di Silvia Carbone
Editore : Queen Edizioni
Data di uscita: 23 maggio 2025
Nuova edizione
Dakota Hunt, ballerina della scuola di arti performative Juilliard di New York, è all’apice della sua brillante carriera di studi. Danzatrice promettente, nasconde però una dura lotta con i suoi disturbi alimentari. Fino al crollo. Fino a lui.
Zephyr Hale è il cattivo ragazzo che tutte sognano, ma sotto la rude facciata, si nasconde l’anima di un'artista. SarĂ l’incontro con Dakota, fatto di incomprensioni e fraintendimenti, a spingerlo a vedere finalmente oltre le apparenze.
In un susseguirsi di sfide che il destino ha in serbo per loro, l’amore tra i due ragazzi diventerĂ qualcosa di importante e speciale. Ma il legame che li unisce potrĂ mai resistere, una volta che Dakota e Zephyr dovranno fare i conti con i propri demoni?
La mia opinione:
Anche leggendo questa nuova versione mi sono ritrovata fin da subito ad avere sentimenti contrastanti, dalla prima all'ultima pagina ho avuto il cuore in gola, un po' persa tra le pagine della storia ma molto persa nei miei pensieri e nei miei ricordi.
Nonostante conoscessi già la storia di Dakota e Zep, grazie all'immenso lavoro di ampliamento fatto dall'autrice mi sono ritrovata a leggere questo libro come se fosse la prima volta. Tutte le emozioni che ho provato durante la prima lettura sono esplose nuovamente e più forti, tanto che mi sono ritrovata spesso a dovermi fermare perché le emozioni che provavo mi impedivano di continuare.
A molti può sembrare che Dakota sia una ragazza fragile, non abbastanza forte per potersi imporre alle tirannie della madre reagendo nel modo più sbagliato, ma quando per tutta la vita ti senti ripetere che sei una nullità alla fine ci credi, soprattutto se a dirtelo è la persona che più di tutte dovrebbe amarti incondizionatamente.
Dakota reagisce nell'unico modo che conosce, perché è più semplice far del male a se stessi piuttosto che riconoscere di non essere mai stati amati, il dolore alla fine lo sopporti, anzi a volte lo cerchi perché provandolo ti rendi conto di essere ancora viva, ma l'indifferenza e la mancanza d'affetto ti uccide poco alla volta.
Zephyr dal canto suo, dopo essere venuto a patti con il sentimento che sente per Dakota, ci prova in tutti i modi a farle capire che tutto quello che le è stato detto non corrisponde al vero, ma è tutto troppo radicato nel suo profondo e uscirne non è per niente facile. Sia Zep che la sua famiglia si comportano nel modo corretto e le dicono le cose giuste, ma Dakota sente e vede solo le cose sbagliate.
Un atteggiamento, il tono troppo alto della voce, uno scatto di nervi che per molti possono essere delle cose del tutto normali, per Dakota sono l'interruttore che la spedisce nel buio piĂą totale e il suo cervello in quei momenti si spegne, come lei stessa dice è stata addestrata per questa vita. Per lei contare le calorie è normale e naturale semplicemente perchĂ© è stata “programmata” per farlo, il suo cervello lo fa in automatico perchĂ© è quello che le hanno insegnato a fare. I disturbi dell'alimentazione sono una condizione facile da nascondere all'inizio, soprattutto se vivi una realtĂ dove nessuno ti vede, ma sono soprattutto difficili da sconfiggere perchĂ© sono sempre in agguato. Possono passare anche anni dove tutto fila liscio, poi basta un qualcosa anche di non così grave che tutto torna come prima, perchĂ© alla fine impari a conviverci, ma non lo superi mai del tutto.
Per Dakota è stata la danza il motivo, ma leggendo il libro si capisce perfettamente che il fattore scatenante è il malsano rapporto che ha con la madre. Dakota adora ballare ed è felice quando lo fa, ma non sopporta la pressione a cui è sottoposta dalla madre e dall'ambiente tossico della scuola, dove tutto è una competizione malsana e dove si tende a schiacciare gli altri pur di emergere.
In più, da quando vive con la zia e capisce com'è vivere in una vera famiglia che si ama profondamente e dove ai componenti importa davvero l'uno dell'altro, capisce che tutto quello che era la sua vita prima non fa per lei. Dakota vuole solo essere parte di quella meravigliosa famiglia che l'ha accolta con amore, che la accetta esattamente per quello che è, e l'unica cosa che le chiede è di essere se stessa.
Dakota è una meravigliosa persona che aveva solo bisogno di amore per ritornare a fiorire.
L'autrice avrebbe potuto utilizzare diverse strade per raccontare questa storia, ma ne ha scelto una ben precisa, che poi è la caratteristica che più mi piace, il suo modo di andare dritta al punto senza prendere scorciatoie, in modo semplice e diretto e a volte persino brutale perché non ti risparmia nulla, ma reale.
Esattamente come vera e reale, purtroppo, è la storia di Dakota. Una storia che vi entrerà nel cuore e che smuoverà emozioni come poche altre storie sono state in grado di fare, perché alla fine l'unico modo per uscire dal buio in cui si vive è imparare ad amare prima se stessi e poi gli altri. Ma più di tutto è trovare la forza di ammettere di avere bisogno d'aiuto e accettarlo, perché quello è sicuramente il primo passo verso una nuova vita.
E anche in questo Silvia Carbone è stata molto brava, essendo un romance avrebbe potuto tranquillamente forzare la mano e far si che tutto si risolvesse solo con il sentimento che unisce Dakota e Zep, e invece no, Dakota lotta per il suo futuro quando si rende conto che da sola non riesce ad uscire dal baratro e, quando tocca il fondo, si ferma e riprende in mano la sua vita facendosi aiutare da chi può realmente insegnarle a prendersi cura di se stessa. Anche se questo vuol dire passare molto tempo sola senza la nuova famiglia che ha imparato ad amare e che la ama moltissimo, ma soprattutto senza Zep che è diventato in poco tempo il centro del suo cuore.
Questa storia è un caleidoscopio di emozioni, durante la lettura ho riso e ho pianto. Ho provato rabbia e dolore, ma anche tanto amore e tanta speranza e, man mano proseguivo con la lettura aumentava anche la mia voglia di sapere quello che sarebbe successo, perché alla fine la storia di Dakota, Zep e della loro famiglia potrebbe davvero essere la storia di ognuno di noi.
Silvia Carbone ha davvero superato se stessa, ha creato qualcosa di talmente intenso che vi porterĂ in un viaggio attraverso un turbinio di sentimenti che vi lascerĂ senza fiato ma che, una volta terminato, sarete stati ben felici di aver compiuto.
In questa nuova versione l'autrice ha dato molto spazio anche agli altri membri della famiglia di Zep, tanto che sono diventati indispensabili per la perfetta riuscita di questa storia, puntando molto sulla profondità di quello che provano tutti i personaggi e non solo i due principali. In questo modo abbiamo la possibilità di comprendere molto bene i loro pensieri e le loro emozioni, sia in positivo che in negativo, la Carbone getta così le basi per le loro future storie che promettono di essere ugualmente emozionanti.
Punto di vista: Prima persona alternata
SensualitĂ : alcune scene adatte al tipo di storia e di protagonisti
Caratteristiche: New adult, piccole cittĂ , ballo.
Stile narrativo: intenso, emozionante
Tipo di finale: autoconclusivo
Voto: 5 stelle
Ringrazio la Queen Edizioni per la copia ARC del libro
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