Recensione "A un punto morto" di Charlaine Harris

Uscito nelle librerie italiane a Giugno 2012 per l'Odissea Vampiri della Delos Books  "A un punto morto" è il 12° libro del ciclo di Sookie Stackhouse di Charlaine Harris.


Trama: 
Essendo da sempre in possesso di poteri telepatici, Sookie Stackhouse si è resa conto prestissimo dell’esistenza di cose che preferiva non sapere. E adesso che è adulta, si rende conto che ci sono cose di cui è a conoscenza, ma che preferirebbe non vedere… come per esempio Eric Northman intento a nutrirsi da un’altra donna. Una più giovane. Ci sono un paio di cose che le piacerebbe dire al riguardo, ma è costretta a tacere, perché Felipe de Castro, il re vampiro della Louisiana (come anche dell’Arkansas e del Nevada) è in città. Quello è decisamente il momento peggiore perché un corpo umano venga ritrovato nel giardino di Eric… soprattutto se si considera che si tratta del corpo della donna di cui ha appena bevuto il sangue. Spetta a Sookie e a Bill, Ufficiale Investigatore dell’Area Cinque, risolvere il mistero di quell’omicidio. Sookie pensa che, almeno questa volta, il destino della ragazza morta non abbia niente a che vedere con lei, ma si sbaglia. Ha un nemico, uno molto più astuto di quanto potrebbe mai sospettare, e che è deciso a distruggere il suo mondo.

Il ciclo di Sookie Stackhouse è per ora così composto:

1- Finché non cala il buio
2- Morti viventi
3- Il club dei morti
4- Morto per il mondo
5- Morto stecchito
6- Decisamente morto
7- Morti tutti insieme
8- Di morto in peggio
9- Morto e spacciato
10- Morto in famiglia
11- Resa dei conti mortale
12 -A un punto morto


La mia opinione:

Dodicesimo libro della saga di Sookie Stackhouse "A un punto morto" sembra prepararci per quella che dovrebbe essere la fine della saga, prevista con il prossimo libro.
A differenza dei precedenti, qui la parte predominante della storia è occupata delle indagini di omicidi, rapimenti e complotti, che si alternano e intrecciamo (anche troppo) in tutto il romanzo, mentre la parte romance è veramente marginale e molto limitata, tanto che in alcuni punti mi sono chiesta se Eric e Sookie si sarebbero visti più di tre volte in tutto la storia.
Nei libri precedenti erano rimaste in sospeso varie situazioni (dall'accordo per il matrimonio di Eric, alla situazione dei fae rimasti in america dopo la chiusura dei portali, al dono magico in possesso della protagonista, alla non meno problematica condizione con la politica vampirica) e qui si inizia a trovare una soluzione per alcune di esse, mettendo nel frattempo in evidenza alcuni aspetti dei personaggi principali che, se da un lato mi hanno un po infastidito, dall'altro sono esattamente come ci si aspettava che si comportassero (soprattutto Eric).
In sintesi ho trovato il libro carino ma non mi ha conquistato, e mancava quel qualcosa che mi tenesse con il naso attaccato alle pagine, con l'ansia di finirlo per sapere cosa sarebbe successo. 
Interessante il finale in quanto penso che possa essere interpretato in più modi e quindi lascia aperte un paio di strade che sono curiosa di vedere sviluppate.







1 commento

  1. Sì, in effetti si capisce che questi libri sono stati scritti in sovrappiù su richiesta dell'editore. La storia era già finita al 10° in realtà...

    RispondiElimina

Se ti è piaciuto il post condividilo!
E se ti va, lascia un commento!