Recensione: Il Regno dei Malvagi di Kerri Maniscalco



Il Regno dei Malvagi 
di Kerri Maniscalco
(Kingdom of the Wicked #1)

Editore: Mondadori
Data di uscita: 30 novembre 2021

Trama
Emilia e Vittoria sono gemelle; appartengono a una delle tredici famiglie di streghe nascoste a Palermo ma, come tutte, stanno bene attente a celare la loro vera natura. Per questo lavorano da Mare e Vino, il rinomato ristorante di famiglia, come due normalissime ragazze.
Una sera, però, Vittoria non si presenta al lavoro. Sarà proprio Emilia a trovare il cadavere profanato della sorella. Distrutta dal dolore, decide che farà di tutto per scoprire chi sia il brutale assassino e vendicarla. Anche a costo di usare la magia nera, da tempo messa al bando. Anche a costo di allearsi con Ira, uno dei sette Principi dell'inferno, i Malvagi. Fin da quando era piccola, le hanno sempre detto di guardarsi da loro, ma Ira giura di essere dalla sua parte, e di aver ricevuto l'incarico di risolvere il mistero degli omicidi che stanno insanguinando la Sicilia. Ciò che Emilia dovrebbe ricordarsi è che, quando si ha a che fare con i Malvagi, niente è come sembra.



La mia opinione

Il regno dei malvagi
è il primo romanzo della nuova trilogia fantasy di Kerri Maniscalco. 
Se avete letto la sua tetralogia su Jack lo squartatore, potete anche dimenticarvela. Questo libro non ha nulla a che fare con i precedenti.
Qui, la protagonista è Emilia, una strega siciliana, che una sera trova per caso il cadavere della sua gemella, Vittoria. Capisce subito che c’è qualcosa di strano nella sua morte e comincia ad indagare. 
La cosa la porterà ad evocare per sbaglio Ira, uno dei Principi Malvagi. Solo che non lo evoca e basta, lo lega anche a sé.
I due si odiano fin dal principio, appartenendo a due fazioni diverse, ma pian piano le linee cominciano a farsi sfocate e le carte in tavola a maschiarsi, e quello che nasce come odio si trasforma in qualcos’altro.
Devo dire che mi è piaciuta la storia. C’è qualche buchetto di trama qua e là e un po’ di imprecisioni, ma secondo me è stato un progresso rispetto alla tetralogia precedente. O forse, semplicemente, preferisco quando c’è una storia d’amore in mezzo e in questo è un po’ più presente (per quanto Audrey Rose e Thomas li abbia amati come ship).
Emilia ha un carattere un po’ testardo, piuttosto che farsi aiutare da qualcuno che non conosce si fa ammazzare (e non molto figurativamente). Questo suo carattere in parte l’ha protetta dai malintenzionati, ma non le permette neanche di fidarsi dell’unica persona di cui dovrebbe farlo.
Mi è piaciuto il personaggio di Ira, anche se sono ancora un bel po’ diffidente, un po’ come Emilia. 
È evidente che ci tiene, ed è anche evidente che ha degli obbiettivi finali per cui non si farebbe scrupoli a sfruttare qualcuno, ma c’è qualcosa che lo rende amabile. Forse anche solo per la scena in acqua, o del ballo.
La nonna, aiuto. Ormai avrebbe dovuto capire che non saranno i Malvagi a far del male alle sue nipoti, ma sicuramente i segreti che tiene loro nascosti. Eppure continua, imperterrita. Ammetto che lei è uno dei personaggi che mi è piaciuto di meno.
Vorrei spezzare una lancia a favore della traduzione del nome di Wrath in Ira. Non esalta neanche me, ma penso anche che sia stato giusto, è vero che si tratta di un nome proprio, ma si basa sui peccati capitali. 
In più ci sono delle battute che sennò non avrebbero senso. Poi, il fastidio che proviamo noi a leggere Ira, è lo stesso che gli anglofoni provano a leggere Wrath. Quindi così soffriamo tutti insieme.
A parte questo, il romanzo mi è piaciuto molto e lo consiglierei a tutte le amanti dei paranormal romance e dei romanzi sulle streghe. 

Mi raddrizzai e mi asciugai gli occhi. «Come dovrei chiamarvi, esattamente? Vostra Altezza? Illustre membro dei temibili Sette? Comandante supremo degli Inferi? O solo Principe Ira?»
Contrasse un muscolo della mandibola, gli occhi fissi nei miei. 
«Un giorno mi chiamerete Morte. Fino ad allora, per voi sarò Ira.».

- Punto di vista: punto di vista singolo, prima persona
- Sensualità: qualche bacio
- Caratteristiche: paranormal romance, streghe
- Stile narrativo: scorrevole
- Tipo di finale: aperto
-Voto: 4 + stelle 



Ringrazio Mondadori per la copia ARC del romanzo 



Il secondo romanzo uscirà nel 2022 



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