di Thalia Mars
(L'esercito degli Dei #2)
La Trama
La razza dei Lykos è stata presa di mira da Ade, che ha deciso di sterminarla per vendicarsi di Apollo, antenato di tutti i licantropi.
Decklan è il Karà, il capo dei Beta.
Vive ad Estia, riserva circondata da mura di piombo e al sicuro dai demoni di Ade. Il suo compito è trovare branchi di Lykos in pericolo ed aiutarli a raggiugere la sicurezza della riserva. La sua vita è perfetta: ha potere, ricchezza, tutte le donne che vuole.
Le cose, però, sono destinate a cambiare.
Sameera è una lupa albina. E' una Beta, una guerriera, e non vuole ritirarsi alla vita serena con le altre femmine. Decklan non saprà resistere alla sfida di domarla e finirà con l'innamorarsene. Ma qualcuno è pronto a spezzare quella felicità e Decklan sarà costretto a chiedere aiuto all'ultima persona che vorrebbe mai vedere: Damian, il Principe dei guerrieri.
Il secondo libro della saga: L'esercito dell'Olimpo
La mia opinione
Eccoci arrivati al secondo capitolo di una saga fantasy dove umani, creature mitologiche e Dei
dell’Olimpo non sono mai stati tanto affascinanti. Questa volta però la scrittrice spalanca per noi le porte di un’altra
civiltà, quella dei licantropi, che ci conquistano con le loro vivaci avventure
e i loro splendidi istinti animali, capaci di amplificare le emozioni e
renderle impossibili da controllare.
Decklan è un
bellissimo maschio beta, un capo forte e valoroso, che pur ricoprendo un ruolo
importante nell’esercito, resta sempre un giovane dai sani principi e dal cuore
d’oro. Con Sameera è dolcissimo… sia nei
momenti carichi di una bollente sensualità, sia in quelli più teneri in cui si
approccia a lei con una delicatezza quasi reverenziale, rispettandola sia come guerriero
sia come donna. E qui ti verrebbe voglia di abbracciarlo e soffocarlo di
baci fino a togliergli il respiro!
Sameera è una magnifica
femmina di licantropo, testarda, coraggiosa e irriverente verso le autorità,
capace di tener testa persino a Decklan. L’attrazione
tra loro è molto potente e per quanto
lei cerchi di opporsi in tutti i modi, è destinata a capitolare con una
clamorosa sconfitta.
Nella città di Estia, Sam dovrà lottare per farsi valere e
soprattutto dovrà affrontare un incubo, fin troppo reale, che torna dal suo
passato: il Mietitore. Ma non basta,
perché la ragazza racchiude in sé qualcosa di prezioso che potrebbe provocare
un disastro se finisse nelle mani sbagliate… tipo quelle di un Dio… magari uno
infame e spietato come Ade, tanto per fare un esempio “casuale”.
E qui, per fortuna, arrivano i rinforzi: ritrovare
Damian e Ric con l’allegra brigata di maschioni arroganti e spietati del Khrathos
è stato assolutamente fantastico. Come fai a non amarli con quella loro ironia
sfacciata? E poi c’è Damian... unico,
impareggiabile, indimenticabile, meraviglioso. Ha preso dimora fissa nel mio
cuore col primo libro e non si schioda da lì nemmeno se viene a prenderlo Zeus
in persona.
Ma anche Sam è un personaggio che lascia il segno. Perché non
è soltanto un’abile guerriera e la maschera di ghiaccio che indossa serve a
nascondere un lato fragile, sperduto ed
estremamente vulnerabile, dovuto ai traumi
del suo passato.
Ci sono molti modi di vedere il sesso: c’è chi lo considera uno strumento per
sottomettere una donna e ridurre in briciole la sua dignità, chi invece lo usa
come un’amara vendetta per ferire una moglie perfida e manipolatrice e infine
chi lo scambia per una squallida forma di riconoscenza verso qualcuno a cui si
deve la propria salvezza. E poi, per fortuna, c’è chi lo vede come un’intesa perfetta, la fusione di due corpi
e due anime che si scoprono complementari in un modo meraviglioso, frutto di un
bisogno fisico quasi disperato e di un sentimento puro e incontaminato come
l’amore.
E la “bellezza” di
questo amore si oppone alla “bruttezza” del passato di Sam, illuminando quel
cielo nero e pieno di crudeltà che è stata la sua vita… e che rischia di oscurare
anche il presente. E’ così che la
scrittrice, con molto tatto e sensibilità, pizzica le corde di un argomento
forte e allo stesso tempo delicato: quello
della violenza sulle donne, degli abusi
che creature fragili come loro troppo spesso sono costrette a subire. La loro corazza in questo modo si ispessisce e
si fortifica, ma a quale prezzo? ….la
morte dell’anima.
E poi non tutte hanno la fortuna di incontrare qualcuno come
Decklan, un guerriero sensibile e nobile d’animo, disposto a tutto pur di non
perdere la sua donna… un ragazzo così, non sarà facile da dimenticare. No, proprio
per niente.
Thalia Mars ha un
dono, quello di trascinarci con naturalezza nel suo mondo di fantasia e lo fa dando vita a protagonisti
straordinari… li dipinge con sfumature molto delicate, si prende cura di loro e
li ama, con i loro pregi e i loro difetti. E così fa innamorare anche noi, senza
farci mai mancare quel tocco di sensualità, di ironia e di avventura che rende i suoi romanzi sempre
un po’ speciali.
Ciao, scusa ma non ho capito, è il secondo di una serie? quanti libri sono? da chi è pubblicato non lo vedo e su IBS non c'è. Grazie
RispondiEliminaFrancisirio
è auto-pubblicato dall'autrice!
EliminaCiao !!! Ho appena scoperto su Goodreads che il secondo volume di questa serie, in realtà, si chiama "La Chiave di Poseidone" ed ha per protagonista appunto Damian; questo che avete recensito, invece, è il 1° romanzo !! Tornando a "I Figli di Apollo" ... non sono riuscita a capire il nome della casa editrice, né in quale versione è uscito : digitale, cartaceo od entrambe. Mi aiutate per favore? Grazie
RispondiEliminaCome ti ha risposto Alessandra qui sotto hai capito male! XD
EliminaSul blog trovi anche la recensione di "La Chiave di Poseidone" (1° libro)
Aggiungo solo che non ha una casa editrice, è stato auto-pubblicato dall'autrice!
No ragazze, La Chiave di Poseidone è il primo volume della saga, mentre I Figli di Apollo è il secondo volume.
RispondiEliminaSu Amazon ci sono in versione ebook, se volete il cartaceo dovete contattare Thalia Mars (la scrittrice) privatamente su Facebook.