Recensione: Sarà inverno in primavera di Martina Pistininzi




Sarà inverno in primavera
di Martina Pistininzi 

Editore: ‎Cherry Publishing
Data di uscita su Amazon: 11 novembre 2021

Dicono che quando il caos ci travolge non ci avvisa, lo fa e basta. Io dico che siamo noi a non saper leggere i segnali che ci manda, che se avessimo prestato più attenzione avremmo potuto evitare tante catastrofi.

Dopo una vita passata a studiare, senza mai fare cose troppo divertenti, per Amber è finalmente giunto il momento di raccogliere: insegnare in un’università prestigiosa come Stanford, a soli venticinque anni, è un traguardo che ben pochi possono vantare sul proprio curriculum. Con una macchina carica di sogni – e di libri – ha inizio il suo viaggio in California. Ma il destino ha uno strano senso dell’umorismo, e gli uomini sono solo pedine sulla grande scacchiera della vita. Una perdita, un incontro. Potrà l’amore trasformare l’oscurità in luce?


La mia opinione

"Da qualche parte, ho letto che la vita è come le montagne russe: è fatta di alti e di bassi, momenti felici e momenti tristi. Però, se c'è una cosa che ho imparato dalla mia esperienza, è che, qualsiasi momento tu stia attraversando, non devi mai dimenticarti che non sei solo, che, se ti guardi intorno, qualcuno disposto a stringerti la mano c'è. Ricorda che cadere non vuol dire fallire. Non si può essere sempre luminosi: a volte, c'è bisogno di spegnersi, caricare le batterie e poi tornare a splendere più di prima."

Sarà inverno in primavera è  il romanzo d’esordio di Martina Pistininzi. 
La trama mi aveva incuriosita ma non dava grosse anticipazioni sulla storia, così mi sono buttata in questa lettura senza sapere di preciso cosa aspettarmi. Ogni tanto si rivela una buona decisione, come in questo caso. 
Questo romance è stato un viaggio molto emotivo, riflessivo e romantico.  

La storia ci viene raccontata in prima persona dal punto di vista di Amber, una ragazza di venticinque anni un po’ nerd ed appassionata di storia che desidera diventare insegnante. 
Quando viene assunta come assistente per affiancare un professore della Stanford, Amber decide di lasciare la sua casa e trasferirsi in California. 
Basta però una sola notte a mandare in pezzi fisicamente ed emotivamente la sua vita. Da quel momento Amber dovrà fare i conti con le conseguenze di una tragedia, affrontare il lutto, il dolore e i sensi di colpa.

Poi nella sua vita irrompe Nathan. Lui la aiuta, la incoraggia, giorno dopo giorno diventa la sua luce. 
Se vi piacciono i protagonisti maschili gentili e premurosi probabilmente riuscirà a far palpitare il vostro cuoricino. Io ho adorato anche la sua vitalità, la sua positività e il suo amore incondizionato. 
Chi non vorrebbe un ragazzo come lui che non scappa alla prima difficoltà e nei momenti più bui? 

Non ho volutamente aggiunto dettagli riguardanti la tragica notte e il ruolo iniziale di Nathan perché è stato bello non saperlo e scoprire questa storia pagina dopo pagina. 

La prosa dell’autrice è molto scorrevole, il romanzo non è lunghissimo e si divora in poco tempo. Mi sono soffermata spesso a rileggere e riflettere su certe frasi, alcune le ho anche annotate. 
Sarà inverno in primavera è un romanzo che parla di rinascita, di seconde opportunità e di un amore paziente e dolce. 
Se avete voglia di leggere un romance emotivamente intenso con una buona dose di dramma (soprattutto all’inizio), questa è una lettura consigliata! 

"La verità è che non si può vivere di sola luce, perché la condizione stessa della luce è fare ombra. 
Però, io oggi sono pronta ad accettarle, le ombre, purché tu mi stringa la mano fino alla fine del tunnel."

Punto di vista:  prima persona, della protagonista
Sensualità:  presente, soft
Caratteristiche:  romantico, emotivo, drammatico
Stile narrativo:  scorrevole
Tipo di finale:  autoconclusivo
Voto: 4 stelle



Ringrazio l'autrice per avermi omaggiato la copia del romanzo. 



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