Recensione: La storia di noi due di Stacey Marie Brown





La storia di noi due 
di Stacey Marie Brown 
Hope edizioni

Perdita, dolore, sfortuna e un destino che si accanisce senza tregua.
Ecco, in breve, l’esistenza di Devon Thorpe.
Dopo una notizia devastante, la vita di Devon si trasforma in una prigione di responsabilità, per cui la giovane è costretta a sacrificare tutti i suoi sogni.
Assediata dalle circostanze avverse e giunta al limite della sopportazione, decide di lasciarsi andare alla ricerca di quel brivido che solo infrangere le regole può far provare.
E quello sconosciuto dagli occhi azzurri, incontrato una sera in un locale, sembra proprio fare al caso suo.
Anni dopo, un terrificante incidente obbliga Devon e la sua famiglia a trasferirsi ad Albuquerque, dove la ragazza trova lavoro come cameriera in un bar. Ma il suo rapporto con il proprietario, Lincoln Kessler, è complicato da gestire, anche a causa dell’intensa e inspiegabile attrazione che prova subito per lui.
PiĂą Lincoln cerca di allontanarla, piĂą Devon è determinata a scoprire cosa possa celare quell’uomo tanto enigmatico quanto sexy.
Un bacio infuocato basterĂ  per dare a Devon la certezza di aver commesso un errore, perchĂ© un passato che credeva sepolto tornerĂ  con prepotenza a farsi vivo e rischierĂ  di mettere a repentaglio, ancora una volta, quell’equilibrio conquistato a fatica.
Lincoln sarĂ  in grado di salvarla o sarĂ  invece la persona che decreterĂ  la sua fine?
Il romanzo affronta temi delicati quali la perdita e la malattia.

La mia opinione

Partiamo dal fatto che questa è la storia di Devon, quindi conosciamo solo i fatti che la coinvolgono in prima persona e che ci vengono raccontate solo dal suo punto di vista.
Probabilmente all'inizio questa scelta è sensata, in fin dei conti è la vita di Devon che dobbiamo conoscere, i suoi pensieri, le sue emozioni ed anche i suoi drammi, e quelli sicuramente non sono mancati nella sua giovane vita. Come non sono mancate le responsabilità come il curare da sola la madre malata (visto che sua sorella maggiore oltre ad essere viziata ed egoista, è completamente incapace di fare qualsiasi cosa che non sia per se stessa), prendersi cura della nipotina, pagare le bollette e via dicendo.
Ma a lungo andare questa scelta ha un po' penalizzato il ritmo del racconto, soprattutto quando si entra nel vivo della storia e arriva Lincoln. Da quel momento i soli pensieri di Devon non sono stati piĂą sufficienti per tenere ben in piedi la storia.
Ci sono state alcune scelte che proprio non sono riuscita a comprendere. Posso capire che si debba introdurre una componente "cattiva" per bilanciare la storia e renderla più interessante, ma in questo caso sia la sorella maggiore di Devon, che il fratello maggiore di Lincoln, alla fine sono risultati inutili e poco interessanti, anzi hanno tolto più che aggiungere, in alcuni momenti non mi capacitavo di come una donna con una figlia piccola potesse essere così egoista ed immatura, ma più che altro come potesse Devon farsi andare bene tutto quello, oppure di come Lincoln potesse tollerare e anche a volte incoraggiare le stupidaggini del fratello.
La storia tra Devon e Lincoln sinceramente non ha molta sostanza e il loro passato non giustifica una serie di comportamenti (più dalla parte di Lincoln), che hanno poco senso e poca credibilità. Tutto quel tira e molla alla fine stanca e Lincoln è davvero un maestro in quello. In più, Devon e Lincoln sono realmente le persone più sfortunate della terra, ma guardando bene i fatti tutta la loro sfortuna è il risultato delle loro scelte, e alla fine si raccoglie quello che si semina.
Come poco credibile è come si resca alla fine a risolvere tutto il pasticcio causato dal fratello di Lincoln e dal loro passato in quel modo, troppo frettoloso e decisamente fantasioso.
La Brown solitamente mi piace molto, le sue storie hanno sempre una bella dose di dramma e sofferenza, ma anche tanto amore, questa volta però, nonostante lo stile sia sempre piacevole, la storia che ho trovato mi ha entusiasmata poco, aveva davvero molto potenziale ma è stata sviluppata in un modo che non mi ha catturata per nulla. Peccato...

Punto di vista: prima persona femminile
SensualitĂ : Diverse scene hot
Caratteristiche: second chance
Stile narrativo: scorrevole,  
Tipo di finale: chiuso   
Voto: 3 stelline a fatica




Ringrazio la Hope edizioni per la copia ARC del libro

1 commento

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