Recensione: Finché ci sono stelle da contare di María Martínez




Finché ci sono stelle da contare
di María Martínez 

Editore:  Corbaccio 
Data di uscita: 9 gennaio 2024

Fin da bambina Maya si è sacrificata anima e corpo per il balletto. È una giovane promessa della Compañía Nacional de Danza di Madrid e gli impresari più prestigiosi hanno scommesso su di lei. Ma un incidente mette bruscamente fine ai suoi sogni: Maya non potrà mai più ballare. Il suo compagno, nel lavoro e nella vita, la tradisce. Il mondo le crolla addosso: la nonna Olga, che sulla nipote proietta tutte le ambizioni frustrate che non ha visto realizzarsi nella figlia, la caccia di casa ritenendola responsabile della sua disgrazia. E così Maya, senza più una prospettiva certa e lontana dalla madre, che si è separata e si è rifatta una famiglia in un’altra città, decide di andare alla ricerca di suo padre, che non ha mai conosciuto. L’unico indizio per trovarlo: una foto. Un luogo: Sorrento. Maya parte per un lungo viaggio di scoperta, di ricordi, di orizzonti inaspettati.

La mia opinione 

Finché ci sono stelle da contare è stata la mia prima lettura del 2024, e devo dire che l'anno è iniziato bene, con una lettura che mi ha molto emozionata. 
Mi sono buttata su questa lettura unicamente per la trama, non conoscevo proprio l'autrice (anche se a quanto pare è popolare su TikTok), infatti questo è il primo suo romanzo che arriva in Italia. 

La storia è raccontata in prima persona da Maya, una ragazza di 22 anni costretta ad abbandonare la sua carriera da ballerina professionista in seguito ad un incidente. 
Già quello sarebbe un buon motivo per sentirsi persa, ma alla tragedia si aggiungono un tradimento, l'abbandono della madre quando era solo una bambina e una nonna severa che l'ha cresciuta senza mai dimostrarle un minimo di affetto, facendo di lei solo una pedina ed un progetto.

Rimasta completamente sola e senza prospettive per il futuro, in seguito al casuale ritrovamento di una vecchia fotografia, Maya lascia Madrid e parte per l'Italia, dove spera di trovare delle risposte sull'identità del padre, di cui non ha mai saputo nulla. 

A Sorrento incrocia la strada di colui che potrebbe essere suo padre, ma anche quella di Lucas, uno spagnolo come lei che vive in Italia da un paio di anni. Lui prima diventa il suo coinquilino, poi un amico e qualcuno in grado di capirla, sostenerla, amarla e farle provare delle emozioni mai sentite prima. Le scene tra loro due in Italia sono davvero belle e romantiche, ho amato non solo il loro rapporto ma anche lo scenario e le persone li circondano.
 
Anche Lucas ha una sua storia particolare alle spalle, entrambi sono stati più volte manipolati da chi avrebbe dovuto amarli davvero e dovranno fare i conti con il loro passato per vivere serenamente il presente ed essere felici. 

Questa non è una storia facile, l'autrice ha risvegliato il mio lato emotivo, infatti ho avuto gli occhi lucidi in diverse scene. È si un romance, perché la parte romantica è predominante, ma è anche una storia familiare e di nuovi inizi. 

La penna di María Martínez è molto scorrevole ed emozionante, non riuscivo a smettere di leggere perché sentivo il bisogno di vedere finalmente sereni e amati i due protagonisti, quindi l'ho letto tutto d'un fiato!

Finché ci sono stelle da contare  è un romance autoconclusivo ambientato a cavallo tra la Spagna e l'Italia che vi consiglio di leggere! 

Punto di vista:  prima persona
Sensualità:  scene spicy molto soft
Caratteristiche: romance, sport, coinquilini, storia familiare
Stile narrativo:  scorrevole, emotivo
Tipo di finale:  autoconclusivo
Voto: 4.5 stelline


Ringrazio Corbaccio per la copia in anteprima del romanzo



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