Quest'oggi
il nostro blog ospita la 16ª tappa del Dylan Magon blog tour, il
primo blog tour musico-letterario organizzato da Sangueblu di Il bello di esser letti
Non chiamarmi di lunedì
di Daniela Volontè
Greta vive a Milano, Patrik a Roma. S’incontrano quando Greta, una consulente, viene chiamata dalla società di Patrik, la Betapharma, per un ridimensionamento del personale in un periodo di crisi aziendale. E lui, giovane ingegnere con possibilità di reinserirsi nel mondo del lavoro, è tra quelli destinati a essere messi in mobilità. Quando l’ipotesi del licenziamento diventa una certezza, anche la debole storia tra Patrik e l’attuale fidanzata, Ludovica, finisce. Greta, nel frattempo, continua a tenere in piedi una relazione sentimentale che non pare avere futuro: Cris, l’uomo con cui si vede da tempo, parallelamente ha un’altra e pare non voglia decidersi a lasciarla. Proprio quando Patrik sta ormai per abbandonare la Betapharma e trasferirsi a Milano, il caso vuole che incontri quella donna dallo sguardo severo ma malinconico, colei che dentro di sé aveva ribattezzato “la Lady di ferro”, Greta…
La mia opinione:
Quando ti imbatti in una lunga serie di libri che sono una tale delusione tanto da farti chiedere se davvero valga la pena continuare, l'unico modo per far pace con la lettura è avere sotto mano un libro di Daniela Volontè e tutto torna nella giusta prospettiva.
Non chiamarmi di lunedì
di Daniela Volontè
Greta vive a Milano, Patrik a Roma. S’incontrano quando Greta, una consulente, viene chiamata dalla società di Patrik, la Betapharma, per un ridimensionamento del personale in un periodo di crisi aziendale. E lui, giovane ingegnere con possibilità di reinserirsi nel mondo del lavoro, è tra quelli destinati a essere messi in mobilità. Quando l’ipotesi del licenziamento diventa una certezza, anche la debole storia tra Patrik e l’attuale fidanzata, Ludovica, finisce. Greta, nel frattempo, continua a tenere in piedi una relazione sentimentale che non pare avere futuro: Cris, l’uomo con cui si vede da tempo, parallelamente ha un’altra e pare non voglia decidersi a lasciarla. Proprio quando Patrik sta ormai per abbandonare la Betapharma e trasferirsi a Milano, il caso vuole che incontri quella donna dallo sguardo severo ma malinconico, colei che dentro di sé aveva ribattezzato “la Lady di ferro”, Greta…
La mia opinione:
Quando ti imbatti in una lunga serie di libri che sono una tale delusione tanto da farti chiedere se davvero valga la pena continuare, l'unico modo per far pace con la lettura è avere sotto mano un libro di Daniela Volontè e tutto torna nella giusta prospettiva.
Anche
questa volta con “Non chiamarmi di lunedì”, è riuscita a creare
una storia e dei personaggi davvero fuori dal comune. Infatti la
storia di Patrik e Greta è una di quelle che restano scolpite nel
cuore!!
Greta è un tagliatore di teste, una di quelle persone chiamate dalle aziende in difficoltà per rimettere i conti in ordine ridimensionando il personale. Lavoro che di certo non la rende simpatica a nessuno, in più lei tende a tenere tutti a distanza tanto da essere soprannominata, tra le altre cose non sempre carine, la Lady di ferro!
Greta è un tagliatore di teste, una di quelle persone chiamate dalle aziende in difficoltà per rimettere i conti in ordine ridimensionando il personale. Lavoro che di certo non la rende simpatica a nessuno, in più lei tende a tenere tutti a distanza tanto da essere soprannominata, tra le altre cose non sempre carine, la Lady di ferro!
Anche la
vita amorosa non è delle migliori, vive da molti anni una relazione
con Cristiano, solo che il ruolo che Greta ha è quello “dell'altra”,
perché Cristiano è sposato e non ha nessuna intenzione di lasciare
la moglie, anche se a Greta racconta tutta un'altra cosa, così Greta
riversa tutte le sue energie nel lavoro e, proprio durante una
ristrutturazione aziendale, incontra Patrik. Lei viene chiamata per
sistemare l'azienda dove lui lavora come ingegnere da tanti anni ed è
subito antipatia, perché proprio Patrik sarà uno di quelli Greta
indicherà per essere “tagliato”. Patrik ha dentro di sé
inquietudine che ha radici profonde e che l'arrivo di Greta, con
quello che comporta, non fa che amplificare. Così quando arriva il
momento della verità, lo scontro tra i due sarà inevitabile e chi
avrà la peggio sarà proprio Greta, perché Patrik riversa su di lei
tutto il malessere che ha dentro e le dice cose che tutti pensano ma
che nessuno ha mai avuto il coraggio di dirle!
Come se non
bastasse la perdita del lavoro, Patrik scopre anche che Ludovica, la
sua fidanzata, lo tradisce così, una volta chiusa la storia con
Ludovica e non avendo più neanche un lavoro, prende la palla al
balzo e decide di lasciare Roma per tornare a Milano e ricominciare
una nuova vita nella sua città di origine, ma prima decide di
fermarsi da alcuni amici che hanno un bar in un paesino sul lago
d'Orta e lì, casualmente, ritrova Greta. Quell'incontro fa scattare
in Parik la voglia di “vendicarsi” facendole credere di essere
così disperato per la perdita del lavoro da essere costretto a fare
il gigolò per mantenersi e il senso di colpa di Greta è così forte
da spingerla ad “assumerlo” per passare con lei due settimane di
vacanza in Toscana. Ma quella vacanza che era iniziata come una sorta
di gioco, poco alla volta diventa ben altra cosa!!
Le storie
che nascono dalla penna di Daniela Volontè sono sempre piene di
tantissimi sentimenti e molto difficili da dimenticare, perché
l'autrice con il suo modo di scrivere riesce a trascinarti dentro il
libro così profondamente che diventi parte di esso! Anche i
personaggi sono ogni volta un sorpresa. Patrik e Greta sono quanto di
più lontano l'uno dell'altra ci possa essere, eppure alla fine si
fondono in modo perfetto senza mai essere sopra le righe e questo
solo grazie alla bravura di questa autrice, che è in grado di
prendere due cose così diverse come il giorno e la notte e renderle comunque un insieme, senza però forzare la storia con situazioni
assurde.
Se ancora
non avete avuto l'occasione di leggere questo libro, vi consiglio di
farlo al più presto, perché una volta iniziato non riuscirete più
a staccarvi fino alla fine e, una volta arrivati al bellissimo
epilogo, perché la Volontè riesce a creare epiloghi che chiudono le
storie in maniera completa come poche riescono a fare, avrete avuto
la fortuna di poter vivere da protagoniste una storia così vera e
intensa che nulla ha da invidiare alle storie raccontante dalle più
famose autrici d'oltre oceano!!
Intervista all'autrice Daniela Volontè:
1 - Come
è nata la tua passione per la scrittura?
Intanto
un saluto a tutti.
Dopo la
nascita del secondo figlio sono rimasta a casa e negli anni
successivi ho tentato di ricollocarmi sul mondo del lavoro, ma
essendo nel pieno della crisi economica, non si muoveva nulla. Alla
fine sono giunta a un punto della vita in cui tutto sembrava
scapparmi dalle mani come sabbia, così ho iniziato a scrivere per
creare un luogo immaginario dove fossi io ad avere il controllo. La
scrittura per me è a tratti molto terapeutica! :-)
2 - E’
presente nel tuo romanzo un aspetto particolarmente legato alla
musica o da esso ispirato?
Nei
libri non faccio mai un riferimento a una canzone o a un cantante, ma
spesso nella testa mi risuonano versi di canzoni che ho amato e tento
di tradurre le sensazioni provate con parole mie.
3 -
Quanto è importante per tela musica nella fase di scrittura delle
tue storie?
La
musica è fondamentale quando scrivo. Prima di lavorare a un nuovo
libro creo la colonna sonora ad hoc. Spesso, quando sento una canzone
alla radio, non mi ricorda un momento particolare della mia vita, ma
una scena specifica che ho scritto. ;-)
4 - Ci
sono canzoni che possono essere considerate la colonna sonora del tuo
romanzo?
Ce ne
sono tantissime! Almeno quindici per ogni libro... E la cosa bella è
che ogni nuovo romanzo ha la sua playlist che non si incrocia mai con
quelle delle altre storie. Ci sono canzoni per i momenti dolci e
quelle per le scene più forti. Per ogni attimo c’è una musica
specifica. Un po’ come nella vita!
5 - Qual
è la tua canzone preferita e perché ti ci senti particolarmente
legato?
Da
sempre sono legata a “Farfallina” di Luca Carboni, perché
descrive alla perfezione come sono e come mi vedo.
6 - Come
definiresti il tuo rapporto con la musica? Hai mai avuto esperienze
dirette, ad esempio imparando a suonare uno strumento?
Dopo una
breve esperienza nella banda del paese con un sassofono sopranino
(che avevo molta paura di usare perché non era mio), ho deciso che i
miei rapporti con gli strumenti musicali potevano fermarsi a una fase
di venerazione. Però, da che mia figlia ha deciso di suonare il
piano, mi piace che la casa si riempia del suono dei suoi esercizi e
sono davvero fiera che lei abbia intrapreso questa strada con
impegno.
7 -
Perché hai deciso di sostenere Dylan Magon e partecipare a questo
blogtour?
Mi piace
molto la sua canzone, ma soprattutto credo sia giusto sostenere chi
insegue i propri sogni... E so per esperienza diretta che spesso la
vita ti porta regali inattesi, che vanno ben oltre quello che speravi
di poter ottenere, perciò vorrei aiutare il destino a regalargli
quel “ben oltre”...
8 - Cosa
ti piace della canzone o del video di Atomi e Molecole?
Ovviamente
le parole... e soprattutto queste:
“Veniamo
al mondo piangendo per imparare a vivere se
tocchiamo
il fondo infondo è per imparare a ridere
Noi
siamo atomi siamo molecole
Indipendentemente
da chi è il più debole.”
9 - Vuoi
dire qualcosa a Dylan e/o ai nostri lettori?
A Dylan
faccio i miei più grandi in bocca al lupo... Dylan, credi nei tuoi
sogni!
E a
tutti vorrei chiedere di non smettere mai di sostenere l’arte in
tutte le sue forme. Ascoltate la musica, leggete un libro, andate a
una mostra fotografica o di pittura... Perché lasciarsi emozionare è
sempre un’ottima idea!
Grazie
per la bella chiacchierata. :-)
Il calendario e le tappe
Tutta la
grafica dell'evento è stata realizzata da Catnip Design
Il blog
tour continua domani sul blog Ilaria Rodella
Wow, questo libro mi ha introgata un sacco! Ha conquistato un posto nella mia wishlist!
RispondiEliminaChe bella recensione e che bella intervista, conosco l'autrice molto bene, mi manca da leggere solo questo libro!!
RispondiElimina❤❤❤❤❤
Lo faro' senz'altro!
Questo libro ce l'ho in lista già da un po', avevo seguito con interesse l'approfondimento su Bookish Advisor!
RispondiEliminaPresi stamane sono già a pag 49!
RispondiEliminaNon conoscevo la bravura di questa autrice! Vado a cercare un pò! ;)
RispondiEliminaHo letto alcuni romanzi della Volenté ma questo mi mancava!! Devo recuperarlo!!!!
RispondiEliminaIo sono indietro! >.<
RispondiEliminaHo letto "Buonanotte amore mio" e mi è piaciuto molto!
I libri di Daniela sono una garanzia..e poi questa intervista mi ha fatto scoprire cose che sapevo già..che è una gran bella persona..
RispondiEliminaMa che brava Daniela! Se la scrittura è terapeutica mi auguro che continui a "curarsi", così avrò ancora tante storie da leggere :)
RispondiEliminaDevo recuperare questo romanzo, della Volontè ho solo buonanotte amore mio :)
RispondiEliminaAaahhh quanto ho adorato "Non chiamarmi di lunedì"!! La "scusa" con cui sono andati in vacanza insieme Greta e Patrik mi ha fatto troppo ridere!! Scoprire il passato di Patrik e come Greta riusciva a sciogliere le sue spine è stato dolcissimo e commovente!! Mi è piaciuto tantissimo!
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