Recensione: Come origami di Carola Rifino e Elisa Crescenzi



Come origami 
di Carola Rifino e Elisa Crescenzi
Self-publishing

Trama
Devin O’Reagan, erede dell’omonima distilleria di famiglia, conosce tutto del whiskey.
È particolarmente incline a trasformare ogni forma conosciuta in origami e sembra uscito da un romanzo di Oscar Wilde. Giacche sartoriali, camicie immacolate, doppiopetto: neppure sullo stile Devin lascia qualcosa al caso. Tutto deve essere sotto controllo, soprattutto sotto il suo.
Poi arriva Ailis Quinn, una delle nuove aspiranti collaboratrici del reparto grafico, pronta a sfoderare tutto l’armamentario delle cattive intenzioni.
Gonne striminzite, calze a rete, piercing: Ailis è un miscuglio di anticonformismo e insubordinazione.
Solo il disegno sembra quietarla. Di certezze ne ha una soltanto: deve creare l’etichetta perfetta per la nuova bottiglia della O’Reagan e sbaragliare la concorrenza. D’altra parte, lui di certezze sente di non averne più: la ragazzina impertinente non conosce la disciplina, il senso del decoro, la discrezione e l’uso delle sedie.
Eppure…
Cosa succede quando le maschere si sgretolano? Cosa succede quando è la stessa Dublino a soffocare i pregiudizi?
Provocazioni. Battute affilate. Attrazione.
Devin piega la realtà su carta, Ailis sulla carta ci disegna la vita.
Saranno i limiti a prevalere sulla ribellione?
Sarà la vita a far di loro origami, o farfalle?

La mia opinione

Devin dirige insieme al padre una famosa distilleria di whiskey a Dublino e per festeggiare i cento anni dell’azienda decide di produrre una bottiglia speciale e di indire un concorso per realizzare un’etichetta celebrativa. Tra i vari candidati c’è Ailis, una ragazza che attira sicuramente l’attenzione: sempre china sul suo blocco da disegno, coi vestiti appariscenti e gli auricolari nelle orecchie.
Devin ne rimane immediatamente colpito, anche perché Ailis è una ragazza bella, sexy e impertinente. 
Devin, che sarà il suo tutor per la durata del concorso, ha capito subito che il suo progetto è il migliore, ma si trova in difficoltà a causa dell’attrazione sempre più forte che prova per lei.
Devin nasconde le sue insicurezze e le sue ferite dietro completi doppiopetto, che gli regalano il soprannome di Damerino, e il confezionare origami.
Ailis è una ragazza che ha sofferto tanto da adolescente, vittima di bullismo, ha scoperto grazie all’arte e al suo amico Kelly un modo per esprimersi e per realizzarsi. Insieme alla sua crew realizza murales per la città e sui vagoni dei treni.
Tra i due volano scintille e l’attrazione è fortissima. Capiscono che quello che è nato è davvero importante ma c’è sempre il concorso di mezzo. 
Riusciranno a trovare tempi e modi per stare insieme e per guarire le loro ferite?
I due protagonisti sono ben caratterizzati e ben descritti: ho apprezzato molto Ailis, mentre Devin a volte mi ha fatto arrabbiare. Troppe volte ha ferito Ailis, a volte anche involontariamente, ma aveva davvero bisogno di uno scossone e di smetterla di crogiolarsi nei sensi di colpa. 
Il libro nel complesso mi è piaciuto, anche se lo avrei snellito un po’, forse un centinaio di pagine si potevano togliere, ma scorre bene fino alla fine.
Il libro è autoconclusivo ma il migliore amico di Ailis, Kelly, merita una storia tutta per sé.
Bene, a breve uscirà la storia di Kelly!
Sono curiosissima di leggerla e sapere che fine hanno fatto Damerino e Zuccherino.

Punto di vista – POV 1 persona alternato
Sensualità – Presenti scene hot
Caratteristiche – Romance adult, contemporary, hate to love, office romance
Stile narrativo – Scorrevole
Tipo di finale – Autoconclusivo
Voto – 3.5 stelline

- Vero -


Ringrazio le autrici per la copia ARC del romanzo 

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