Recensione: L'iniziazione di Elena Monroe

 
 
L'Iniziazione  
di Elena Monroe
(I Quattro Cavalieri #1)

Editore: Heartbeat Edizioni 
Data di uscita: 2 febbraio 2024
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Trama
Abigail
Los Angeles non era casa mia... per ora.
Mi sono trasferita qui per fare la modella, ma ho imparato che Hollywood non è il luogo in cui i sogni sopravvivono alla dura realtà di milioni di persone.
Adesso sono un’assistente esecutiva.
Una schiava.
Il beniamino di Hollywood mi ha preso in simpatia. E lui è uno che non puoi ignorare facilmente quando ottieni un assaggio della bella vita.
Avrei dovuto abbandonare la speranza e cedere alla cattiva reputazione di Los Angeles, ma avevo delle regole.
Beh, solo una, in realtà: leggi le regole prima di infrangerle.
Non voglio abbandonare tutti i miei principi morali, ma non credo di avere altra scelta…

Grimm
Non sono sicuro di essere mai stato davvero Jason.
Chiunque fosse, ormai è un lontano ricordo.
Grimm è quello che sono ora.
La Morte.
Ho abbandonato il mio vero nome, le amicizie, la felicità che non derivava dagli ansiolitici, perché ci si aspettava che appartenessi all’élite che tira i fili.
Tira i fili ma segui le regole.
Nessuna distrazione.
Nessuna relazione.
Ciò che facciamo deve rimanere un segreto.
Faccio parte di una società segreta per diritto di nascita, anche se la detesto.
Eppure, uscirne non è un’opzione...

AVVERTENZE:
Le tematiche trattate in questo romanzo potrebbero urtare la sensibilità di alcuni lettori, pertanto se ne consiglia la lettura a un pubblico adulto e consapevole.

La mia opinione
"L'iniziazione" è il primo romanzo di Elena Monroe sui quattro cavalieri, Morte, Caos, Carestia e Guerra. Loro sono quattro ingranaggi di una società segreta che muove i fili di un po' tutto il mondo, peccato che non siano proprio ben oliati. Primo tra tutti, Morte, cioè Grimm. Lui ha un sacco di problemi. Fin troppi. L'ultima cosa di cui ha bisogno è una nuova segretaria, solo perché Vic (Guerra) non è soddisfatto del suo lavoro. Soprattutto quando si tratta di una che non si fa problemi a dirgli le cose come stanno.
Abigail si è trasferita a Los Angeles per intraprendere una carriera da modella, che però non è decollata, e ha così deciso di ripiegare su un lavoro un po' più normale. Solo che di normale non ha proprio nulla, visto che fa da assistente a quella che è praticamente un'organizzazione criminale. Lei non lo sa, ma sospetta ci sia qualcosa di strano dietro. Di certo non aiuta quando Grimm le dice che, se si licenziasse, farebbe una brutta fine.
Abigail è un personaggio un po' strano, non sono più di tanto riuscita a entrare in sintonia con lei. Si vede che ha un passato che l'ha macchiata e che è ancora succube, fin troppo, del suo ex. Riesce, però, a non farsi trascinare a fondo da queste cose.
Grimm, invece, si definisce un mostro e non lo è. Non propriamente, almeno. Un assassino, sicuramente. Un mostro, meh. I suoi genitori lo costringono a compiere delle azioni che trova rivoltanti. Eppure le fa lo stesso, motivo per cui ha un sacco di problemi psicologici. Ho apprezzato che l'autrice non abbia provato ad approfondire questa cosa, perché già dai pochi dettagli che ha messo sui disturbi psicologici e sulla cura mi sono venuti i brividi. Vedremo con Caos, il cavaliere neurodivergente. Speriamo bene.
L'attrazione tra i due non l'ho veramente capita. Ci sono stati dei pensieri di Abigail che mi hanno fatto un po' storcere il naso, come il fatto che avrebbe voluto che Oscar (il suo ex) e Grimm scambiassero di corpo per meglio rispecchiare il loro essere interiore. Mmmh. Per quanto riguarda Grimm, invece, non ho capito perché Abigail, cosa trova in lei, a parte l'attrazione fisica. Forse è solo quello, non so.
In ogni caso, le scene tra i due mi sono piaciute. Ci sono scintille e Grimm sembra essere un amante molto altruista.
In generale non sono certa dei miei sentimenti riguardo questo romanzo. Penso che alcune cose fossero abbastanza confusionare e un po' buttate lì a caso e mai più riprese dopo. Come per esempio quello che affligge Grimm.
Sicuramente è un buon inizio di serie, ha del potenziale, ma l'impressione è che non avesse bene in mente neanche la stessa autrice alcune cose. Per esempio, che diavolo fanno in ufficio tutto il giorno i cavalieri? E perché hanno bisogno di un'assistente? A parte per temperare le matite e portar loro vestiti per feste, intendo. Sono certa che ci verrà spiegato più avanti, ma al momento questo aspetto è tralasciato.
L'autrice introduce già bene gli altri tre cavalieri, due in particolare, e sono davvero curiosa di conoscere la loro storia, specialmente quella di Caos.
Se volete leggere qualcosa di un po' diverso dal solito, "L'iniziazione" può essere il romanzo per voi. Solo, leggete prima i TW, perché tocca alcuni argomenti sensibili.
Nel totale darei tre stelle e mezzo al libro.

«Non hai bisogno di spiegarti, Abigail. Io sono un mostro. In totale trasparenza».
La sentii avvicinarsi, anche se non cedetti a guardare in alto.
«Essere un mostro e comportarsi come tale sono due cose diverse». 

Punto di vista: alternato, due principali, ma altri presenti
Sensualità: media, qualche scena esplicita
Caratteristiche: dark, organised crime romance
Stile narrativo: scorrevole
Tipo di finale: chiuso con epilogo
Voto: 3,5
Ringrazio la Heartbeat Edizioni per la copia ARC del romanzo.

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