Self-publishing

Data di uscita su Amazon: 28/10/2021

Tre come i moschettieri. Pericolo, avventura, missioni speciali, a volte senza ritorno. Eppure loro, i tre legionari, ce l’hanno fatta. Ora hanno fama, denaro, donne, una palestra a Roma in cui insegnano arti marziali. Ivan Conti, il più simpatico e irresistibile dei tre, accetta di partire per il Messico per risolvere un mistero che sembra avvolgere Rebecca Griswold Morley e la sua spedizione archeologica nelle oscure profondità dei cenote. Una missione che considera una seccatura ma che non può rifiutare visto che, come ex legionari della Legione Straniera, perseguono un unico obiettivo: proteggere i deboli. Ben presto il viaggio si rivelerà una trappola mortale perché la giungla nasconde insidie e pericolosi abitanti che non saranno gli unici nemici da dover affrontare.

E finalmente il tanto sospirato momento è arrivato, la storia di Ivan Conti ha visto la luce!

Dire che aspettavo questa uscita è dire poco, bramavo di poter leggere questo libro da ANNI!

In tutto questo tempo, tenendo come base i precedenti, mi ero fatta tutta una mia storia e, quando ho saputo che la protagonista femminile non sarebbe stata Sara devo dire che un po' ci sono rimasta male. Avevo già tutto nella mia mente, Ivan che capitolava alla sorellina di Riccardo, rendendosi conto che tutto quello che più desiderava era stato sempre sotto il suo naso e via dicendo.

Quando ho iniziato a leggere Irresistibile non avevo una idea ben definita, ma la Castellano ha tirato fuori dal cilindro la perfetta compagna per Ivan, perché una storia tra Sara e Ivan avrebbe rotto l'equilibrio tra i tre amici e tutto avrebbe preso una piega che non sarebbe stata reale. Immaginiamoci Riccardo nel pieno del suo ruolo di fratello iper protettivo che pensa ad Ivan a letto con la sua sorellina, un'esplosione nucleare avrebbe fatto meno danni. Inoltre, Sara ha bisogno di un uomo tutto per sé e che non abbia contatti così stretti con gli altri tre per poter vivere la sua storia senza provocare un maremoto, o almeno senza rischiare di far uccidere qualcuno!

Dal canto suo Ivan aveva necessità di avere al suo fianco una donna forte e tenace come lui, una che nelle difficoltà invece che soccombere tira fuori il carattere e la determinazione, esattamente come Rebecca.

Lei non è sicuramente una donzella da salvare, è anzi una donna abituata ad affrontare le avversità, è risoluta e nel suo lavoro non permette a nessuno di metterle i piedi in testa. È lei quella che comanda e non ha nessun problema nel renderlo chiaro.

Ma nel privato è una donna che vive per il suo lavoro, non ha relazioni perché quelle passate le hanno lasciato delle cicatrici nel profondo e non ha alcuna intenzione di ripetere gli stessi errori, meglio stare alla larga dagli uomini vivi e concentrarsi su ossa e reperti antichi.

Tutto il suo ragionamento avrebbe senso se non avesse incontrato Ivan, lui è un uomo assolutamente vivo a cui è impossibile stare alla larga, e Rebecca dovrà farsene una ragione, perché quando Ivan Conti vuole qualcosa la ottiene!

Ho adorato ogni singola parola di questa storia e Ivan è esattamente quello che pensavo fosse. Le sue battute mi hanno fatto ridere moltissimo, il suo non avere filtri lo rende talmente fuori di testa da essere unico, anche se in alcuni casi il suo non pensare troppo a quello che dice gli crea più problemi che altro, soprattutto con una persona molto attenta alle parole dette e sentite come Rebecca.

Ma Ivan è anche tanto di più, è una persona molto intelligente, è leale come pochi e da letteralmente tutto sé stesso per chi ama. È scanzonato e completamente matto, ma nel momento del pericolo esce il vero Ivan, l'uomo a cui affideresti la tua vita sapendo per certo che farà di tutto per proteggerti, anche a discapito della sua. Lo dimostra anche il rapporto che ha con Damiano e Riccardo, sono realmente uno per tutti e tutti per uno, e questo li porta ad essere molto più che amici. Non potrebbero essere più fratelli di così neanche se condividessero lo stesso sangue, loro sono una famiglia e come tale si comportano. Per questo, pensandoci bene, una storia tra lui e Sara avrebbe stonato, una volta passata la sua cotta adolescenziale per lei, Ivan è un fratello quasi come un padre, esattamente come lo sono Riccardo e Damiano.

Lui e Rebecca assieme sono perfetti, i loro battibecchi sono divertentissimi. Lei risponde colpo su colpo alle stupidaggini che escono dalla bocca di Ivan e questo rende la lettura frizzante e mai noiosa. 

Anche la maestria con cui l'autrice ci ha accompagnato in questo viaggio ha reso tutto più vero, con una descrizione ricca di particolari era come essere realmente nella giungla dello Yucatan, chiudendo gli occhi si potevano percepire suoni e odori, assieme a tutte le sensazioni che provavano i protagonisti, la paura, la tensione e alla fine anche la speranza.

Adele Vieri Castellano ha uno stile unico, riesce a catapultarti all'interno della storia come poche riescono a fare, pagina dopo pagina riesce a catturare l'attenzione e la curiosità di chi legge senza mai un attimo di cedimento, dando il giusto spazio a tutti i protagonisti, sia ai principali sia a quelli di contorno.

Mi è piaciuto moltissimo rivedere gli altri moschettieri con le loro famiglie, vedere come la vita sia proseguita ed evoluta, con l'arrivo dei gemelli per Riccardo e le difficoltà quotidiane del dover gestire un bambino di due anni per Damiano.

Adesso sono in attesa di scoprire cosa accadrà nei prossimi libri, perché la Castellano ha seminato in questi primi tre capitoli tanti di quei potenziali e interessantissimi protagonisti da aver materiale per i prossimi dieci anni, anche se mi auguro di non dover attendere davvero così tanto!

Punto di vista: terza persona

Sensualità: Adeguata al tipo di storia

Caratteristiche: Divertente, passionale, intrigante

Stile narrativo: scorrevole e molto accurato

Tipo di finale: Autoconclusivo

Voto: 5 stelline