Editore: Quixote edizioni

Data di uscita: 25 marzo 2022

Un atto di gentilezza ha messo Sophie Parish molto più in pericolo di quanto avrebbe mai potuto immaginare. Ora è in fuga, lasciandosi alle spalle la sua famiglia e l’unico sogno che abbia mai avuto.

La vita del combattente in pensione dell’EFC Kolan Slade è stata una lotta senza fine. Ha un passato oscuro e desideri ancora più oscuri, gli unici che abbia mai conosciuto.

Finché non ha incontrato Sophie.

Incuriosito dalla sua innocente bellezza e dai segreti che cerca di nascondere, Kolan desidera sapere chi è e da cosa sta scappando.

Proteggerla diventa la sua ossessione e sacrificherà tutto per salvarla. Ma alla fine, il suo amore lo porterà a mettere in discussione se stesso e tutto ciò che pensava di sapere.

Questo è uno di quei libri che ti toglie il fiato per quanto è bello, e si rimane a fissare il vuoto quando lo si finisce pensando al tempo che passerà prima di poter leggere nuovamente una storia così coinvolgente. Fortunatamente, nel caso di K.C. Lynn, la risposta è facile visto che basterà aspettare solo fino al prossimo volume della serie. 

Obsession è tra i libri che fanno parte della mia Top 5 ed io lo conosco a memoria. L’ho letto in inglese quando è uscito anni fa e me ne sono innamorata subito. La scrittura di K.C. è unica, come sempre coinvolgente, incalzante, con dialoghi brillanti e ben costruiti che vi portano velocemente al cuore della storia e al centro del complicato quadro psicologico di entrambi i personaggi. Le emozioni che si vivono sono tantissime e alla fine del libro si ha la sensazione di aver vissuto lo stesso viaggio emotivo e di crescita interiore dei nostri due personaggi. Non è un libro facile però, come tutte le storie di K.C. d’altronde. Vengono trattate alcune tematiche molto forti, come aggressione, assassini, stalker, comportamenti ossessivi, infanzie particolarmente difficili, quindi fate attenzione se siete particolarmente sensibili a tutto ciò. 

Obsession è il terzo libro della serie ‘Acts of Honor’ ed il personaggio di Kolan Slade lo avevamo già incontrato in Salvation, essendo lui il fratello di Katelyn, la protagonista del volume precedente. Sappiamo già che era stato accusato ingiustamente di omicidio e che, con l’aiuto dei Men of Honor al gran completo, Kolan era riuscito a smascherare il complotto e a rifarsi una vita. 

Dopo Cade Walker (Men of Honor vol. 3) credo che Kolan sia sicuramente l’altro personaggio maschile più enigmatico, difficile e burbero a cui l’autrice ha dato vita fino ad ora. È stato un lottatore, un pugile in combattimenti clandestini e, anche se alcuni aspetti del suo passato sono ormai chiusi, è e resterà sempre un dominatore e da questa sua abitudine non riesce a staccarsi. Non ha relazioni, non è neanche un dongiovanni, anche se le donne farebbero di tutto pur di attirare la sua attenzione. Lui è membro di alcuni club ‘esclusivi e particolari’ dove può essere sé stesso e praticare il BDSM senza essere giudicato, con persone consenzienti e amanti di un sesso così concepito. 

Questa è la sua vita fino a quando un giorno, nella palestra dove insegna boxe e autodifesa per le donne, entra una ragazza bellissima ma schiva e guardinga, con una sciarpa al collo, che fa di tutto per cercare di nascondere agli occhi di chi la guarda un terrore ed una paura immensi. Questo aspetto di Lia/Sophie (il doppio nome non lo spiego altrimenti diventa uno spoiler) lo cattura e lo intriga, ogni singolo istinto di protezione è in allerta quando è con lei e Kolan si ritrova quasi subito a voler proteggere questa giovane donna senza sapere bene neanche lui il perché. Sa però che deve essere molto cauto, altrimenti rischia di vederla andar via con la stessa velocità con cui è apparsa nella sua vita. 

È una storia emozionante, piena di passione, di momenti di vita reale che portano i ragazzi a conoscersi reciprocamente, a trovare il coraggio di mettere a nudo le loro anime e mostrarsi per quello che sono veramente, ad accettarsi con tutti i loro difetti, perché entrambi hanno riconosciuto nell’altro il pezzo mancante della propria anima. Le vite dei due ragazzi si intrecceranno così tanto che nessuno dei due può più pensare di tornare alla vecchia vita, ad una vita senza l’altro. Ma la loro speranza di un futuro insieme è messa a dura prova da un’ombra malvagia che aspetta solo il momento giusto per riprendersi quello che crede sia suo di diritto e che considera la morte non una fine ma solo un altro inizio. 

Ci si innamora di questi due personaggi in un attimo, l’adrenalina e la suspense tipici dei libri di K.C. creano assuefazione e ci si sente parte del dramma di Kolan e Lia/Sophie come se fosse il nostro. Riuscire a lasciarli andare quando si chiude il libro è veramente un’impresa ardua. 

Nella storia si ritrovano poi tutti i personaggi della serie ‘Men of Honor’ e ‘Acts of Honor’: loro sono una famiglia molto allargata, sempre presenti gli uni per gli altri quindi è possibile vedere anche cosa sta succedendo in parallelo nelle vite dei personaggi che abbiamo tanto amato. 

Unico nel suo genere, questo libro per me è imperdibile, come l’intera serie. Il titolo la dice lunga perché questo libro non può che diventare un’ossessione!

POV: Doppio, prima persona al presente

Stile: Scrittura fluida 

Caratteristiche: Suspense, Stalker, Aggressioni, BDSM

Sensualità: Presente

Finale: Conclusivo

Voto: 5 Stelle