĂ  così coinvolta con un uomo che detesta e di cui si è fatta un’idea ben precisa, per nulla lusinghiera. D’altra parte nemmeno Richard è felice di questo piano che è stato imposto a entrambi dalla direzione del teatro per non perdere spettatori. I primi momenti sono pieni di scintille, ma un po’ alla volta entrambi scoprono un lato dell’altro che li farĂ  ricredere su molte cose. E allora sì che le scintille si faranno infuocate!


La mia opinione

Come fosse amore è un romance ambientato a Londra nel mondo del teatro e tutto quello che può girare attorno la vita degli attori. I protagonisti sono Elaine, detta anche Lainie, e Richard. 
La dinamica teatrale è molto presente e traina tutta quella che è la narrazione: Lainie e Richard vengono convinti, o meglio dire costretti, dai rispettivi manager e il capo indiscusso dello spettacolo a cui lavorano a fingere di avere una relazione, in modo tale da ripulire la reputazione a dir poco pessima di lui e risollevare le vendite dello spettacolo. 

La relazione che c’è tra i due protagonisti è scoppiettante: non si sopportano. Lui sembra un lord inglese con la puzza sotto il naso, ricco e irraggiungibile, e algido come non mai. Lei, invece, è una ragazza per bene, energica con cui è facile entrare in sintonia. Come sempre è interessante vedere quello che c’è dietro la facciata e scoprire i punti piĂą nascosti di personaggi misteriosi e tenebrosi come Richard, ovviamente tutto ciò senza Lainie non sarebbe possibile.

«C’era qualcosa nei loro caratteri che li portava ad azzuffarsi come due gatti in calore. Forse era meglio evitare l’espressione in calore. Evocava certe immagini a cui era meglio non pensare.»

La cosa molto carina è che all’inizio di ogni capitolo c’è una piccola anteprima di scoop, ad anticipare quello che ci troveremo ad affrontare, che riguardano proprio i protagonisti. La bravura dell’autrice è evidente: offre al lettore una narrazione in terza persona che non è mai spersonalizzata nĂ© un semplice “report” di eventi, questa visione apparentemente da fuori porta in realtĂ  davanti agli occhi di chi legge una visione molto completa delle cose esterne, ma anche della sfera emotiva dei personaggi.
La finzione amorosa lascia presto il passo a qualcosa di piĂą profondo e intimo, che neanche gli interessati riescono a spiegarsi. Nonostante questo clichĂ© la storia mi ha entusiasmato e, non essendo priva di colpi di scena, mi ha tenuta incollata alle sue pagine fino alla fine. 
Se avete voglia di un romance che gioca con realtĂ  e finzione, con due protagonisti testardi (e a volte da prendere a testate) ma anche dolci e capaci di far emozionare, allora questo libro fa per voi! 

Punto di vista: terza persona con diversa focalizzazione 
Caratteristiche: odio-amore, finto fidanzamento, teatro
SensualitĂ : presente, lieve
Stile narrativo: accurato, scorrevole
Tipo di finale: autoconclusivo con epilogo 
Voto: 4,5 stelline



Ringrazio Triskell edizioni per la copia ARC del romanzo 

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