di Hannah Gray
(The Puck Boys of Brooks University Vol. 3)
Editore: Triskell Edizioni
Data di uscita: 2 novembre 2024
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Trama
Irascibile.
Selvaggio.
Una mina vagante.
Visto che sono uno dei difensori piĂą temuti dell’hockey universitario, mi è stato detto che sono tutte queste cose, e anche di peggio. Il ghiaccio è l’unico posto in cui posso sfogare la mia rabbia sugli altri, ricevendo applausi in cambio.
PiĂą gioco duro e sporco, piĂą ricevo elogi.
Immagino che lo stesso si possa dire di quello che succede in camera da letto.
Non sono il tipo di ragazzo che vorresti per tua figlia. PerchĂ©, anche se tua figlia è un angelo, quando avrò finito con lei, la sua aureola sarĂ di sicuro un po’ sbilenca.
Ho incontrato però una mia degna avversaria. Una che non sarà tanto facile dimenticare.
Il problema di Bria Collins? Lei non è assolutamente un angelo.
Ma solo perchĂ© non indossa un’aureola… non significa che possa gestire la mia oscuritĂ .
La mia opinione
"Filthy Boys" di Hannah Gray è il terzo volume della serie "The Puck Boys of Brooks University". Devo essere onesta e dire che non ho letto i precedenti, quindi ho fatto un po' fatica a capire alcune dinamiche tra i personaggi. Il libro, però, rimane autoconclusivo e comunque si può leggere in maniera a se stante.
Fin dai primi capitoli è evidente che Brody ha un lato selvaggio. Anzi, più che un lato, è tutto il suo carattere a esserlo. Alcuni dei suoi discorsi con i compagni di squadra li ho trovati abbastanza disgustosi e cringe, ma immagino che siano anche piuttosto comuni in una situazione del genere.
Brody, però, nasconde un passato travagliato, che non mostra a nessuno.
Conosciamo fin dalle prime pagine, invece, il bagaglio emotivo del passato che si porta appresso Bria. Nonostante questo, cerca di essere una roccia per sua sorella. Vuole diventare una fotografa, ma nel frattempo è una modella. Ed è proprio così che rivede Brody.
I due si conoscevano già tramite amici comuni e lei lo aveva visto fare sesso da una finestra, ma è a un servizio fotografico che assistiamo al loro vero incontro. E ci sono già delle scintille. Bria e Brody hanno subito una connessione e lei comincia a vedere al di là dell'apparenza e della superficialità di lui.
Entrambi hanno dei traumi del passato che riguardano i genitori, entrambi sono spezzati, e questo li aiuta a formare un legame speciale, un'amicizia, che poi si trasformerà in qualcos'altro. Bria è l'unica che riesce a capire fino in fondo Brody e a vedere ed apprezzare tutti i suoi lati. Ed è l'incastro perfetto per lui.
Devo dire che è stata una lettura molto carina e intensa. Ho apprezzato le varie sfaccettature sia di Bria che di Brody. In modo particolare ho davvero amato l'evoluzione del loro rapporto e il modo in cui i due si affidavano l'uno all'altro, dimostrando sempre quanto a volte basti solo la persona giusta per sbloccarci.
Mi sono piaciute molto anche le varie dinamiche con i personaggi secondari, come i compagni di squadra di Brody e la sorella di Bria. Sono molto curiosa di leggere anche le loro storie, quindi sicuramente recupererò prima o poi gli altri libri della serie, anche perché questa è la prima volta che mi approccio alla scrittura della Gray e l'ho trovata scorrevole e interessante.
In conclusione, consiglio il romanzo a tutti gli amanti degli hockey romance e darei in totale quattro stelline piene.
Punto di vista: doppio, alternato
SensualitĂ : media, alcune scene esplicite
Caratteristiche: hockey romance, friends with benefits, trauma bonding
Stile narrativo: scorrevole
Tipo di finale: chiuso, soddisfacente
Voto: 4
Ringrazio la Triskell Edizioni per la copia ARC del romanzo.
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