Recensione: Ti ritroverò, Adeline di H.D. Carlton



Ti ritroverò, Adeline 
di H. D. Carlton 
(Il gatto e il topo Vol. 2)

Editore: Virgibooks
Data di uscita: 17 dicembre 2022

Trama
Il Diamante
La morte mi cammina a fianco,
ma non può tenermi testa.
Sono intrappolata in un mondo pieno di mostri vestiti da esseri umani,
e quegli uomini non sono ciò che sembrano.
Non mi terranno per sempre.
Non riconosco più la persona che sono diventata,
e sto lottando per tornare dalla bestia che mi dava la caccia di notte.
Mi chiamano un diamante,
quando in realtà hanno solo creato un angelo della morte.

Il cacciatore
Sono nato predatore,
ho l'efferatezza radicata nelle ossa.
Quando ciò che è mio mi viene rubato nel cuore della notte,
come un diamante custodito in una fortezza,
io mi rendo conto di non poter più tenere a freno la bestia.
Il sangue tingerà il terreno, mentre farò a pezzi questo mondo per ritrovarla.
E riportarla nel posto che le spetta.
Nessuno sfuggirà alla mia ira,
specialmente coloro che mi hanno tradito.
Questo è il secondo volume conclusivo della dilogia "Il gatto e il topo" di H.D. Carlton. "Ti ho trovata, Adeline" va letto per primo. Si tratta di due dark romance che trattano tematiche che potrebbero disturbare diversi lettori. Si invita a leggere le avvertenze a inizio libro prima di procedere con la lettura.

La mia opinione

Scrivere una recensione per "Ti ritroverò, Adeline" non è facile, per diversi motivi.
Prima cosa, è impossibile parlare di questo libro senza menzionare il precedente, quindi procedete con cautela perché potrebbero esserci spoiler del primo, "Ti ho trovato, Adeline".
Se per caso non l'avete ancora letto, chiudete pure la recensione.
Seconda cosa, il libro contiene molte scene che non sono di facile lettura. Ho dovuto leggere la prima metà del romanzo tutta di fila, perché sapevo che se mi fossi fermata non l'avrei più ripreso in mano e non perché non mi piacesse, anzi, solo che ci sono delle scene esplicite che, se mi fossi soffermata troppo a pensarci, non sarei riuscita a sopportare. Nonostante questo, dopo giorni che ho finito il libro, ci penso e soffro ancora.
La seconda metà della storia, invece, scorre in modo ben più leggero, come se il grosso fosse stato superato. Ed è in parte vero, anche se traumi del genere lasciano sempre i loro strascichi. E si sono decisamente visti.
Lo Zade di questo romanzo è incredibilmente dolce e comprensivo con Addie. Si trasforma del tutto rispetto al precedente, riuscendo comunque a rimanere se stesso. Ammetto che qui l'ho capito molto di più, anche se c'è ancora qualcosa che non riesco ben ad inquadrare rispetto al suo comportamento iniziale che mi sembra ancora un po' bipolare. Per il resto, ha fatto decisamente dei giganteschi passi avanti ed è riuscito ad essere l'uomo di cui Addie aveva bisogno, dandole il suo spazio e permettendole di diventare forte.
Adeline riesce a rimanere la stessa persona sarcastica e divertente che è stata per tutto il primo libro, nonostante il mondo le getti un sacco di schifezze addosso. Tiene la testa alta e capisce come giostrarsi in una situazione che spezzerebbe davvero tantissime persone. Non è da sola, perché è in grado di trovare amici anche nei posti più bui, ma riesce con le sue sole forze a uscire dal buco nero che la stava per assorbire.
Addie è la definizione di donna forte e ca**uta. L'evoluzione del suo personaggio rispetto al primo libro è gigantesca. Il potenziale era già evidente, ma le è stata data una terribile spinta per farla diventare così.
In questo romanzo conosciamo anche meglio due personaggi secondari che non mi dispiacerebbe avessero un libro a parte. Uno dei due, Sybil, so già che ce l'ha e sono curiosa di leggerlo.
Ho amato questo libro e allo stesso tempo sono felice di averlo letto, ma soprattutto di aver superato la prima parte almeno in parte indenne, anche se ci sono alcune cose che penso resteranno sempre con me. Nel totale darei quattro stelle e mezzo al libro. 
Prima di leggerlo, guardate con attenzione tutti i trigger segnati dall'autrice e dalla casa editrice. Questo romanzo è sicuramente più dark del primo, ma non nella definizione del genere. Si entra in un abisso scuro da cui è difficile uscire, quindi iniziatelo, ma con le dovute precauzioni.

Mi sbagliavo. Il paradiso non è un posto in cui vai quando muori, è dentro la persona per cui vale la pena morire.

Punto di vista: alternato, prima persona 
Sensualità: alta. Scene esplicite, non per tutti
Caratteristiche: dark romance
Stile narrativo: scorrevole, inquietante
Tipo di finale: chiuso, soddisfacente
Voto: 4,5

Ringrazio la Virgibooks per la copia ARC del romanzo.


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