di Sara Ney
(Serie Ragazzi Trofeo #1)
Editore: Hope edizioni
Data di uscita ebook: 3 Dicembre 2021
Trama
«Zero assoluto.»
È quello che ha detto l’ultima ragazza con cui sono andato a letto, quando, al risveglio, mi ha guardato per la prima volta, da sobria. Poi, se ne è andata via ridendo e non l’ho più rivista. Non ha importanza che io sia un ricco atleta professionista; ciò che conta per quelle come lei è la mia faccia. Alcuni potrebbero pensare che la bellezza sia solo una qualità superficiale, ma io so fin troppo bene che per tanti non è così.
«Paga!»
È quello che ha detto l’ultima ragazza con cui ho parlato al telefono, quando le ho fatto un’offerta impossibile da rifiutare. Mi è sembrata intelligente e divertente, e ha un disperato bisogno di vendere una collezione di rare figurine di baseball. Sono subito colpito da lei, ma per niente pronto a mostrarmi. Grazie a Dio, non ha idea di chi io sia e che aspetto abbia.
Sono un giocatore professionista: quanto può essere difficile per uno come me mettersi in gioco in amore?
La mia opinione
Zero assoluto è il primo romanzo della nuova serie “Throphy boyfriends” (Ragazzi trofeo) di Sara Ney. Ho uno strano rapporto con la Ney, ci sono libri che ho adorato e libri che proprio non mi hanno lasciato nulla. Devo dire che questo è un po’ una via di mezzo.
La trama è interessante e un po’ particolare, perché abbiamo un giocatore professionista di baseball che ha una pessima autostima, proprio l’opposto rispetto ai douchebag a cui siamo abituati con la Ney.
Noah ha un bel fisico, ma una brutta faccia, o almeno è quello che continuano ripetutamente a dirgli, e questo gli è rimasto decisamente impresso. Quindi, quando comincia a scriversi con una ragazza per acquistare da lei una figurina da collezione, si sente a suo agio, perché è attraverso un telefono. Nel momento in cui deve incontrarla, però, perde il coraggio e ci manda il suo “migliore amico” (dopo capirete le virgolette) al posto suo. Peccato che lui sia proprio un co****ne. Ci prova con la ragazza senza nessun tipo di remora e in modo volgarissimo.
Quando Miranda si trova davanti un bellissimo adone, che però appena apre bocca rovina tutto, rimane un po’ spiazzata sia dalla differenza tra chi ha di fronte e quello con cui parlava al telefono, sia dall’idea di avergli dato una figurina così importante per lei. Quindi, decide di ripensarci sulle altre figurine che doveva vendergli.
I due, però, si chiariscono e un incontro fortuito ad un bar farà cambiare il rapporto tra di loro.
La storia di per sé è carina. Non sono un’amante del catfish, ma devo dire che almeno in questo Noah ha tirato fuori gli attributi a una certa, quindi non è stato intollerabile. Il problema è che c’era un continuo ripetere che i protagonisti erano brutti, che avevano delle brutte facce, che non erano fisicamente attraenti, che non piacevano (se vi sembra che l’ho ripetuto tante volte, non avete letto il libro). Eppure, la prima volta che Miranda lo vede, nonostante non sappia che è la persona con cui si scrive, ne è subito attratta. Cosa che ha perfettamente senso, perché la bellezza è negli occhi di chi guarda, ma allora smettiamola di ripetere che sono brutti.
Un’altra cosa che non ho sopportato è il rapporto tra Noah e Buzz, il suo “migliore amico”, non tanto per Buzz che, ok, è un co****ne, l’abbiamo capito, ma per Noah. Continua a dire che gli sta incollato addosso, che è un pervertito e ogni due per due si morde le unghie e le sputa sul pavimento della casa di Noah (sì, che schifo) eppure lo chiama “migliore amico”. In tutto il libro, non ha MAI detto una parola gentile nei suoi confronti, nonostante il motivo per cui questa storia ha un finale soddisfacente è solo ed esclusivamente per Buzz. Zero assoluto (pun intended).
Le scene di sesso mi hanno fatto ridere. Non so perché ma le ho trovate un po’ ridicole, il modo in cui si parlano, il modo in cui pensano. C’è qualcosa che stona. Non so se è la Ney o la traduzione, ma a me non hanno convinto.
Dopo averlo stroncato così tanto, però, devo anche dire che è un romanzo dolce. Noah è inaspettatamente gentile, nonostante i problemi di prima, e si vede che ha solo bisogno di essere abbracciato.
Miranda ha anche lei i suoi alti e bassi, ma ciò che ho davvero apprezzato di lei è che ha le idee chiarissime su quello che vuole e cerca sempre di ottenerlo.
Un’altra cosa positiva è che per una volta l’insicuro è l’eroe del romanzo e non l’eroina. È stato un cambio di scenario rinfrescante.
Nel totale, però, non mi sento di poter dare più di tre stelle al romanzo e lo consiglierei a chi piace il catfish nei libri, un protagonista dolce e una eroina testarda. Alla fine, come ci insegna questo libro, la bellezza è negli occhi di chi guarda, quindi se a me non ha entusiasmato, sono certa ci saranno altre lettrici che apprezzeranno magari anche gli stessi punti che io ho criticato.
«Zero assoluto.»
Ecco cosa mi ha detto l’ultima ragazza con cui sono andato a letto, quando mi ha guardato per la prima volta da sobria. Ha riso, poi è andata via da casa mia e non l’ho più rivista. Non importa che io sia un ricco atleta professionista, ciò che conta è la mia faccia.
L’abito non fa il monaco, ma io so che non è così.
- Punto di vista: alternato, prima persona
- Sensualità: qualche scena esplicita
- Caratteristiche: sport romance, catfish
- Stile narrativo: scorrevole
- Tipo di finale: chiuso
-Voto: 3 stelle scarse
Ringrazio Hope edizioni per la copia ARC del romanzo
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