Recensione: Kissing Song di Lea Landucci




Kissing song 
Lea Landucci

Editore: Sperling & Kupfer
Data di uscita: 7 giugno 2022

Trama 
«I sogni sono preziosi anche quando non li esaudisci. Sono i fili che sostengono l'esistenza.»

Venticinque anni e il sogno nel cassetto di studiare effetti speciali per il cinema, Bianca è disposta a tutto pur di poter andare a Hollywood. È per questo che di notte diventa Noir e lavora al Crystal, un locale spicy di periferia. Ma presto arriva la svolta: le viene offerto il posto di assistente per la succursale italiana di un'azienda di skincare coreana, la Song Cosmetics. Bastano poche ore in ufficio per rendersi conto che il suo capo è un uomo contraddittorio, ostile e pieno di segreti. E se c'è una cosa di cui Bianca è convinta è che i segreti sono fatti per essere svelati.

La mia opinione 

Kissing song è il nuovo romanzo di Lea Landucci, che ci porta in una splendida città italiana – Firenze! – e nelle vite di personaggi sopra le righe impossibili da non amare! 
Bianca ha venticinque anni, una laurea e sta cercando lavoro per poter realizzare il suo sogno: andare a studiare effetti cinematografici a LA. Di notte lavora in un night, il Crystal, e si trasforma in Noir. Nel corso della vita ha subito diverse batoste, quella più grande è sicuramente la perdita dei genitori, ma ha il supporto prezioso di un fratello eccezionale e una nonna che è un peperino. 
Damiano Song Yoo è il direttore dell’azienda in cui Bianca è appena stata assunta e ha un piano ben preciso per raggiungere uno scopo (altrettanto preciso e misterioso) ed è disposto a tutto pur di arrivare dove vuole. Un po’ spietato, un po’ rigido, ha diverse cose che risulteranno interessanti nel corso della lettura. 

«Per una volta ho voglia di mettere in pausa Bianca la responsabile e restare Noir anche fuori dal locale.»

Il libro che propone l’autrice ha un non so che di shakespeariano; i personaggi indossano delle maschere, si nascondono e si confondono, si incontrano e scontrano dando vita a un gioco di svelamenti molto interessante e divertente. Sono diverse le tematiche affrontate, ad accomunarle il loro “peso sociale” se così si può dire, tra queste le differenze culturali e le difficoltà della comunità LGBTQIA; il modo in cui sono trattate ha una leggerezza (che non è assolutamente superficialità) e delicatezza unica. I dialoghi tra i vari personaggi, gli avvenimenti e le loro esperienze di vita mostrano come in realtà le “diversità” possano essere un’enorme e preziosa occasione di arricchirsi e imparare. A tal proposito ho adorato Damiano e il suo essere un po’ italiano e un po’ coreano, così come il suo rapporto con Dante. 

«… questo è comunque un momento prezioso di scambio e confronto, ma anche un pezzo di vita affamata, che vale la pena vivere. 
Lo guardo ancora. Non credo riuscirei più a fare a meno di questo sguardo, di questo viso, di questa pelle perfetta. E la cosa mi spaventa, non poco.»

Altro fattore importante è l’essere “multipotenziale” di Bianca. La protagonista ha una mente brillante e curiosa, infatti, non lascia mai nulla al caso. Si documenta su tutte le cose che non conosce, ma che è necessario che sappia e credo che questo sia esattamente ciò che l’autrice ha fatto nel corso della stesura di Kissing Song dando così al lettore tutte le informazioni necessarie per capire ciò di cui sta leggendo senza mai appesantire la narrazione, mettendolo allo stesso livello di Bianca. 
Ho adorato questo libro e ve lo consiglio fortemente: allacciate le cinture e salite su questa ruota panoramica sul mondo. Non tutto è quello che sembra… e il bello è proprio questo! 

Punto di vista: prima persona alternato 
Sensualità: presente
Caratteristiche: commedia, office romance, fake love, hate to love 
Stile narrativocurato nei dettagli, scorrevole 
Tipo di finale: conclusivo con epilogo 
Voto: 5 stelline 




Ringrazio la Sperling & Kupfer e l'autrice per la copia ARC del romanzo 


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