di L. J. Shen
(Sinners of Saint #4)
Editore: Always Publishing
Data di uscita: 24 marzo 2022
Roman “Bane” Protsenko è una puttana. Sfacciatamente bello e incredibilmente virile, offre i suoi servigi alle ricche donne di Todos Santos. La sua reputazione? Pessima, come ci si aspetterebbe da uno che sta costruendo la propria fortuna grazie al raggiro. Fin da subito gli è stato chiaro qual era il posto che la società aveva ritagliato per lui, figlio bastardo di un’immigrata russa: i margini.
Peccato che Bane non sia disposto a rimanerci. Lui punta in alto e per poter essere trattato come un pari dai riccastri di Todos Santos, ha bisogno di un finanziatore e una montagna di bigliettoni. Trovato il primo, per ottenere i secondi gli tocca sottoscrivere un patto insolito e in apparenza innocuo. Aiutare una ragazza a recuperare la fiducia in sé stessa e negli uomini, senza sfiorarla, che problema sarà mai? Bane accetta, e tutto filerebbe liscio se la ragazza in questione non si rivelasse Jesse Carter.
Jesse “Fiocco di neve” Carter è una puttana. O meglio, questo è ciò che dicono di lei i suoi amici, così la società la dipinge. Anche se la sua unica colpa è di essersi fidata di chi avrebbe dovuto amarla. Bella da far male, volitiva e coraggiosa, dopo una terribile violenza si è rintanata nella solitudine. Non si fiderebbe mai di uno come Bane, all’apparenza più pericoloso dei ragazzi di buona famiglia che l’hanno abusata e pestata. Eppure lui ha qualcosa in cui Jesse si riconosce: Bane è un outsider, un paria della società come lei.
Jesse prova così di concedergli una possibilità, ignorando di essere solo una pedina sulla scacchiera del successo di quell’uomo bellissimo. Quando accetta di tornare a vivere, lei ancora non sa quanto sarà alto il prezzo da pagare per potersi finalmente innamorare. E Bane riuscirà a liberarsi dal suo manto di cinismo e riconoscere quel che gli è capitato tra le mani, oppure si lascerà sciogliere il suo perfetto Fiocco di neve tra le dita?
La mia opinione
Forse la differenza tra Bane e gli altri era quella.
Non lo volevo.
Avevo bisogno di lui perché mi ricordasse come si respirava.
Roman Protsenko, alias Bane, è il BAD BOY per eccellenza: ex detenuto, spacciatore, delinquente ed escort di lusso in cambio di favori.
A soli 25 anni è una delle persone più temute di Todos Santos, nonché proprietario della caffetteria più popolare della città. Ma il suo bisogno di potere, mischiato al desiderio di aprire un centro di surf a Todos Santos, lo portano a stringere un accordo con un potenziale finanziatore.
Questo patto prevede che lui aiuti una ragazza ad uscire dal guscio in cui si è rinchiusa dopo una tragica notte. Le uniche condizioni? Non può toccarla e ovviamente non può metterla al corrente del patto.
Jesse, soprannominata l’intoccabile, è una ragazza di diciannove anni che in passato è stata vittima di violenza, da allora si è isolata dal mondo e non sopporta di essere toccata da nessuno, soprattutto dagli uomini. Oltre al danno anche la beffa, visto che oltre ad essere stata una vittima è stata anche additata come una puttana.
Inizialmente non riuscivo a capire perché scegliere proprio un tipo come Bane per diventare suo “amico” e aiutarla a tornare in mezzo alla gente, invece si è rivelata la persona perfetta.
Bane e Jesse hanno diverse cose in comune, entrambi hanno origini russe e sono considerati due reietti, inoltre si capiscono meglio di quanto potrebbe comprenderli qualcun altro.
Bane è abituato alle donne che cadono ai suoi piedi e lei non lo fa di certo, non subito almeno, anche se è impossibile rimanere indifferenti al sexy ragazzaccio.
Come anticipa l’autrice prima del libro, Bane non “salva” la protagonista, la stimola soltanto, è lei stessa a salvarsi da sola, dimostrandosi una ragazza molto forte. La storia di Jesse è veramente da pelle d’oca, soprattutto visti certi risvolti che scopriamo durante la lettura. È una vera e propria sopravvissuta.
Avevo paura che Bane come personaggio fosse un po’ “troppo” bad per i miei gusti, invece mi sono ricreduta e mi ha completamente conquistata! Vedere questo ragazzaccio perdere la testa e il cuore è stato molto emozionante, soprattutto per la delicatezza con cui si avvicina alla protagonista.
Sicuramente il punto di vista in prima persona alternato mi ha aiutata moltissimo ad empatizzare e capire interiormente i due protagonisti, lo dico sempre che è il tipo di narrazione ideale!
Se avete letto gli altri libri della Shen come me, ormai saprete che le sue storie sono particolarmente intense, e Devious non è da meno. Tra le pagine di questo romanzo c’è sofferenza, crudeltà, bisogno di rivalsa, amore, sensualità, amicizia e legami familiari.
La Shen si conferma una delle mie autrici romance preferite, le sue storie mi colpiscono sempre.
Se ancora non avete iniziato questa serie, io ve la consiglio di cuore!
Punto di vista: prima persona, alternato
Sensualità: presente
Caratteristiche: romance, new adult, tematiche delicate, bad boy
Stile narrativo: scorrevole, coinvolgente
Tipo di finale: autoconclusivo
Voto: 4,5 stelle
Ringrazio Always Publishing per la copia del romanzo
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