Recensione: Carestia di Laura Thalassa



Carestia
di Laura Thalassa
(I cavalieri dell'apocalisse #3)

Editore: Hope edizioni
Data di uscita: 20 aprile 2023

Trama 
Sono arrivati sulla Terra ‒ Pestilenza, Guerra, Carestia e Morte ‒ quattro Cavalieri in sella ai loro temibili destrieri, diretti ognuno verso un angolo del mondo. Quattro Cavalieri con il potere di distruggere l’umanità, giunti sin qui per sterminarci tutti.

Ana da Silva ha sempre creduto che sarebbe morta giovane, solo che non pensava che sarebbe successo per mano di Carestia, l’essere immortale che cinque anni prima lei aveva salvato. Ammesso che il Cavaliere si ricordi di lei, non sembra però che gliene importi, perché, quando si trovano faccia a faccia per la seconda volta, Carestia ordina che lei venga pugnalata a morte.
Ana, però, non muore.
La crudeltà è l’occupazione preferita di Carestia e quei bastardi senza Dio di umani la meritano tutta. Il Cavaliere non riesce a dimenticare ciò che gli è stato fatto, finché un fantasma tornato dal passato lo mette all’angolo, giurandogli vendetta per la sofferenza patita di recente. Carestia ne resta affascinato e decide di portare Ana con sé.
I due sono attratti l’uno dall’altra, ma restano pur sempre nemici e niente potrà mai cambiare quel fatto. Non una gentilezza, e neppure due. E, decisamente, non qualche notte di passione. È comunque consigliabile che i due riluttanti amanti smettano subito, o ci penserà il Cielo a intervenire.

La mia opinione

Carestia è il terzo volume di autoconclusivi che hanno come protagonisti i quattro Cavalieri dell’apocalisse. Dopo aver conosciuto Pestilenza e Guerra è arrivato finalmente il turno di Carestia. 
Questa volta ci troviamo a Laguna in Brasile, anno ventiquattro dell’era dei Cavalieri. Ad aspettare il temuto Carestia c’è chi non ha abbandonato il paese, tra questi Ana: la protagonista femminile. 
Ana lavora come prostituta da tempo e i suoi vent’anni pesano sulle sue spalle fin troppo; all’arrivo del Cavaliere si reca insieme alla sua protettrice proprio da lui, sperando che la voglia prendere con sé e risparmiare così delle vite. La ragazza è convinta che sarà risparmiata perché il Cavaliere ha un debito con lei, risalente ad anni prima, ma non ha fatto bene i conti con la crudeltà di questa creatura. Nessuno viene risparmiato, ma Ana riesce miracolosamente a sopravvivere e le rimane un solo obiettivo: distruggere quell’ingrato di Carestia. 

Quell'essere demoniaco ha commesso un errore venendo qui: non si è assicurato che fossi morta. E ora pagherà.

Le dinamiche sono molto simili a quelle degli altri due romanzi: i protagonisti si incontrano, viaggiano insieme, non vanno d’accordo e poi qualcosa cambia. In questo caso però c’è innanzitutto un precedente che smuove gli animi di entrambi i personaggi principali e che dà una profondità alle loro anime non trascurabile. Ana è una donna forte, sboccata che non ha paura di nulla; ha visto di tutto nella sua vita e la morte che ormai si respira nell’aria arriva quasi a non farle più effetto. Viaggiare con Carestia è un’avventura, per lo più macabra, che la ragazza affronta con una tenacia invidiabile e queste sue caratteristiche la rendono un personaggio molto forte. 

Avresti davvero dovuto stare alla larga. Potrai anche essere il fiorellino che mi ha salvato, ma io non sono famoso per lasciarli sbocciare...

La vera chicca, però, è proprio lui. Carestia è spietato, crudele e ce l’ha a morte con chiunque gli passi davanti, non fa nulla per celare il suo disprezzo nei confronti dell'umanità e sembra godere nel veder perire ogni essere umano tra atroci sofferenze. Per quanto voglia far credere di essere superiore, divino – e sì lo è in tutto e per tutto –, in realtà è anche lui vittima di sensazioni e sentimenti tipicamente umani e ne abbiamo la prova diverse volte nel corso del romanzo. È sorprendente il suo modo di comportarsi, che determina anche risvolti narrativi interessanti. Il suo essere combattuto tra il seguire il disegno divino e l’aver scoperto di poter provare qualcosa che non sia dolore e delusione rimescolano tutte le carte in tavola, ma il Cavaliere ha un modo tutto suo di affrontare la realtà.

Io sono quello meno vivo tra tutti. Ho più in comune con gli incendi, le nuvole e le montagne che con gli organismi fatti di carne e sangue. Quindi essere in un corpo che vive e respira è un'esperienza soffocante e sgradevole. Mi sento... prigioniero di questa carne.

Ho trovato il libro molto avvincente e scorrevole: l’atmosfera e gli avvenimenti sono descritti in modo eccezionale e permettono una quasi completa immersione nella storia. I Cavalieri non sono tutti uguali e dopo aver letto Carestia, ne avrete la certezza. Vi consiglio questa lettura ruba fiato! 
E spero di leggere presto la storia di Morte, si preannunciano tempi duri…

Punto di vista: prima persona (per lo più Ana)
Sensualità: presente 
Caratteristiche: apocalisse, paranormal romance, urban fantasy
Stile narrativo: curato, scorrevole  
Tipo di finale: conclusivo con una porta spalancata sul prossimo 
Voto: 5



Ringrazio la Hope Edizioni per la copia ARC del romanzo

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