Meet me halfway è un romance molto leggero, i cui protagonisti sono Carina Domenico e Ryan West. Carina è una giovane madre, ha ventisette anni e una dolcissima figlia di otto, che ha deciso di inviare la propria candidatura a un’emettente televisiva pe2r portare in TV quello che crea in cucina; ha avuto una grande delusione da parte del padre di Lina, Richard, e forse proprio per questo nella sua vita non c’è molto spazio per gli uomini. Ha una famiglia (una grandissima famiglia) che la supporta sempre e un migliore amico, Archer, di quelli coi fiocchi. Ryan d’altro canto è un giovane produttore, è molto bravo nel suo lavoro e dà sempre il massimo nel suo campo; lavora in coppia con suo fratello Alfie e si sposta per andare a incontrare la donna su cui ha puntato tutto: Carina. Il primo incontro tra i due è, appunto, un incontro di lavoro ma è chiaro sin da subito che si piacciono e come andrà a finire questa storia. 

Mi sarei aspettata un po’ più di movimento, invece la storia è piuttosto lineare e non risulta emozionante come avrebbe potuto. Dalla trama mi sarei aspettata qualche resistenza da parte di uno dei due protagonisti a cedere all’altro e della tensione sul lavoro. Al contrario delle aspettative, non c’è nulla di tutto ciò. La narrazione non lascia nulla da “scoprire” è tutto molto chiaro e prevedibile. Alla prima telefonata che Ryan fa a Carina la chiama “amore” e sono passate solo due ore dal loro primo incontro, il che mi ha lasciato un po’ perplessa, mi auguro sia una svista nella traduzione perché altrimenti è tutto molto poco verosimile. Nota positiva sono i personaggi secondari che sono ben caratterizzati e si inseriscono nella storia alla perfezione. 

Tutto sommato direi che questo libro è una piacevole lettura, se la si affronta senza pretese. Lo consiglierei a chi cerca un romance senza troppo movimento e con un happy ending già facilmente intuibile dal secondo capitolo.