Recensione: Buonanotte amore mio di Daniela Volontè

Trama:
Valentina Harrison lavora a Milano, in un’agenzia pubblicitaria internazionale. È intelligente e precisa, ma poco appariscente, per questo passa spesso inosservata. Non ha alcuna passione per i bei vestiti, i tacchi, le borse, lo shopping in generale e, pur amando la città, preferisce vivere in un tranquillo paesino di provincia.
James Spencer, affascinante e snob, vive negli Stati Uniti. Quando un problema mette in crisi l’agenzia e lui viene convocato a Milano per risolverlo, i due, opposti in tutto, si conoscono. Il loro primo incontro si rivela un totale insuccesso: James è un uomo che cura l’aspetto fisico e la sciatteria di Valentina lo innervosisce, in più è burbero e le si rivolge con poco garbo. Lei, invece, è gentile, dolce e attenta ai piccoli ma essenziali gesti. Eppure, sin da subito cade vittima del suo fascino. L’obiettivo di James è salvare l’agenzia dai guai in cui versa e, consapevole dell’affidabilità di Valentina, decide di coinvolgerla per raggiungere l’importante meta professionale. Ma questa collaborazione forzata farà assumere al loro rapporto sfumature davvero inaspettate…

La mia opinione:

Devo essere sincera ero un po’ prevenuta su questa lettura per due motivi: il primo è che non amo particolarmente leggere storie ambientate in Italia (tendo a preferire leggere di posti che non conosco) e secondo ho letto solo pareri positivi (so che può sembrare una cosa strana però mi conosco e di solito i miei gusti sono contro corrente e raramente i libri che entusiasmano tanto mi piacciono). Questo libro però è un piccolo capolavoro, una storia che ti resta dentro perché riesce a toccare le corde più profonde in modo completo e con semplicità.

Valentina e James sono quanto di più diverso si possa trovare, lei è una ragazza semplice, vive sola in un paesino di 2000 abitanti, lontano dal caos che trova tutti i giorni andando a Milano dove lavora per una multinazionale americana, non fa nulla per mettersi in mostra e per il suo aspetto assolutamente normale, passa inosservata arrivando quasi a far parte della tappezzeria. Poi un giorno, per cercare di sistemare un problema creatosi in azienda arriva dall'America James.... James! Tutto l'opposto di Valentina: bello come un attore del cinema, ricco, sempre ben vestito e continuamente circondato dalle donne più belle che gli cadono letteralmente ai piedi. Lui è assolutamente consapevole di tutto questo e ne approfitta spudoratamente.

Appena vede Valentina non può credere che la sua assistente sia una pseudo donna così scialba. Dico pseudo donna perché il primo pensiero di James appena la vede, è quella di rinominarla Harry (derivazione dal cognome di lei Harrison) e questo ci fa capire quanta poco la consideri. Ma Valentina, nonostante il suo carattere dolce e mite, sa benissimo di essere competente e precisa nel suo lavoro e non si lascia mettere i piedi in testa da un pallone gonfiato vanesio che si ferma solo sull'aspetto fisico.

Così dopo uno scontro nel quale Valentina mette ben in chiaro le sue ragioni, tra i due inizia un rapporto lavorativo che si trasforma pian piano in qualcosa di più profondo. James capisce che in Valentina c'è molto di più di quello che fa vedere, mentre Valentina capisce che quello che inizia a sentire per James va oltre il rapporto che dovrebbe esserci tra capo e assistente, diventando un sentimento molto forte.

La storia si sviluppa in modo semplice e spontaneo e viene raccontata con garbo e delicatezza, rendendo il libro molto dolce e coinvolgente.

L'autrice, che non conoscevo, ha un modo di scrivere che mi piace molto, con il doppio punto di vista in prima persona, riesce a farti entrare perfettamente nella mente dei personaggi senza tralasciare nessuna parte importante della storia. Ultimamente c'è la moda di riscrivere lo stesso libro dal POV maschile, visto che la maggior parte sono dal POV femminile, all'inizio era una cosa interessante ma ora sinceramente comincia a darmi fastidio, qui invece sia James che Valentina si raccontano in egual misura descrivendoci l'evolversi della loro storia e dei sentimenti che man mano iniziano a provare, soprattutto James perché tra i due è lui quello che più di tutti deve venire a patti con se stesso e con quello che prova per Valentina.

Molto bello è anche come viene sviluppato il rapporto che i protagonisti hanno con le rispettive famiglie, in modo da completare perfettamente le sfumature dei caratteri di Valentina ma più ancora di James, perché lui sicuramente è quello che più di tutti risente del rapporto conflittuale con il padre.

Questo libro è consigliato a tutte quelle persone che ancora credono che l'amore vero vinca su tutto: i sentimenti puri, delicati e semplici sono e saranno sempre il perno si cui far girare la propria vita. “Buonanotte amore mio” è un concentrato di tutti questi sentimenti e di tanto altro ancora, l'autrice è riuscita a creare una storia che vi terrà incollate alle pagine fino alla fine e, una volta terminato, avrete la sensazione di aver appena vissuto il sogno che ogni persona custodisce dentro di sé, avere l'immensa fortuna di trovare l'altra metà della mela, la persona unica e speciale con cui dividere la propria vita e poter condividere quel tipo di amore che durerà per sempre.

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