Recensione: "Un Piccolo Sogno" di Susan Elizabeth Phillips

"Un Piccolo Sogno" 
di Susan Elizabeth Phillips
(4° libro serie Chicago Stars)

La Trama:
Rachel Stone è appena arrivata a Salvation, una città che non ama e da cui è ricambiata con altrettanta cordiale ostilità. Ha la macchina in panne, il portafoglio vuoto e suo figlio di cinque anni che dorme sul sedile tra gli scatoloni del trasloco. Ma Rachel è una giovane vedova molto determinata, pronta a fare qualsiasi cosa pur di lasciarsi alle spalle un passato scandaloso. Qualsiasi cosa, tranne innamorarsi di nuovo. Eppure quando la sua vitalità invade i confini dello schivo Gabe Bonner, un uomo ostaggio dei suoi ricordi, la passione tra i due si accende contro ogni previsione, attirando le critiche dei soliti benpensanti. Benvenuti a Salvation, in Carolina del Nord, dove un uomo che ha smarrito la propria tenerezza incontra una donna con niente da perdere. Un luogo in cui i sogni potrebbero anche avverarsi.



La mia opinione


Siamo arrivati al 4° romanzo della serie Chicago Stars e ancora una volta Susan E. Phillips ha fatto centro grazie a questa romantica e commovente storia d’amore.
I due personaggi principali hanno alle spalle degli eventi drammatici che hanno condizionato la loro esistenza negli ultimi anni: Gabe Bonner (il fratello del campione dei Chicago Stars Cal, protagonista del  3° libro) è un uomo che ha perso la voglia di vivere nel momento in cui la moglie e il figlio sono morti in un tragico incidente. Rachel Stone, invece, è una donna che non ha mai conosciuto il vero amore, è stata solo usata dall’ex marito nonché predicatore-truffatore di Salvation e adesso è costretta a tornare senza soldi e con un bambino di 5 anni nella cittadina dove tutti la odiano a causa dei reati dell’ex marito. 
E' una donna da ammirare: nonostante tutte le difficoltà che ha dovuto affrontare non si lascia scoraggiare, è disposta a sacrificarsi per il proprio figlio e a lavorare duramente.
Gabe all’inizio è decisamente troppo freddo e distaccato ma grazie a Rachel ed alla sua ironia (che non la abbandona mai, nemmeno nelle situazioni più spiacevoli) a poco a poco lo vediamo rinascere. In secondo piano ma allo stesso tempo molto interessante, c’è la storia di Ethan Bonner (il pastore) e Kristy (la sua assistente, segretamente innamorata di lui da anni). E' davvero divertente vedere il comportamento del perfettino Ethan al cambiamento radicale di Kristy, peccato che la loro relazione sia stata un po’ troppo affrettata per i miei gusti.

Ho trovato il libro molto piacevole con alcuni punti tristi e altri ironici. La Phillips, nonostante le situazioni di entrambi i protagonisti, ha saputo mixare gli ingredienti tenendomi incollata alle pagine senza troppo cadere nel tragico . Un bel romance con una storia che colpisce al cuore consigliato soprattutto alle lettrici romantiche.





2 commenti

  1. Di questa serie sono ferma al primo di cui mi era piaciuta l'ambientazione nel mondo del football. Sicuramente è una delle migliori scrittrici romance e merita di essere letta. Sono in lista e questo dopo l'ennesima recensione positiva si accoda agli altri due.
    Cosy

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  2. Adoro la Phillips e ho letto anche i 3 precedenti libri, devo dire che questo è il libro che ho fatto più fatica a leggere, questo non perchè non sia bello ma per i temi che tratta.
    Mi spiego meglio personalmente odio le persone che fanno scontare gli errori dei genitori ai figli i bambini sono innocenti e senza colpa, decisamente la storia del libro mi ha turbata perchè rifiuto categoricamente questo modo di pensare e agire.
    Il personaggio di Ethan mi ha deluso molto, posso capire le persone che sono state truffate dal telepredicatore a provare rancore ma un prete non può comportarsi così, anche se da ultimo si è riscattato il suo atteggiamento mi ha dato fastidio.
    La storia di Rachel e Gabe invece è molto bella, l'epilogo in cui si vede finalmente la famiglia riunita è una bella immagine specie per una romanticona come me.

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