Recensione: Il ritorno del conte di Bianca Marconero



Il ritorno del conte
di Bianca Marconero

Self-publishing
Data di uscita: 8 agosto 2022

Trama 
Un conte arrogante, una ragazza orgogliosa, la storia di un matrimonio che nessuno dei due voleva e della passione inevitabile, destinata a legarli per sempre.

ROMANZO AUTOCONCLUSIVO

Milano, fine Ottocento.
Francesco Roncaglia, il figlio illegittimo di un conte milanese, ha tredici anni quando, rimasto senza alcuna la protezione, si convince che la fuga sia l’unica salvezza.
Ma scappare dal passato è praticamente impossibile, se il destino decide che, per mantenere una promessa fatta a suo fratello, deve per forza far ritorno nel luogo in cui i ricordi si rincorrono senza tregua.
Tornare a Milano dopo dodici lunghi anni, dopo aver cambiato vita e anche nome non è affatto semplice, soprattutto se varcare la porta di quel palazzo altro non fa che catapultarlo in una vita che pensava di non volere e che, invece, si ritroverà a desiderare con tutto se stesso.
PerchĂ© Francesco è uomo d’onore e non può tralasciare i suoi doveri, perfino quelli insopportabili, perfino quelli che lo costringono a stare nel raggio d’azione della sua nemesi di sempre: la terribile e bellissima Caterina Visconti.
Caterina è tutto ciò che una donna non deve essere: franca, schietta e sarcastica; e fa tutto ciò che non dovrebbe fare: legge testi scientifici, discute fino all’ultima parola e ha perfino l’ardire di avere un’opinione sulle cose!
Caterina è il passato che torna a reclamare quello che le spetta, che risveglia emozioni da troppo tempo sopite, solo per spingere il conte a inseguire un futuro che lo spaventa da sempre.
L’unica soluzione, per evitare i guai, è trovarle presto un marito che la tenga a freno e i nomi, di certo, non mancano.
Peccato che la lista dei candidati non vada a genio al conte.
Peccato che nessun pretendente sembri adatto a lei.
Peccato che Francesco abbia in mente un solo nome, un solo uomo in grado di domare Caterina.
La stessa persona che muore dalla voglia di farsi domare da lei.
Il candidato perfetto è, in realtà, terribilmente vicino...

Tra prime alla Scala e corse a cavallo, tra balli in societĂ  e matrimoni forzati, tra impassibili maggiordomi inglesi e spregiudicati principi romani, la storia di un amore senza tempo, sullo sfondo di una Milano che ci guarda, cristallizzata in un istante irripetibile, quello in bilico tra il piccolo mondo antico e il travolgente caos della modernitĂ . La storia di un conte che pensava di non aver bisogno di una contessa e di un sentimento che non doveva accendersi destinato invece a bruciare in eterno.

La mia opinione 

Bianca Marconero torna con un “esperimento” molto ben riuscito! Il ritorno del conte è un romance storico ambientato principalmente a Milano a cavallo tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del secolo successivo. 
La storia è ben concepita e piuttosto articolata: i protagonisti Francesco e Caterina passano una parte della loro infanzia insieme, salvo poi perdersi di vista a causa di forze maggiori. Francesco è il figlio – non riconosciuto – di un conte milanese, che dopo la morte del padre viene accolto e riconosciuto dal fratello. Il fratello è sposato e nella loro casa vivono oltre a sua moglie, anche i suoi fratelli: Caterina e Tobia. Quando Francesco, dopo la morte del fratello, viene allontanato dalla cognata si crea una frattura apparentemente insanabile tra lui e la sua “famiglia”. Anni dopo è un’altra persona: è un uomo benestante, colto e molto affascinante ed è pronto a tornare a Milano per reclamare il suo titolo. Rincontrare Caterina accende nuovamente tutto quello che credeva ormai sepolto: non sopporta quella bambina, ormai donna in cerca di un marito, e non fa nulla per nasconderlo. D’altro canto anche Caterina non si risparmia nel far capire al conte quello che pensa. 

«Caterina Visconti lo avrebbe strapazzato, calpestato, accantonato. E l'avrebbe fatto senza un minimo di rimorso, senza limitarsi.»

Tra mille vicissitudini, malintesi e incomprensioni il rapporto tra Francesco e Caterina cambia, cresce ed è veramente emozionante seguire le loro vicende.
L’autrice ha fatto un gran lavoro: i personaggi tutti sono ben delineati e il linguaggio utilizzato nei dialoghi trasporta il lettore direttamente nel secolo scorso; l’ambientazione è costruita in modo minuzioso e il contesto storico e sociale si interseca eccezionalmente con il romance. 

«Dio mi perdoni. Voi portate guai», le sussurrò, la voce ancora bassa, lo sguardo nero, ma incendiato da una luce che sembrava racchiudere l'inferno. «Lo avete sempre fatto».

Che dire? Non sono solita leggere storie di questo tipo, temo sempre di trovarmi di fronte a personaggi ricalcati e troppo distanti, ma Bianca mi ha colpito! Se avete voglia di fare un giro nel milanese di qualche tempo fa e incontrare personaggi interessanti, originali (in particolar modo Caterina che è una donna all’avanguardia, nonostante i tempi) e molto cocciuti… allora non vi resta altro che sfogliare le pagine di Il ritorno del conte


Punto di vista: Terza persona con focalizzazione multipla  
SensualitĂ : presente, tensione 
Caratteristiche: romance storico, hate to love, tra passato e presente 
Stile narrativo: scorrevole, molto curato
Tipo di finale: conclusivo 
Voto: 4.5


1 commento

  1. Grazie davvero per il tempo dedicato a questo lavoro, per l'ospitalitĂ  del blog e per le tue belle parole, Julie.

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