Recensione: CAGED di Naike Ror


CAGED
di Naike Ror
(Red Oak Manor Collection #8)

Editore: Self-publishing
Data di uscita: 6 Giugno 2022

Trama 
Sofia Adelaide Mercalli vive a New York, ha quasi trent’anni, una posizione lavorativa che la soddisfa, il guardaroba dei suoi sogni e una passione spropositata per Otis Redding.
La sua vita potrebbe essere perfetta se accanto a lei ci fosse anche un uomo. 
Per questa ragione si rivolge alla Never Alone, l’agenzia di incontri piĂą selettiva della cittĂ . 
C’è però un ostacolo da superare prima di ottenere la vittoria sentimentale; quando Sofia crede di avere davanti quello giusto, ecco che una miriade di assurdi imprevisti si abbatte sul suo appuntamento. 
E il fatto che la sfortuna abbia le sembianze di un misterioso e sexy biondo che incrocia ogni volta che le accade qualcosa di tragicomico, non sembra essere proprio un caso. 
Anche se la vita è stata meschina con Amos Timothy Jones, il tempo lo ha ripagato degli anni trascorsi come orfano del maniero di Red Oak Town. Adesso è proprietario di un caldo e accogliente appartamento, colleziona vinili rari, ha un lavoro che gli riempie l’esistenza, ma qualche volta di troppo i rimpianti bussano alla sua porta.  
Per questo, Amos distribuisce e baratta favori, utilizza le azioni degli altri per aiutare il prossimo e per questa ragione si è infiltrato all’interno di un’agenzia di incontri con lo scopo di smascherare i raggiri che ultimamente hanno colpito alcuni colleghi. 
L’unico problema di quella sua ennesima missione si chiama Sofia Mercalli; lei odia i segreti e Amos ne nasconde uno. 
PiĂą di uno, in veritĂ .


La mia opinione

Caged è l'ottavo volume autoconclusivo della Red Oak Manor Collection, ormai siamo quasi agli sgoccioli, anche se mi sembra ieri che non vedevamo l'ora di leggere Wings.
Amos è il primo personaggio della tanto attesa NASA che abbiamo il piacere di incontrare, e ora sono ancora più curiosa di conoscere i restanti due.
New York ci accoglie di nuovo e fa da sfondo anche a questa storia, incantandoci con i suoi ristoranti chic e un nuovo matrimonio a cui partecipare.
Il libro ha il doppio pov, ma la prima parte è affidata quasi completamente a Sofia, che ci fa conoscere Amos attraverso i suoi occhi.
Sofia è una donna in carriera, forte e indipendente, a quasi trent'anni è già la responsabile dei Magazzini Serafini e vive e respira per il suo lavoro. La sera a casa torna da una famiglia che la ama, l'unica cosa che le manca è un uomo al suo fianco con cui condividere le piccole cose della vita. Purtroppo non ha tempo per trovarsi un fidanzato, per questo si è affidata a un'agenzia d'incontri, che seleziona i vari candidati con molta cura e riservatezza.
Sfortunatamente, ogni suo appuntamento sembra finire in tragedia e lei sa esattamente chi incolpare: ogni qual volta l'Innominabile varca le porte del ristorante dove lei si trova con il suo accompagnatore, tutto va a rotoli.
L'Innominabile non è altri che Amos (dannato) Jones, anche lui iscritto a questa agenzia, ma per ragioni completamente diverse. Lui che ormai si è lasciato alle spalle l'orfanotrofio di Red Oak e ha trovato il suo posto nel mondo.
E se Sofia cerca di fare di tutto pur di stargli alla larga, Amos ha un'altra visione della cosa e, con parecchio ingegno, riuscirĂ  a farsi "restituire un favore" e a tenersela il piĂą vicina possibile.
Amos infatti è l'uomo del "a buon rendere", d'altronde il pastore Burberry gli ha insegnato bene.
La storia è un hate-to-love senza troppi drammi, soprattutto se paragonato ai primi volumi della collection, qui respiriamo un'aria decisamente piĂą tranquilla e rilassata.  
Lo scambio di battute è serrato e tiene alto il ritmo del libro, anche se il rapporto tra i due cresce lentamente e si prende il suo tempo. 
Devo dire che non mi aspettavo un Amos così gentile e alla mano, ero pronta ad un personaggio pieno zeppo di drammi interiori, nonostante questo, lui è stato il mio protagonista preferito. Ho apprezzato la sua sfacciataggine e la risposta sempre pronta.
Sofia invece, l'ho amata e odiata, è una donna decisa, come ognuna delle protagoniste di Naike che ho letto e forse, a volte, l'avrei voluta un po' meno spocchiosa. 
La scrittura dell'autrice è ironica e coinvolgente e io personalmente la apprezzo, perciò consiglierei questo libro a tutte le lettrici della collection e anche a chi vuole leggere un buon contemporary romance.


Punto di vista: Prima persona alternata
SensualitĂ : Presente 
Caratteristiche: Slow burn, deal romance, hate to love
Stile narrativo: Scorrevole e frizzante
Tipo di finale: Autoconclusivo 
Voto: 4+ stelle



- Laura -


Nessun commento

Se ti è piaciuto il post condividilo!
E se ti va, lascia un commento!