di Martina Pisti
Editore: More Stories
Data di uscita: 4 novembre 2024
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Quando Roy Jensen fa ritorno alla sua isola natale in Norvegia non è affatto felice: quel posto gli è sempre stato stretto e anni prima non ci ha pensato due volte a fare i bagagli e andarsene. Ora però gli tocca tornare, con pochi spiccioli e il suo sogno irrealizzato ancora in tasca. Per fortuna almeno non dovrà alloggiare presso i suoi genitori, visto che ha ancora le chiavi del faro appartenuto al nonno. Ha tutta l’intenzione di insediarsi lì per il tempo che gli toccherà rimanere sulla piccola isola di Senja in attesa che il vento torni a girare a suo favore. Tuttavia, non appena mette piede nella vecchia costruzione trova ad attenderlo un’amara sorpresa: il faro è tutto fuorché disabitato. È stato affittato alla giovane Edelweiss Olsen, una ragazza genuina quanto impacciata che sogna di frequentare l’università d’arte. E, per quanto dolce e gentile, Edelweiss non ha alcuna intenzione di andarsene o di farsi mettere i piedi in testa. Tra scontri e scintille, Roy e Edelweiss dovranno imparare a superare le loro divergenze e a fidarsi l’uno dell’altra, mentre la neve ammanta l’isola di bianco e il faro diventa l’unico riparo dalla tempesta
La mia opinione
Una delle mie ultime letture del 2024 è stata The Heart Map di Martina Pisti, un contemporary romance autoconclusivo la cui trama mi ha convinta subito soprattutto per via della particolare ambientazione.
La storia è ambientata in Norvegia, su una piccola isola con poche centinaia di abitanti che si conoscono tutti tra loro, un luogo suggestivo e perfetto per una lettura invernale e per chi ama gli small town romance.
Edelwaiss ha 25 anni, non ha mai conosciuto suo padre ed è stata abbandonata dalla madre quando aveva solo 10 anni. Lavora in una pasticceria locale ma la sua vocazione è l’arte, il suo sogno è quello di frequentare l’università artistica, ma per ora non ha la possibilità di farlo, soffrendo anche di una malattia cardiaca.
Edel è genuina e inesperta, ha pochissimi legami e vive nel faro che ha preso in affitto dalla sua capa, ma la sua vita sta per subire uno scossone grazie ad un ritorno inaspettato.
Roy è il figliol prodigo che torna a casa in Norvegia dopo 10 anni passati negli Stati Uniti, è un giornalista che pensava di sfondare ma al momento la sua carriera è ad un punto morto.
Il faro dove pensava di vivere per un po' è però occupato da una ragazzina, ma lui non ha alcuna intenzione di stabilirsi dai suoi, sarà perciò l’inizio di una inaspettata convivenza forzata tra lui e Edel.
Edel e Roy sono molto diversi, ma si incastrano benissimo. Lei è una brava ragazza che deve ancora fare esperienze di vita e spiccare il volo, mentre lui è un tipo un po’ scorbutico e burbero.
Grazie alla narrazione alternata dei rispettivi punti di vista ci si affeziona facilmente ai protagonisti, grazie anche alla bella caratterizzazione che l’autrice è riuscita a dar loro.
La penna di Martina Pisti, che ho già avuto modo di sperimentare qualche anno fa, è scorrevole e delicata. Appassionarmi a questo romanzo sin dall’inizio è stato semplicissimo, mi sono anche commossa in alcune scene.
Se cercate una storia dall’ambientazione diversa dal solito, un rapporto tra coinquilini che si evolve in sentimenti più intensi, vicissitudini familiari complicate, abbandoni da affrontare, sogni nel cassetto e speranza per il futuro, vi consiglio questa romantica e tenera lettura.
PUNTO DI VISTA: prima persona alternato
STILE NARRATIVO: scorrevole, tenero, semplice
CARATTERISTICHE: ambientazione nordica, small town romance,
forced proximity, convivenza forzata
SENSUALITÀ: presente ma soft
TIPO DI FINALE: conclusivo
VOTO: 4 stelle
Ringrazio l'autrice e More stories per la copia del romanzo.
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