Recensione: The hate you drink di N.R. Walker



The hate you drink
di N.R. Walker 

Editore: Triskell edizioni
Data di uscita: 5 Maggio 2022

Trama
Erik Keston, erede di un impero immobiliare, sa cosa occorre per avere successo. Nonostante sia ricco, si arrangia da sé. Lavora sodo, ha i piedi per terra, è fascinoso. Ed è segretamente innamorato del suo migliore amico.
Monroe Wellman ha perso i genitori tre anni fa e non ha elaborato il lutto, non si è mai ripreso. Aver ereditato l’azienda e le ricchezze di famiglia non vuole dire niente per lui, e la sua spirale di autodistruzione è ampia quanto spettacolare. Etichettato come il cattivo ragazzo di Sydney, passa più giorni ubriaco che sobrio, e l’unica persona che gli è sempre accanto in tutto quel caos è il suo migliore amico Erik.
Ma quando Monroe tocca il fondo, Erik gli presenta un ultimatum, e tutto il suo mondo si ferma di colpo. Solo quando ritrova la lucidità, Monroe riesce a capire davvero che quello che cerca non si trova in fondo a una bottiglia. Quello che cerca è sempre stato al suo fianco.

La mia opinione

The hate you drink è un romance m/m ambientato in Australia. I suoi protagonisti sono Erik Keston e Monroe Wellman, due tra i ragazzi più paparazzati di Sydney.
L’unico modo che Monroe conosce per fuggire dalla realtà e dalla consapevolezza che essa comporta è bere. Bere sempre, qualsiasi cosa e in ogni momento. Bere fino a perdere il contatto con ciò che lo circonda e con se stesso, bere fino a causare incidenti che potrebbero risultare mortali per lui o per qualche sventurato innocente. 
Erik è suo amico ed è innamorato di lui, anche se non è mai arrivato il momento giusto per dichiararsi, sempre che quel momento esista davvero. Troppo a lungo è stato certo che la sua presenza costante potesse bastare per impedire a Monroe di distruggersi completamente, ma all’ennesima telefonata nel cuore della notte si è reso conto che una distruzione incompleta è pur sempre una distruzione. Per entrambi. 
È la famiglia di Erik a prendere in mano la situazione per provare a salvare Monroe, ma anche per aiutare Erik a ritrovarsi, poiché negli ultimi anni si è annullato per stare accanto al ragazzo che ama.
The hate you drink è una storia che parla di dipendenza, sia alcolica che affettiva, la quale viene negata, fino a un certo punto della narrazione, da entrambi i protagonisti. Erik e Monroe si trovano costretti a iniziare un percorso terapeutico che porterà il primo a provare a riconoscersi come individuo e il secondo a toccare il fondo, questa volta con consapevolezza, per poi rialzarsi.
Questo romance mi è piaciuto e non mi è piaciuto. La narrazione è molto scorrevole, Erik e Monroe sono dei personaggi piacevoli nonostante le reciproche difficoltà e la famiglia di Erik è un contorno molto ben riuscito. 
Quel che non mi ha convinta, invece, sono state le infinite lacrime dei protagonisti, che appena possono piangono. In alcune occasioni in sostituzione alle lacrime ci sarebbe stata bene anche una sana incazzatura, un chiarimento, uno scontro. Invece non ho trovato alcuna tensione importante, se non nella parte iniziale del romanzo. È tutto molto naturale e tranquillo, il legame tra Erik e Monroe si evolve come se non potesse che essere così (ok, sì, non può che essere così, ma un minimo di smarrimento/tensione/preoccupazione per il cambio di rotta del loro rapporto non sarebbe stato male). 
The hate you drink è quindi stata una lettura piacevole, ma incentrata più sul percorso di consapevolezza dei protagonisti che sui sentimenti che li uniscono. 

Punto di vista: prima persona alternata 
Sensualità: presente
Caratteristiche: m/m, dipendenza dall’alcool e affettiva
Stile narrativo: scorrevole
Tipo di finale: chiuso
Voto: 3.5 stelline




Ringrazio Triskell edizioni per la copia ARC del romanzo 

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