Hope È colpa dell’alcol.

Ho perso il mio locale, sono stata costretta a vendere l’adorata Chevy Impala del 1967 di mio padre e ho anche bevuto troppo. Ora mi sono svegliata accanto all’uomo più sexy e arrabbiato che abbia mai visto, che sfreccia sull’autostrada come un pipistrello in fuga dall’inferno. Due occhi azzurri si piantano nei miei con una forza tale da contrarmi lo stomaco… Accosta, pronto a buttarmi fuori. Inutile a dirsi, la nostra storia non è cominciata con dolcezza. 

J.R. Due anni fa ho abbracciato il mio figlioletto e gli ho promesso che sarei tornato presto. Dopodiché, l’unica cosa che ho capito è che mi hanno arrestato per un crimine che non ho commesso. Fino a che non hanno anticipato la scarcerazione…Ora sto tornando a casa per affrontare l’uomo che mi ha fatto tutto questo. Una bugia mi ha mandato dietro le sbarre e ora voglio sapere la verità. Non ho tempo per una biondina sexy dagli occhi azzurri buttata sul sedile posteriore della macchina che ho appena comprato. La mia missione è riprendermi mio figlio e ripulire la mia reputazione.

L’amore non è in agenda. Ma si dice sempre così, vero?

JR e Hope sono una coppia molto dolce, complicata ma comunque dolce. La storia mi è piaciuta molto, è scritta bene dall’autrice e ha un ritmo incalzante che rende molto coinvolgente l’evolversi degli eventi. Anche la traduzione italiana è molto ben fatta. La storia di JR e Hope ti fa sognare, lanciando come messaggio principale il fatto che c’è sempre una seconda occasione nella vita, anche dopo aver affrontato le situazioni più difficili. JR è stato tradito nella maniera più vile, è stato accusato ingiustamente e ha pagato con diversi anni di prigione colpe di cui non si è mai macchiato. Ora che si è riconquistato la libertà vuole risposte, chiarimenti, vendetta ma soprattutto rivuole suo figlio, vederlo crescere, essere presente per lui. 

Animato da rabbia e odio, appena esce di prigione a San Francisco compra per pochi soldi una macchina usata per attraversare tutti gli Stati Uniti e tornare al suo paese di origine, lì dove tutto gli è stato strappato.  Alcune persone dovranno dargli molte spiegazioni, in primis suo padre e la sua, ormai, ex moglie. Ad accompagnarlo in questo suo lungo viaggio di rientro a casa ci sarà suo fratello minore, Scout, anche lui da anni in rotta con la famiglia. Ma mentre JR è al volante della macchina per andare a prendere suo fratello, si ritrova sul sedile posteriore una sconosciuta. Hope è una giovane ragazza, esile, dalle fattezze quasi angeliche, ma che nella sua giovane vita ha già dovuto rinunciare a molto. A causa della pandemia ha dovuto chiudere il suo negozio di Pancakes nel quale aveva investito tutti i suoi risparmi ed ora fatica a far quadrare i conti a fine mese. Il padre è ricoverato in un istituto e lei, sola, con i conti da far quadrare, si ritrova a dover vendere anche la macchina che il papà le aveva regalato anni prima, una Chevy Impala soprannominata ‘Metallicar’ in onore della serie Supernatural. Vendere la macchina è per lei un dolore fisico ed emotivo, un’altra cosa da cui deve separarsi e che le strappa via un altro pezzo della sua vecchia vita. Così, prima di separarsene definitivamente, si lascia andare and una crisi emotiva, beve una bottiglia intera di vino e finisce per addormentarsi sui sedili posteriore della sua macchina. Al suo risveglio però, non è più a San Francisco ma nel mezzo di un’autostrada, e al volante della sua Metallicar c’è un perfetto sconosciuto che, pur essendo decisamente molto sexy e affascinante, resta comunque uno sconosciuto, diretto solo lui sa dove. Questo libro, oltre ad essere una storia, lo si potrebbe tranquillamente definire un viaggio fisico, emotivo e psicologico, perché, per motivi che non rivelo per evitare spoiler, i tre ragazzi, cioè JR, Hope e il fantastico e divertente fratello Scout, si troveranno ad intraprendere questo viaggio insieme. Ognuno ha un suo proprio motivo per essere su quella macchina. Uno ha uno scopo ben preciso, un altro lo sta ancora cercando, un altro ancora nasconde in cuor suo una speranza e molto rammarico. Le vicende che i tre vivranno danno vita ad una storia avvincente ed interessante, permettono di inquadrare bene i personaggi principali e stabilire con facilità una connessione con tutti loro; si vivono così ben due percorsi di crescita emotiva e psicologica, e si iniziano ad intravedere le basi di quella che sarà poi la storia del libro successivo. Nei lunghi giorni di viaggio ininterrotto intrapreso per raggiungere la costa est degli Stati Uniti, JR e Hope si conoscono, i loro corpi si chiamano, le loro anime si amano, le loro storie si intrecciano. Nascono così sentimenti inaspettati e decisamente importanti, ma ciò che si troveranno davanti una volta giunti a destinazione li riporterà bruscamente alla realtà e metterà in discussione questi giovanissimi sentimenti e questa loro breve felicità. Mi è piaciuto molto il fatto che la storia non si concluda quando i tre giovani arrivano a destinazione, ma esiste un dopo, un ritorno a casa per ciascuno di loro, alla loro realtà, alla loro vita. Ci sono diversi colpi di scena nella storia, nulla di trascendentale ma comunque eventi importanti volti a concludere la storia con un pizzico di pathos finale, ma questo permette anche a quei sentimenti nati in una manciata di giorni, di crescere ancor più e di rafforzarsi, confermando invece la loro forza, la loro grandezza ed il fatto che un nuovo inizio è possibile anche quando non lo si vede, basta avere sempre un po' di Speranza (Hope!).