Recensione: R.I.P. Requiescat In Pace di Eilan Moon


Trama:
Dopo più di duecentocinquant’anni dall’Inquisizione e dalla segreta fondazione dell’Avatara, la terra maledetta che trasforma i morti in Succubi e Incubi non si placa più nemmeno con il Potere del Sangue dei Custodi. Forse l'Apocalisse è ai cancelli e i membri dell'Avatara hanno un piano per impedire al mondo intero il momento della Rivelazione, ma quel progetto prevede qualcosa di terribile. Kaspar Nowak e sua figlia Joanna, da tutti chiamata Asia, dovranno affrontare il ritorno del Male nel cimitero di Cracovia. Per Asia essere una Custode e possedere il Potere del Sangue è una battaglia continua contro una parvenza di vita normale, da mantenere a tutti i costi. Qualcosa non funziona più come dovrebbe e la vita dei Custodi, ma soprattutto quella di Asia, è in serio pericolo. Un modo per porre fine alla maledizione esiste, ma chi dovrebbe metterla in atto brucia dal desiderio di non farlo. Borislav Todorov, affascinante quanto pericoloso Venator dell’Avatara, correrà in soccorso della giovane Joanna, ma i suoi ordini celano segreti inconfessabili, e orrori che il cacciatore non vuole rivelare. L’odio e l’amore che provano l’uno per l’altra divamperà in fuoco e ghiaccio, perché tra loro non esistono mezze misure. Bor tenterà di combattere da solo contro il Male, in qualunque forma decida di svelarsi, purtroppo per lui, però, il Potere del Sangue non può essere ignorato. Per secoli i Custodi hanno protetto la razza umana dalle porte dell'Inferno ma forse, ora, è giunto il momento di spalancarle.

La mia opinione:
L'autrice è partita da una base storica reale per creare una storia  di fantasia. Infatti, come lei stessa asserisce nelle primissime pagine del libro, la regina Maria Teresa d’Austria e l’abate Augustin Calmet sono personaggi storici realmente esistiti, e il rescritto della sovrana è opera reale, come anche i brani dell’abate Calmet citati nel romanzo. Su questi scritti Eilan Moon, con grande maestria ha saputo far nascere un paranormal gotico del tutto nuovo e interessante. Asia  ha un dono e, con esso, una grande responsabilità. È una Custode e il Potere del Sangue, che per secoli ha salvato l'umanità dall'Apocalisse, inizia a non essere più sufficiente. Al suo fianco Borislav. Insieme affronteranno ogni notte i corpi che risorgono dalla morte.
Forti emozioni. Fantasiosa la storia. Realistiche ambientazioni. Tutto è descritto così nei minimi dettagli che quel cimitero è la prima immagine che mi si crea davanti quando penso a R.I.P. Asia e Bor sono personaggi a tuttotondo, non semplici macchie. Tutto di loro è descritto, con un andirivieni di flashback si arriva a comprendere perfettamente il rapporto tra i due e il significato dei loro sentimenti e delle loro azioni. L'amore, lento, sofferto, cresce fino a raggiungere i picchi più alti.
L'autrice ha prestato particolare cura ai dettagli e ha fatto studi approfonditi sulla storia e tutto questo mi è apparso chiaramente mentre la leggevo. Ogni parola è scelta con attenzione, non un refuso, non un neo in tutto il libro.
Il finale, ovviamente aperto al secondo volume, inaspettato e totalmente improvviso.
L'amore, naturalmente, la fa da padrone con un personaggio maschile che, come la stessa autrice mi ha confessato in privato, "ama stare spesso mezzo nudo."
Libro di esordio per Eilan Moon, che attualmente è impegnata anche in un nuovo progetto "Teufel", assolutamente riuscito.







L'autrice è stata così gentile da prestarsi a una breve intervista:





Vi ringrazio molto per l’ospitalità nel blog di Romanticamente Fantasy e non vedo l’ora di rispondere alle vostre domande.

D: Eilan, come è nata la tua passione per la scrittura?
R: Sono una lettrice sin da piccola, il mio amore per la lettura è iniziato alle scuole medie. La scrittura è arrivata di conseguenza. La prima volta che pensai a scrivere fu dopo aver visto in televisione il film di avventura ALL’INSEGUIMENTO DELLA PIETRA VERDE dove la protagonista era appunto una scrittrice. Raccontare storie è il mio sfogo: sulle pagine bianche dipingo tutto ciò che sono, in bene e in male. Il mio primo romanzo l’ho scritto a undici anni, quindi direi che lo faccio da tanto.

D: Quanto di te c'è nei tuoi personaggi?
R: Bella domanda. Tutto. Io sono tutti i miei personaggi, anche quelli terribilmente cattivi, folli e maniacali. Inserisco lati del mio carattere in ognuno di loro. Per esempio, al protagonista maschile di R.I.P. ho donato la mia strafottenza, ad Asia l’insicurezza e lo spirito di sacrificio, ma potrei andare avanti per ore svelandovi le sfumature caratteriali che mi appartengono e che sono diventate proprietà delle mie creature di carta.

D: Se potessi dare loro un volto, quale sarebbe?
R: Alcuni dei miei personaggi sono nati a sé e non hanno avuto un volto ben definito sino a quando non mi sono messa a cercare un attore o una attrice a quello scopo, invece altri sono nati fisicamente proprio da alcuni visi famosi. Asia è stata subito Jennifer Lawrence e anche Kaspar Nowak, il padre, l’ho immaginato subito come Hugh Jackman. Gli altri sono arrivati dopo, ma mi piace che il lettore li immagini, attraverso la mia descrizione, come meglio preferisce. I libri sono questo in fondo: rispecchiano le anime di coloro che li leggono anche se le parole sono le stesse per tutti.

D: Che messaggio vuoi lasciare ai tuoi lettori con R.I.P.?
R: In verità i messaggi sono molti, ma se li spiego corro il rischio di spoilerare il mio stesso romanzo. Diciamo che l’insegnamento più importante che ho voluto trasmettere è il senso del sacrificio per un bene più grande e la comprensione che dentro ognuno di noi esiste un eroe, una persona che può fare molto per gli altri anche senza i superpoteri degli eroi Marvel.

D: Ci parli dei tuoi progetti futuri?
R: Progetti a livello di scrittura c’è l’urban fantasy TEUFEL, IL DIAVOLO in uscita a Marzo e scritto a quattro mani con la sociologa Antonella Ghidini. Questo romanzo sarà molto particolare perché è qualcosa che non è mai stato scritto prima e che non avete mai letto. Una storia d’amore, di rivalsa, di fedeltà, che oltre alla protagonista umana vanta un personaggio maschile speciale. Lui dona il nome al romanzo e non è umano. Subito dopo ci sarà il secondo capitolo della trilogia di R.I.P. dal titolo R.I.P. De Profundis. Per quanto riguarda il blog il progetto più importante è quello di continuare a curarlo e aggiornarlo con continuità, nonostante gli impegni, e ora ho appena lanciato una nuova rubrica: DUE LETTRICI A CONFRONTO. Posso affermare che non sono una persona che dorme…
Grazie mille a tutte le lettrici e i lettori che hanno avuto la curiosità di leggere le mie risposte e un ringraziamento speciale alle admin del blog per questa occasione irripetibile.

5 commenti

  1. Bella recensione e bella intervista

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  2. il mio primo gotico, e come il primo amore... ;)
    bello. mi è piaciuto molto!
    comsigliatissimo

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  3. quando ho letto il riferimento a 'All'inseguimento della pietra verde' sono sobbalzata: quello è un filmone! Sono sempre più curiosa riguardo a 'Teufel' e riguardo la recensione, concordo che il lavoro fatto sul contesto è davvero egregio. Rende la storia molto solida.

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  4. recensione bellissima davvero e aggiungo che le scene d'azione sono ben descritte e adrenaliniche per la felicità di noi maschietti

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